Per amare ci vuole coraggio ❤️

Milano andata e ritorno

Andreas
"Dai Vero muoviti che perdiamo il treno"
"Vai ci sono"stamattina stiamo andando a Milano,in giornata, io e te. Abbiamo montato una coreografia per Descendentes 3 e dobbiamo andare a registrarla.
Mi ricordo che quando ci è arrivata la telefonata non sapevamo nemmeno cosa fosse così siamo andati a dare un'occhiata e con l'aiuto di Dani e Oli abbiamo capito che tipologia di coreografia potessimo fare.
Ora siamo di corsa a Termini,penso che perderemo il treno, questa mattina abbiamo lasciato di corsa Dani e Oli dai tuoi, ma prima avevamo perso un bel po' di tempo a casa,prima a farci un po' di coccole nel lettone, poi nel fare colazione tutti insieme.
Poi è iniziato il tuo "non so che mettermi" ed io che cercavo di farti capire che stavi bene con tutto e che comunque dovevamo ballare perciò dovevi essere comoda.
"Vero daiii" accelero il passo ma ho paura che tu non riesca a starmi dietro,così ti prendo per meno,lo vedo il tuo sorriso e saliamo giusto in tempo in treno. Posti separati,uffa, ci hanno pagato il biglietto della prima classe ,tra l'altro è pieno di gente quindi non posso nemmeno fare finta di nulla e farti mettere addosso a me. Sto un po' col telefono,mi guardo qualcosa su Netflix e poi mi accorgo che tu ti sei addormentata.
Siamo quasi arrivati,mi alzo e ti vengo accanto,ti lascio una carezza "Vero siamo arrivati "apri gli occhi
"Mi sono addormentata..." ti accarezzo e annuisco
Ed insieme usciamo,mano per mano.
Arriviamo in questi studios e subito un truccatore ti si avvicina "Veronica giusto?"
Annuisci "vieni con me che siamo già in ritardo" e ti prende per un braccio,tu sorpresa lo segui e non ti volti nemmeno a salutarmi.

Veronica
Registriamo la coreografia,facciamo subito,gli autori ci fanno i complimenti perché siamo veloci,non perdiamo tempo,bastano pochi ciak.
Andiamo in camerino a riprendere le cose "siamo andati bene,no?"
"Sì" sei scontroso
"Che hai?"
"Niente andiamocene"
Stai per andartene ti blocco per un braccio "dimmi che c'hai"
"Lo hai salutato bene il truccatore?"
"Andre ma sei serio?" Scoppio a ridere
"Eh no,ti sei dimenticata completamente di me, ad ogni pausa stavi con lui"
"Andre ma mi doveva aggiustare il trucco"
"E quindi?"
"Guarda che non c'è bisogno di essere gelosi eh"
"Questo lo decido io dato che è un uomo,o sbaglio?!"
"Ma gay Andre, è gay"rido
"Ah"
"Dai non mi dire che non te ne eri accorto"
Arrossisci,ti circondo il collo con le mie braccia e tu mi prendi dalla vita e mi sollevi,mi metti sul tavolo del camerino e mi baci ed io ovviamente rispondo al bacio,è un bacio molto appassionato
Appena le nostre labbra si staccano ti chiedo "comunque il treno è stasera,dove mi porti di bello?"
"Per tutta Milano" sorridi e ti lascio un altro bacio.
L'idea di farmi tutta Milano mano per mano con te non mi dispiace affatto,anzi non vedevo l'ora.
Così andiamo al Castello Sforzesco,al Duomo,sotto la Galleria e le nostre mani non si staccano mai. Pranziamo vicino la piazza e i tuoi occhi non smettono un attimo di incrociare i miei.
Prima di riandare verso la stazione andiamo anche a vedere la Sturbucks e tu mi sussurri all'orecchio "io e te insieme andremo a vedere le Sturbucks di tutto il mondo" e l'idea mi piace da morire,già mi vedo con te sotto la Torre Eiffel,la porta di Berlino, la Sagrada Familia, il Big Bang,ma anche la Statua della Libertà o l'Opera di Sydney. Con te andrei dappertutto,tanto la paura dell'aereo l'ho superata,me l'hai fatta superare.
Saliamo sul treno, un'altra volta posti separati,ti dispiace da morire,lo noto,hai quasi il broncio. Mi fai video,foto, vorresti avermi accanto ed ecco che appena l'ultimo passeggero della carrozza scende a Firenze io ti guardo,tu allarghi le braccia ed io vengo in braccio a te,non si potrebbe, lo so,ma abbiamo solo voglia di stare accoccolati, ho voglia di stare tra le tue braccia,di avere la mie testa vicino la tua e di sentire le tue mani intrecciate alle mie.
Arriviamo a Roma così,dopo esserci fatti metà del viaggio a farci coccole e con la volontà di farcene altre quando torneremo a casa.