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Facebook Ema OquLo guardo di sottecchi sollevare la testa per sorseggiare la birra, guardandolo per la prima volta rilassato, mentre mantiene lo sguardo perso di fronte a sé.
Il suo pomo d’Adamo muove in alto e in basso lentamente, mentre il suo collo largo si stira, mettendo in mostra i muscoli già evidenti.
Pochi giorni prima che ci sposassimo aveva detto di voler diventare un pugile, ma, anche se poi è finito dietro le sbarre, sembra che non abbia mai smesso di praticare la boxe.
Godo la vista del suo profilo e contemporaneamente il dolce che mi sono permessa di mangiare di nascosto, a quest'ora della notte, quando Louis non può beccarmi e rimproverarmi di prendere i chili persi.
Pensandoci, sebbene mi sia rimasto vicino nei momenti più difficili, Louis ha davvero provato a cambiarmi, tanto che mi ha aiutata ad abituarmi ad essere elegante e ad essere attenta a ciò che mangio, il che mi ha davvero stressata i primi mesi.
Ma poi ho saputo abituarmi a questo stile di vita e non mi sono mai lamentata, ma solo ora, indossando questo vecchio pigiama comodo e mangiando un pezzo di torta come se fosse l'ultimo sulla faccia della terra, mi rendo conto che con Louis… non ero felice.
«È per questo che il bagno è sempre così lontano.»
Salto sul posto non appena i miei occhi finiscono sulla figura di Naily di fronte alla macchina: rabbrividisco nell'incrociare il suo sguardo furioso, mentre lei stringe i pugni ai lati dei suoi fianchi, facendomi spalancare le labbra per lo stupore, ma mi riprendo subito dopo, quando mi accorgo che nemmeno Alex muove un ciglio per giustificarsi.
Scendo rapidamente dall’auto e mi allontano velocemente dall'uomo al mio fianco, che ha un’espressione più rassegnata che stupita, mentre i sensi di colpa cominciano ad affliggermi davanti agli occhi pieni di rabbia di Naily.
Non mi sarei dovuta lasciar convincere dalla parte più debole di me, dannazione!
Il mio respiro diventa irregolare, mentre gli occhi di Naily rimangono fissi nei miei e se potessero incenerirmi sarei già morta: il suo modo di fissarmi mi fa capire che non ce l’ha con Alex, ma con me.
Non ha tutti i torti, dato che sono stata io, infondo, ad accettare l'invito di Alex, anche se ho fatto di tutto pur di non essere provocante stasera per far capire ad Alex che non ho alcuna intenzione di cedere alla sua testardaggine.
Preferisco continuare a soffrire la sua assenza, piuttosto che far sentire allo stesso modo due persone innocenti, tra cui Naily, che è stata più volte delusa da Alex, anche se non avrei mai immaginato di provare pietà per lei, dal primo giorno in cui ho saputo la sua esistenza e l'attenzione che riceveva da Alex, mentre io ero quella odiata e colpevole del disastroso passato di Alex.
Questa volta è Annarita a parlare: «Che stronzo, perché non ne vuole parlare? Gli si abbassa l’autostima?!».
Annuisco. «Ve l’ho detto, non è nulla di serio. E ne sono sempre più convinta ora che è arrivata anche Naily. Quei due sono inseparabili…» dico, fingendo indifferenza.
«Be’, è vero. Sinceramente, ho passato quattro anni a scuola con Alex, ma non sapevo potesse ridere ed essere gentile. Soprattutto con una ragazza. Tiara ha detto che non è nemmeno una loro parente, quindi secondo me c’è qualcosa tra quei due… Oh, scusami, Clara. Non lo sapevo, che stupida!» Jessica cambia tono di voce, dopo una strana occhiata da parte di Annarita.
Faccio finta di nulla e sorrido, mentre quest’ultima le suggerisce delle acconciature.
C’è qualcosa tra quei due.
Le parole si ripetono nella mia testa come un fastidioso ritornello.« …»- prendo un forte respiro e apro bocca per darle una spiegazione, anche se sarei costretta a mentire, ma è già abbastanza evidente che Alex ha preferito passare del tempo con me piuttosto che con lei, lasciandola dormire sola sul suo letto.
« Non hai mai voluto toccarmi… »-distoglie gli occhi dai miei, iniziando a rivolgersi ad Alex con tanta amarezza che mi viene la pelle d’oca, ma non riesco a fare a meno di aggrottare la fronte alle sue parole, senza che nessuno dei due abbia il coraggio di intromettersi.
«… e ora capisco il motivo.»-questa volta rimane con la testa girata verso Alex, mentre le sue parole mi colpiscono dritto in faccia e, come se non avessi davanti a me la fidanzata di Alex, per un attimo mi rilasso, realizzando ciò che dice.
