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Effie's Pov
Vedo una figura in lontananza, correre sempre di più.
Corro con tutte le mie forze verso la strana figura, ma qualcosa o qualcuno sembra trattenermi sempre nello stesso punto.
Improvvisamente, veniamo sommersi dal l'oscurità.
Le sue grida mi invadono le orecchie, mentre invoca aiuto.
"Ti prego!"
L'uomo si volta verso di me mentre le sue grida di dolore continuano a risuonare più forti.
Provo a correre verso di lui, ma le mie gambe sono inchiodate, e sento delle mani fredde stringermi le caviglie come manette.
"Effie!"
A quelle parole, il mio cuore rallentata, riconoscendo la voce.

Mi sveglio di soprassalto.
Sento le mie lenzuola di seta, strette fra le mie dita.
Sussulto leggermente, sento la mia pelle sudare freneticamente.
"..H-haymitch.." pronuncio questo nome con voce tremolante.
Non avevo mai fatto un sogno del genere e su di lui per di più.

"Effie! Cosa stai facendo ancora lì!"
La voce di mio fratello mi desta dai miei pensieri.
"Ti sei scordata che giorno è oggi? Nostro padre arriverà tra poco!"
Provo a tranquillizzarmi, respirando lentamente.
"Sarò lì a momenti, tranquillo Markus!"rispondo a mio fratello.
Dannazione, mi ero completamente dimenticata.
Non vedo nostro padre dall'inizio degli Hunger Games.
Mi fiondo subito nella doccia,cercando di prepararmi il più veloce possibile.
Mio padre odia i ritardatari, e certamente Effie Trinket non lo è.
........
.....
...
"Perfetto!"sussurro dopo aver applicato il mio lucida labbra.
Senza aspettare altro, percorro la grande scalinata, che porta al salone.
Mentre guardo gli enormi palazzi di Capitol City dalla finestra, una persona mi urta leggermente.
Immediatamente penso ad una delle nostre senza voce, ma guardando bene noto un viso molto famigliare.
"Olympia! Cosa ci fai qui?"
La ragazza, esita leggermente, ma subito dopo rivolge il suo sguardo oltre di me.
Di fronte a lei, Markus avanza verso di noi, tendendo la sua mano verso di lei per poi afferrarla.
Con mia grande sorpresa, Markus cinge i suoi fianchi, lasciandole un bacio a stampo sulle sue labbra.
La mia espressione rimane interdetta, mentre i ragazzi mi guardano ridendo.
"V-voi..due..?"
Olympia abbassa lo sguardo imbarazzata, mentre Markus mi guarda entusiasta.
"Oh, è meraviglioso!"
Abbraccio affettuosamente i due ragazzi, congratulandomi per il loro fidanzamento.
Mentre avanziamo verso la sala principale, una figura imponente si staglia davanti a noi.
"Padre!"
La mia voce squillante risuona in tutta la stanza, mentre mi dirigo a braccia aperte verso l'uomo.
"Euphemia! Sono così felice di vederti."
Mio padre, si dirige poi verso Markus ed Olympia, accogliendo felicemente la ragazza.
Passiamo un piacevole pranzo assieme, mentre discutiamo di tutte le novità.
Tutti si congratulano per la nostra attesa Vittoria negli Hunger Games.
"Non so veramente come tu abbia fatto a lavorare con uno come Haymitch! È davvero un tipo strano, vero?" La voce di Markus sembra tagliante più di quanto non sia in realtà.
"Si cara, è davvero disdicevole per te farti vedere ogni anno assieme a quell'ubriacone." aggiunge mio padre mentre ridono assieme.
Per un attimo rimango immobile, ma non per l'imbarazzo ma per la rabbia..
Come potevano dire qualcosa di così maleducato...contro Haymitch..
Ma poi sentendo il loro sguardo fisso su di me, mi sciolgo in una risata.
"Eh già, è stato davvero difficile." dico.
Ad interromperci però, è l'inno di Capitol City, proveniente dalla nostra televisione.
Sullo schermo appare il presidente per annunciare la nuova Edizione Della Memoria.
Quest'anno non sarò finalmente sola, ma potrò contare anche su Katniss e Peeta, oltre che ad Haymitch.
"I tributi maschi e femmina, verrano raccolti dall'attuale gruppo di vincitori."
Non può essere.

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