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Haymitch's Pov

Dopo aver estratto i nomi dei nuovi tributi, il tributo maschio eseguí un gesto che fece scoppiare immediatamente la folla  creando un atmosfera di malcontento  generale.

Senza nemmeno accorgercene i Pacificatori ci scortano dentro il palazzo di giustizia.
Sono ancora un po' frastornato, dopotutto non mi ricordo molto della cerimonia, tanto che sono persino caduto  a quanto dicono.
"Ma quanta impazienza e maleducazione!" esclama una voce squillante alle mie spalle accompagnata da un ticchettio.
È la nuova accompagnatrice.
"Qual era il suo nome? Ah si, Effie Trinket." penso. "Che nome ridicolo."
Non penso di aver mai incontrato una persona tanto strana quanto lei, si vede proprio che viene da Capitol City.
Sento dei singhiozzi provenire dalla piccola dodicenne, estratta come tributo. La piccolina non riesce ancora a credere al suo destino crudele.
Al suo fianco, invece si staglia l'alta e massiccia figura di Cole che non emette neanche un singhiozzo per il suo futuro.
Sembra un ragazzo molto promettente, forse quest'anno potremmo avere delle speranze per il distretto dodici.
Forse Cole potrebbe farcela.
Mi avvino a Jennifer,inginocchiandomi alla sua altezza, non sopportando più i singhiozzi.
"Hey piccolina, smettila di piangere.
È un peccato.." dico mentre le asciugo una lacrima che le solca il viso.
Dietro di lei, vedo la figura di Effie che mi guarda  con un espressione diversa dal solito disgusto.
"Bene, penso sia arrivata l'ora di salutare i propri familiari, che ne dici  piccolina?" Effie si avvicina a lei  stando al mio fianco, mentre  afferra dolcemente la mano di Jennifer facendole segno verso la porta di legno massiccio.
La bambina lascia cadere la sua mano, scuotendo la testa.
"Non verrà nessuno, nessuno vuole vedermi" inizia in un sussurro.
"Mio padre è morto nelle miniere, e mia madre, beh i miei fratelli dicono che dandomi alla luce sia morta. Per questo, anche loro mi odiano.."
Effie sembra spiazzata, non riesce a gestire una situazione del genere e mi guarda con sguardo interrogativo; cercando il mio aiuto.
Personalmente sono stato il mentore di vari tributi, ma non mi era mai capitata una situazione tanto tragica.
Improvvisamente vedo la mano di Cole posarsi sulla spalla di Jennifer e istintivamente, stringe la piccola come se fosse una sua sorella minore.
.............
Poco dopo, i Pacificatori ci ricordano che il tempo è scaduto e ci incamminiamo verso la stazione.
"..Oh Vedrete, vedrete quante cose meravigliose vi aspettano a Capitol City, meravigliosi vestiti e gustosissimi piatti!" Esclama la capitolina, con la sua voce squillante.
Per la prima volta vedo spuntare un
sorriso sulla faccia di Jennifer.
"Davvero?!" chiede stranamente entusiasta.
"Vedrai piccolina, vedrai!" afferma la donna strizzandole la guancia.

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