Se in queste settimane Alex e Naily non sono andati a letto insieme, questa è una dimostrazione del fatto che Alex è un uomo di cui mi devo fidare quando mi fa capire di essere innamorato di me e di essere l'unica donna della sua vita.
Se solo Catherine non fosse mai esistita, se solo avessi mai conosciuto Louis e se solo Naily non fosse la madre della piccola Giulietta, io e Alex non saremmo stati costretti a vederci di nascosto per passare del tempo insieme, invece ora mi ritrovo a mordere l'interno della guancia per non scoppiare in lacrime davanti a una donna innocente e mi accorgo di essere nei panni dell'amante di Alex.
«Mi sono fidata di te… »-sussurra con una voce strozzata, mentre Alex si limita a fissarla intensamente, quasi dispiaciuto seduto sul cofano a pochi passi da me.
«… come tu ti sei fidato di questa. »-alza l'indice nella mia direzione, mentre le lacrime iniziano a scendere lungo la guancia di Naily, facendomi smettere di respirare quando Alex segue il suo gesto, incrociando i miei occhi con la stessa smorfia in viso, quasi volendo accertarsi che io stia bene a prescindere dalle parole della donna di fronte a noi.
«Io ti amo, ti amo sinceramente, a differenza di lei!»-dice con tanto disprezzo che cerco rifugio negli occhi di Alex, che non smettono di rimanere incollati ai miei, ma aggrotta la fronte alle parole di Naily, serrando la mascella e gonfiando i muscoli del collo.
Naily inizia a singhiozzare, ma la pietà che provavo nei suoi confronti fino a pochi secondi fa si trasforma improvvisamente in rabbia, come se in questo momento non fossi nel ruolo della donna con cui Alex l'ha tradita.
Io sono per lei quello che Catherine è stata per me, ma con la differenza che Alex non ha mai smesso di volermi.
Mi vanto mentalmente di essere l'unica donna che lui ha mai voluto guardare con gli stessi occhi con cui mi fissa in questo momento, come se Naily non fosse a due metri di distanza da noi e non stesse soffrendo per colpa mia.
«Non lo ami quanto lo amo io.»-mi ricompongo all'improvviso, indurendo la mia espressione e pronta a iniziare a difendermi per rinfacciarle che è stata lei a non aver saputo farsi amare.
I miei occhi ritornano a immergersi in quelli di Alex, come se guardarlo mi facesse sentire più sicura e protetta, anche se una donna come Naily non sarebbe capace di uccidere nemmeno una mosca.
Alex si rilassa di nuovo alle mie parole, mentre tra le sue labbra riesco a decifrare un sorriso lieve, anche se continua a non spiaccicare parola, ma non appena finisco di ribadire quello che provo per lui, Naily non ci pensa due volte prima di aprire di nuovo bocca,i inclinando la testa in un’espressione talmente minaccioso che mi sembra di avere davanti un’altra persona:
«Se lo amassi davvero, ora Alex saprebbe di essere padre dei tuoi figli.»
Non realizzo le sue parole finché non vedo Alex spalancare gli occhi e girare la testa di scatto nella direzione della donna che incrocia le braccia al petto, alzando il mento, per poi scendere dalla macchina rapidamente e raggiungere Naily con un passo felpato:
«Che cazzo dici!»-chiede tra i denti, il che mi porta ad aggrottare la fronte, mentre le parole taglienti di Naily si ripetono nella mia testa.
… padre dei tuoi figli.
Rimango pietrificata quando mi rendo conto che ad Alex è stata appena sbattuta in faccia la verità, mentre allarga le braccia e contrae ogni singola fibra del suo corpo, tanto che la sua felpa diventa improvvisamente stretta per coprire le sue spalle larghe.
Non riesco a fiatare, mentre le mie mani iniziano a tremare nel sentire il respiro pesante di Alex anche a un paio di metri di distanza e continuo a fissare la sua schiena con le pupille dilatate, temendo che da un momento all’altro possa girarsi dalla mia parte e incrociare i miei occhi.
Porto una mano tra i capelli, accorgendomi solo in questo momento che avrei dovuto dire la verità ad Alex molto tempo fa, prima che lo venisse a sapere in questo modo.
«Ti sei fidato di lei, ma non avresti dovuto …»- la voce di Naily raggiunge le mie orecchie soffocata, mentre la mia vista comincia ad appannarsi nell'esatto momento in cui Alex decide di incrociare i miei occhi, facendomi sentire fortunata nel non poterlo guardare chiaramente ridotto in questo stato.
Provo a prendere un forte respiro, ma il cuore mi sale in gola quando i miei occhi si liberano delle lacrime e posso notare la smorfia che mi rivolge in questo momento.
Non si azzarda a chiedermi se è vero o meno, ma rimane immobile a fissarmi con le mani talmente strette in due pugni che le sue noche sono bianche, mentre sembra riflettere sulla notizia che Naily gli ha appena sbattuto in faccia, studiando allo stesso tempo la mia espressione, ma quando ha la conferma di essere padre di Ryan e Noah la vena del suo collo diventa evidente e i suoi occhi si iniettano di sangue al punto di farmi sussultare.
Boccheggio l'aria con difficoltà, mentre l’unico rumore che sento è quello degli insulti silenziosi che Alex mi trasmette per il modo in cui mi guarda, ma smetto di nuovo di respirare e dilato ancor di più le pupille quando mi sembra di vedere i suoi occhi riempirsi di lacrime.
Dì qualcosa, Alex, ti prego…
Per ogni sospiro frustrato che esce dalle sue narici perdo un battito, ma non riesco a distogliere gli occhi dai suoi e, anche se in questo momento vorrei scappare, i miei piedi sembrano essere incollati per terra.
Urlami in faccia che mi odi più di prima! Prendimi a schiaffi! Fammi del male!
Ma, ti prego Alex, parlami!
Costringo me stessa a correre verso di lui nell’esatto momento in cui una lacrima scappa dai suoi occhi, anche se continua a mantenere la stessa espressione indurita e di disprezzo nei miei confronti.
«Alex… »-balbetto, affrettandomi ad abbracciarlo per assicurarmi che non l'ho perso, anche se non ho alcuna scusa per farmi perdonare: nemmeno io riesco a perdonarmi ora che lo vedo in questo stato.
L'ho provato dei suoi figli come lui avrà intenzione di fare dopo le parole della donna che continua a godere la scena al mio fianco.
Allungo un braccio nella direzione dell’uomo di fronte a me, intimorita del suo silenzio, ma non appena faccio per stringermi tra le sue braccia, mi volta le spalle all'improvviso, appoggiandosi alla macchina e specchiandosi sul vetrino della portiera inferiore della sua auto, il che mi porta a rimanere in silenzio di nuovo, fissando le sue scapole spingere contro il tessuto della sua felpa.
Il suo silenzio mi uccide più delle cattiverie che mi avrebbe sbattuto in faccia, quindi mi avvicino timorosa alla sua schiena, lentamente per non rischiare di allontanarlo di nuovo, fino a quando non appoggio la fronte sul tessuto pesante e profumato del suo maglione.
«Lei non ti ha mai amato.»-Naily si intromette di nuovo senza pietà, ma, nonostante il suo tono divertito mi dia sui nervi, non le do retta, chiudendo gli occhi contro le spalle di Alex con il cuore in gola, mentre aspetto che inizi a urlarmi in faccia parole che mi ricorderò per tutta la vita.
Le parole di Naily non hanno alcun effetto su di me, ma non appena quella vipera finisce di parlare i muscoli di Alex si irrigidiscono sotto la mia fronte, mentre spinge le spalle indietro all’improvviso, per poi sollevare un braccio in aria di scatto, senza nemmeno darmi il tempo di fare un passo indietro, ma non capisco le sue intenzioni fino a quando non sento il gemito straziato di Alex e il rumore del vetro del finestrino che viene frantumato in mille pezzi dalle noche di Alex.
Spalanco le palpebre e indietreggio spaventata, trattenendomi dal portare una mano davanti alla bocca quando realizzo che Alex ha appena tirato un pugno al finestrino della sua auto per sfogare la rabbia, per poi assumere una smorfia di dolore, rilasciando rapidamente i muscoli della mano che inizia ad arrossire, lasciando le scie di sangue che fuoriescono dalle sue ferite ramificarsi intorno alle dita fino a quando si staccano dalla sua pelle e cadono per terra.
Non faccio in tempo ad avvicinarmi di nuovo a lui che, senza degnarmi di un’occhiata, gira i tacchi e si allontana dalla sua macchina, indirizzandosi alla villa a passo felpato e con la mano coperta di sangue, mentre Naily si affretta a corrergli dietro come se non ci avesse beccati insieme pochi minuti fa.
Rimango pietrificata davanti a quella scena, senza riuscire a muovermi di un millimetro, per poi spostare gli occhi sulle schegge sparse per terra e ritornare alla realtà con un solo pensiero per la testa.Alex sa la verità.
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Sei Mia, Ragazzina! 2 || ©Tutti i Diritti Riservati
Romanzi rosa / ChickLit◼ TUTTI I DIRITTI RISERVATI! √ Completa Sequel di " Sei mia, ragazzina!" Era una secchiona timida e noiosa, ma fece innamorare l'uomo più ricco, stronzo e tatuato del Bronx.