24. 𝙄𝙡 𝙥𝙪𝙣𝙩𝙤 𝙙𝙞 𝙫𝙞𝙨𝙩𝙖 𝙤𝙥𝙥𝙤𝙨𝙩𝙤.

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Claudia's POV

Sono giorni che ascolto, leggo tutte quelle parole..
Non capisco più se son riferite a me, se c'è qualcuna, se c'è stata qualcuna nello stesso periodo in cui c'ero anch'io.
Vorrei tempestarla di domande, ma ancora non voglio scriverle, se anche un minimo pensa a me, deve sentire la mia rabbia, il mio dolore.

Tutto quello che voglio dirle continuo a scriverlo tra le note, sperando sempre la stessa cosa... cioè di farle leggere ogni parola un giorno.

Inoltre sto aspettando di ascoltare tutte le canzoni, voglio che mi facciano un qualche effetto, voglio sentire ancora i brividi, mi sono ripromessa di non leggere alcun testo fino alla reale uscita dell'album.

Ora invece dopo aver ascoltato la sua intervista dove parlava principalmente de "le 4 Milano" faccio l'errore di cercarne il testo.

Più lo leggo più in modo egoista penso l'abbia scritto dopo avermi inviato quel messaggio alle 4.
Ma riflettendoci realizzo che il fatto che abbia potuto dedicare a me una canzone in così poco tempo sia del tutto assurdo.

In più le sue parole mi sviano totalmente:

" C'era una persona ma non è andata avanti, le cose si fanno in due ed è dunque finita non per mia volontà. Sono single"

Se parlasse di me una frase del genere mai l'avrebbe tirata in ballo.
"Non è finita per mia volontà" con me non è nemmeno iniziata per sua volontà.

Da qui capisco...oltre il danno anche la beffa!
Non solo mi aveva illusa totalmente, aveva anche un'altra situazione per le mani.
Ed io come una stupida ci son cascata.
L'avrei anche perdonata...

A questo punto prendo una decisione radicale.
Cancello ogni minima parola che ho scritto pensando a lei, giorno dopo giorno.
Le uniche parole che non cancello sono quelle che avrei voluto usare in risposta a quel famoso messaggio che mi aveva inviato dopo la puntata di Amici, al quale non avevo mai risposto.

Di getto apro la sua chat incollo l'intero messaggio e senza pensarci due volte premo invio, aggiungendo solo una piccola parte

C :«[...] Ma io ti aspetto, non lo sai adesso, ma lo saprai prima o poi, sperando tu non ti arrenda scrivendomi solo un misero messaggio.»
(Per il messaggio intero cap. 22)
«questo messaggio che vedi sù te l'avrei dovuto inviare quella mattina stessa alle 4, ero sveglia anch'io ma non ho avuto le palle, ora con tutto ciò che ho sentito in giro, ho deciso di darti la mia risposta per chiudere in modo signorile ed educato.»

Chiudo tutto velocemente quasi spaventata dal cellulare stesso, metto la testa sotto il cuscino e provo a dormire.
Ecco... provo!
Ma i problemi che mi sto facendo son tutti inutili, tanto da ciò che ho capito ha un'altra ed io sarei un pensiero ulteriore che sicuro non vorrà avere.
Dunque visualizzerà il messaggio mi risponderà in modo freddo e scostante ed io finalmente non avrò più quel pensiero fisso.

Incredibile... spero che lei mi tratti male per dimenticarmene.

Poi dopo pochissimo una notifica, mi batte il cuore, lotto con me stessa per girarmi e guardare lo schermo del telefono...

Rien qu'une fois Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora