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Effie's Pov
"I tributi maschi e femmina, verrano raccolti dall'attuale gruppo di vincitori."
Questa frase continua a risuonare nella mia testa, tormentandomi anche la notte.
Dopo l'annuncio ero corsa immediatamente al piano di sopra, sopraffatta dal mio dolore e dalle lacrime, lasciando tutti estremamente confusi per la mia reazione così...estrema.
....
Per i giorni seguenti, continuai a disperarmi e a passare notti in bianco.
Non potevano averlo fatto, non era giusto o leale:
Katniss e Peeta erano appena stati acclamati vincitori, potevano vivere sereni e felici, ma invece..no.
E poi Haymitch.., come puó un uomo nel suo stato sopravvivere?
Pensando al mentore, il mio stomaco si stringeva come una morsa...facendomi soffrire più del dovuto.
Odio ammetterlo, ma ho lavorato così tanto tempo con lui, che non saprei andare avanti senza di lui.
So che in fondo, io ho bisogno di lui....e lui di me..giusto?
Le mie mani tremano al solo pensiero di estrarre il suo nome.
Non potrei mai perdonarmi.
....
Le gocce di pioggia sfrecciano sulla superficie del finestrino.
Allo stesso modo, le lacrime che rigano il mio volto, non vogliono fermarsi.
Il paesaggio montuoso del distretto dodici si avvicina sempre di più.
Il giorno della mietitura non poteva essere così desolato.
Sento una mano posarsi sulla mia spalla.
"Signorina Trinket, fra poco arriveremo al distretto."
Annuisco in modo distratto, preparandomi a scendere.
........
.....
...
Arrivo davanti al palazzo di Giustizia, mentre per l'ennesima volta sono radunati un centinaio di persone in fronte all'edificio.
Salgo sul solito palchetto, pieno di telecamere puntate.
Rimango immobile e raccolgo le mani  per non rendere visibile il mio tremolio.
In lontananza, verso la destra dell'edificio un gruppo di pacificatori scorta Katniss, la quale avanza distrutta mentre si posiziona sul palco.
Successivamente, arrivano anche Peeta ed Haymitch, direttamente in fronte a me.
Quanto vorrei corrergli incontro, e piangere fra le sue braccia.
Come nel mio sogno però, le mie caviglie sembrano ancorate al terreno.
Mi costringo a sorridere, sentendo le telecamere puntate su di me.
"Benvenuti, benvenuti. Oggi celebriamo i 75esimi Hunger Games, e la Terza Edizione della memoria degli Hunger Games. Come al solito, prima le signore.." dico
Non appena mi volto, vedo il volto  di Katniss rigato dalle lacrime,consapevole del suo destino.
Il mio viso si contorce in una smorfia di dolore, ma devo trattenermi.
Afferro l'unico bigliettino nella boccia.
"Il tributo femmina dal distretto 12, Katniss Everdeen.."
La mia voce risuona molto più debole rispetto al mio solito, ma nessuno sembra farci caso.
"Ed ora, per gli uomini."
Il mio cuore comincia a palpitare mentre mi dirigo verso Haymitch e Peeta.
Il mentore mi rivolge un lieve sorriso, provando ad incoraggiandomi, avendo notato forse il mio esitare.
Delicatamente afferro il biglietto, aprendolo soffoco un gemito di dolore.
"Haymitch Abernathy"
Katniss a fianco a me,si contorce in una smorfia quando vede Peeta avanzare verso di me.
"Mi offro volontario" dice spostando lo sguardo da me a Katniss.
"Non posso lasciartelo fare" sussurra Haymitch ma è tutto inutile.
A questo punto sono ancora più confusa e terrorizzata.
"Non puoi fermarmi" insiste Peeta.
Angolo Autrice
Ciao a tutti
Scusate se sono stata un po' inattiva ma come sapete, la scuola  è iniziata per tutti.
Se vi é piaciuto il capitolo lasciate un commento ed una stellina💕

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