Rien qu'une fois

20. 𝘾𝙝𝙚 𝙘𝙞 𝙛𝙖𝙞 𝙦𝙪𝙞?

Claudette' s POV

Sono passate quasi due settimane e non mi ha scritto nemmeno un messaggio da quando è andata via.
Io le ho scritto solo una volta due giorni dopo quella meravigliosa giornata.
Il messaggio non le è stato nemmeno consegnato.
Che gran rischio mia cara Giò.
Fosse stata un'altra al mio posto t'avrebbe già sputtanato con tanto di messaggi ed email!
Ma io son stupida, e non lo farei mai.

Però qualcosa devo fare, mi deve vedere, deve guardarmi negli occhi e capire quanto è stato infantile da parte sua prendermi in giro.

Inizia Amici celebrities, guarda un po' il caso Giordana e Alberto lì presenti come coach delle rispettive squadre.
Quale miglior occasione?

Mi mobilito in fretta per trovare una soluzione ed assistere alla prima puntata, e la trovo.

... 1 week later...

Sono qui, negli studi mediaset, in fila per entrare.
Scopro solo adesso che le postazioni purtroppo sono del tutto casuali, quindi probabilmente lei non mi vedrà... viaggio inutile.

E invece, nonostante le postazioni casuali mi piazzano dietro la squadra bianca, ora dobbiamo solo capire se durante la puntata o la pubblicità si girerà.

La registrazione inizia, si spalanca lo schermo con su scritto "Amici Celebrities" e sfocata dal fumo appare lei, io perdo dei battiti.
Ma ritorno al mio obbiettivo e più la guardo più il sangue mi sale alla testa.

Lei per questioni di luci non credo riesca a vedere bene il pubblico, meglio per lei direi, almeno si gode l'inizio del programma.

Tra sfide, ospiti e applausi arriva la prima pausa pubblicitaria.
È il mio momento, devo perlomeno urlare il suo nome per far si che si giri, ma appena ci provo mi si blocca la voce.
Spero a questo punto lo faccia da sé, ma nulla.

Magari non riesco a pronunciare il suo nome, ma inizio ad intonare il ritornello di "Casa" e fortunatamente tutti mi seguono.
Così lei piano si gira sorridendo.
Incrocia il mio sguardo, la sua fronte si corruga come a voler mettere bene a fuoco il mio viso.
Quando poi il sorriso scompare dal suo viso e quasi con la bocca aperta si rende conto della situazione, sul mio di viso compare una lacrima, e mentre gli altri continuano a cantare io mi siedo e abbasso lo sguardo.

Non so cosa stia facendo, appena gli altri finiscono di cantare alzo leggermente lo sguardo e noto che è stata "fortunatamente" distratta dalle telecamere di Witty.

La puntata prosegue, io ad ogni pausa pubblicitaria cerco di distrarmi parlando con persone alle mie spalle o andando in bagno,
ma purtroppo lei sa dove che ci sono e nonostante sia contornata da telecamere ogni tanto si gira leggermente verso di me, il suo sguardo brucia sulla mi pelle, lo sento anche se non guardo verso di lei.

Puntata finita.
Quasi scappo verso l'uscita, ma nonostante il mio tentativo di andar via in fretta mi blocco per quasi mezz'ora al guardaroba.
Sono praticamente l'ultima della fila.
Quando è il mio turno, recupero la borsa, mi fermo quindi 5 minuti per accendere il telefono e fumarmi una sigaretta in pace, tanto ormai ho fatto tardi e ancora devo chiamare un taxi.

Sento poi mentre cammino una mano che mi blocca la spalla.

Mi giro, è lei.
G: «Ciao Clà, che ci fai qui?»

Non ho il tempo di replicare che i ballerini le saltano addosso e la distraggono.
Ne approfitto piú che altro per scappare, mi giro un paio di volte soltanto mentre imbocco la via d'uscita ed entrambe le volte trovo il suo sguardo lì che mi aspetta.

Potrei aspettarla qui fuori, potrei mandarle l'ennesimo messaggio, ma non ho intenzione di farmi trattare ancora così, sono venuta qui perché dovevo soltanto farle capire come sto.
Spero che adesso sia chiaro.