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Haymitch's Pov
Il dolce rumore dell'Hovercraft è l'unico che riesco a sentire grazie al  silenzio che prevale.
Mi affaccio ad un finestrino e dopo tempo vedo La Capitale di Panem rasa al suolo dai bombardamenti dei ribelli.
Ci abbassiamo di più, e riesco a distinguere una moltitudine di persone avviarsi verso il grande
Anfiteatro presidenziale.
Ad un certo punto, il mezzo rallenta proprio vicino a quella zona iniziando a sganciare dei piccoli paracaduti che le persone si affrettano a raccogliere.
.........
.......
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..
Passano un paio d'ore, e io mi risveglio non più nell'hoverceaft ma sul materasso di una stanza spoglia e malmessa.
Non ricordo di aver bevuto, ma la sensazione che mi affligge è molto simile ad una sbornia.
Mi guardo per un attimo intorno e noto il disordine e la puzza insostenibile.
"Sì, avevo decisamente bevuto, anche troppo forse." penso.
Qualcuno bussa insistemente alla mia porta, e così mi dirigo a fatica verso il rumore.
Sulla soglia, mi ritrovo la ghiandaia imitatrice che mi guarda con sguardo vuoto e assente.
Guardo il corpo di Katniss e vedo che è martoriato dalle bruciature.
Subito mi ricordo di un esplosione, e del Team di infermieri mandati in soccorso tra cui sua sorella, la piccola Prim.
"Haymitch? Hai sentito quello che ho-"
Senza esitare, stringo la ragazza fra le mie braccia.
Riesco a capirla più di chiunque altro; perdere un fratello o sorella mi è fin troppo familiare.
"Mi dispiace per tua sorella, Katniss."
dico mentre le asciugo una lacrima amara che le riga il viso.
La giovane donna, si allontana da me e cerca di ricomporsi.
"Seguimi, la presidente Coin ha convocato tutti i vincitori rimasti."
La sua voce è impassibile, fredda e vuota.
.............
.........
......
Finita la riunione, ritorno con passo pesante verso la mia stanza.
Vengo però fermato da una voce fin troppo familiare.
"Aspetta!" trilla qualcuno con un accento capitolino alle mie spalle.
"Cosa vuoi Havesbee..."dico con tono scocciato.Non avevo intenzione di parlare con nessuno, tantomeno con lui.
"Oh non fare così Haymitch, sono sicuro che mi ringrazierai questa volta.." dice guardandomi con un ghigno.
Senza aspettare una mia risposta, Plutarch mi afferra per le spalle e mi accompagna di peso verso una zona de palazzo che ancora non avevo visto...o almeno non me la ricordavo.
"Okay Plutarch, ora potresti dirmi cosa stai cercando di fare?"
Poco distante da noi, noto la madre di Katniss prendere il posto di Plutarch.
Finalmente, arriviamo in una zona del palazzo adibita ad "ospedale".
"Oh, da questa parte. Puoi entrare, sta riposando." dice lei mentre guardando Plutarch sembra capire cosa abbia in mente.
La donna mi posa una mano sulla spalla, incitandomi ad avanzare nella stanza a fianco.
Guardo trovo entrambi prima di aprire la porta lentamente, vedo una figure femminile che non sembro riconoscere.
Avvicinandomi, noto la pelle pallida della donna contrastare con i suoi capelli color miele.
La osservo con più precisione, cercando di capire chi sia. A fianco al letto noto una flebo attaccata al suo fragile braccio.
Poi qualcosa finalmente cattura la mia attenzione.
Una targhetta davanti al letto, incornicia il nome della paziente:
EFFIE TRINKET
Non poteva essere lei, non era lei.
........
.....
"Effie..n-non può essere.." sussurro incredulo.
Mi avvicino lentamente al suo letto, accarezzandole il polso.
Quei colori accessi delle stravaganti parrucche, i numerosi vestiti e accessori, quell'atteggiamento egoista e presuntuoso che la caratterizzavano così tanto si erano scontrati con la cruda realtà di Panem.
Delicatamente sfioro la sua fragile guancia, mentre continuo a trattenerle il polso con l'altra.
"Non avrei mai dovuto abbandonarti.." sussurro a me stesso, sentendo per la prima volta dopo troppo tempo una lacrima solcarmi il viso.
Il mio pollice continua ad accarezzarle la guancia, mentre vedo i suoi occhi ancora sigillati.
"H-haymitch..." dice mentre corruga la fronte e stringe gli occhi.
Sento le sue dita stringersi attorno alla mia mano.
Sorrido leggermente, e senza  esitare avvolgo il suo esile corpo fra le mie braccia per poi sussurrarle: "Mi sei mancata, Effie.."
Angolo Autrice
Ciao a tutti
Finalmente il rincontro che tutti aspettavamo!
Lasciate un commento o una stellina se la storia continua a interessarvi 💕💕

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