A cena con i tuoi

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Veronica
Stamattina mentre tu sei andato in palestra sono a fare la spesa ,dopo pranzo Fabrizio ci porta i bambini e passeremo il weekend insieme. Tutta questa è quotidianità,quella quotidianità di cui avevo bisogno e di cui ora,entrambi,non ne possiamo fare a meno.
Mentre passo dubbiosa tra gli scaffali del supermercato nell'indecisione di cosa prendere per cena dato che non so se stasera vorrai uscire o invitare qualcuno o stare semplicemente noi 4 e mangiarci una bella pizza,sento squillare il telefono,è mia madre.
"Ma' dimmi"
"Ciao Vero,tutto ok?"
"Sono al supermercato,ti richiamo tra poco..."
"No veloce,guarda,ti volevo solo chiedere se stasera vi veniva di andare a mangiare una pizza tutti 7"
"C'è anche Giuliano?"
"Sì,anche Giuliano"
"Ok ne parlo con Andre e ti faccio sapere ,ma credo che va bene"
"Ok,ciao" e attacco.
Tutto ciò è così bello ma mi fa un effetto strano...prima d'ora ai miei non faceva tanto piacere stare anche con Fabrizio e la cosa era reciproca,anzi penso proprio che non c'è mai stato un sabato sera che siamo andati a cena fuori con i miei. I sabato dovevano essere trascorsi rigorosamente con gli amici.
Con Andre è tutto diverso,a lui fa piacere ciò che fa piacere a me e si prova una strana sensazione,una sensazione di benessere, quella che ci ho messo anni a cercare e che ora mi rende davvero felice. Poi sicuramente ai bambini farà piacere stare con lo zio dato che Giuliano è sempre impegnato. Anche mio fratello va particolarmente d'accordo con Andre. Mi ricordo che quando si avvicinava il primo Serale di Andre io,sapendo che sarebbe stato direttore artistico,gliene parlavo costantemente tanto che mi disse "guarda che se questo ragazzo non è bravo non è che lo prendo solo perché ti piace",ma io sorridevo perché sapevo che gli sarebbe piaciuto e così è stato.

Andreas
"Vero sono a casa ",ti trovo con dei panni in mano che stavi portando in camera,li appoggi sul divano,mi circondi il collo con le braccia e mi saluti,a modo tuo.
"Mi sei mancato"e mi dai un tenero bacio sulle labbra ed io ricambio e ti sorrido. Poi ti prendo in braccio e ti metto sul bancone e tu mi lasci fare.
Ti accarezzo la testa e i capelli "a te com'è andata?"
"Bene,mi sono dedicata un po' alla casa e alle pulizie,sono andata a fare la spesa..."
"Ma dai Vero"
"Che hai?"
"Devi caricarti con le buste pesanti per non aspettarmi,ti avevo detto che oggi pomeriggio saremmo andati a prendere i bambini e l'avremmo fatta tutti quattro"
"Ma dai,non fare l'esagerato,poi mica ero a piedi."
"Ho capito,però..."
E mi baci e ti ribacio e ti accarezzo all'infinito
"Comunque i bambini Fabrizio li riporta lui che deve uscire"
"Mhh,ok"ti accarezzo "per che ora?"
"Mi ha detto dopo pranzo,non so per che ora...tanto siamo a casa..."incomincio a baciarti il collo,dietro l'orecchio e poi scendo fino al tuo décolleté "ah...perciò volevi sapere l'ora..."
"E perché altrimenti?!"e continuo
"Ah prima devo dirti una cosa"smetto di baciarti "però nel frattempo puoi continuare",quanto sei romantica,quanto ti piacciono i miei baci....
"Stasera i miei ci hanno invitato a cena fuori,c'è anche Giuliano..."
"Hai detto loro di sì ?"
"Avevo detto che dovevo parlarne prima con te"
"Ma sai che per me va bene"
"Non so se avevi altro in mente"
"Ma per me basta che stiamo tutti 4 insieme,poi altro in mente mi viene per quando siamo solo io e te..."
"Tipo?"sorridi e mi stuzzichi
"Tipo ora"e ti sollevo e ti faccio avvinghiare a me,ora ci baciamo,in modo molto passionale,tu alterni i sorrisi alla lingua incastrata con la mia.
In un attimo finiamo nudi tra le lenzuola,a perderci in questo piacere così intenso,che poesia.

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