(Consiglio l'ascolto di « Le 4 Milano» in sottofondo, il capitolo non a caso è uscito in virtù del nuovo album, dunque buon ascolto e buona lettura 🥳🥰)
Giordana's POV
Era lì per me, piangeva, potevo fermarla, portarla via con me e spiegarle tutto, ma come solito, a causa della paura che potesse essere assalita da chiunque, appena gli altri mi hanno bloccata ho fatto finta di niente ed ho lasciato che andasse via.
Ed ora ho anche un aereo per Milano, nemmeno potrei cercarla, non posso rimediare in nessun modo.
Posso solo scriverle, ma non risponderebbe lo so, ed è giusto, ma non avrei mai voluto vederla così, il suo viso rigato dalle lacrime ha fatto si che durante la puntata fossi totalmente assente, ma a quanto pare nessuno se n'è reso conto, ho saputo mascherare il tutto.Sono all'aeroporto e nell'attesa continuo a guardare il cellulare, controllo e ricontrollo whatsapp, e-mail, chiamate perse, messaggi, ma nulla, nessuna notifica illumina il mio schermo, o almeno nessuna che mi interessi.
La cosa che ancor mi fa più strano è il vederla in ogni passante, in ogni passeggero che prende l'aereo assieme a me, in qualche dettaglio, nei capelli, nel profumo, nella mano di una ragazza che tiene la borsa, nella voce dell'hostess che mi indica dove accomodarmi, sto impazzendo, il senso di colpa che ho nei suoi confronti mi sta letteralmente logorando.La cosa positiva dell'aereo è che funge per me da sonnifero, seppur in quella scarsa ora dormo come una bambina; ed in un attimo eccomi arrivata, con gli occhi ancora leggermente chiusi prendo il mio zaino, niente valigiona da aspettare al rullo fortunatamente.
Il mio taxi arriva dritto in albergo, da lì il panico, quando sono sola e senza qualcosa da fare inizia a prendermi il panico, si.
Mi spoglio e fiondandomi sul letto spero di riuscire a crollare in poco tempo.
Mi giro da un lato, dall'altro, controllo il telefono, le luci delle strade di Milano invadono la mia camera tramite la finestra, guardo fuori, stranamente stanotte si vedono le stelle da qui, vedo anche la luna, e lei?
Chi sa se mi pensa.
Devo scriverle.G: «sei nei miei pensieri, ti chiedo scusa per ogni cosa.»
Sono le 4 del Mattino, non mi risponderà, figuriamoci se lo fa poi a quest'ora.
Ma io ormai sono carica di energie e pensando a lei prendo il SUO quaderno ed inizio a scrivere in una delle pagine che ha lasciato vuote."Le 4 a Milano
mi giro nel letto
mi giro e rigiro
non dormo, ti penso
le 4 a Milano
una stanza in silenzio
mi giro e rigiro
non dormo, ti sento
chissà se mi pensi
chissà se sei sveglia e mi cerchi
vorrei dormire ma impazzisco se non ti scrivo "Si, la penso, e chi sa se anche lei lo sta facendo, proprio adesso, chi sa se ha mai smesso di pensarmi.
Io no, ma non ho potuto farglielo presente, ma prima o poi saprà tutto."Mi giro e rigiro
ma non trovo pace
sarà destino
pensarti fino a quando non ti sentirò vicino, vicino
in un letto vuoto prende vita il ricordo
che sa essere vivo, io ti sento vicino
Le 4 a Milano
dov'è il tuo profumo
non so cosa sento ma sei nei pensieri
chissà se mi pensi
chissà se sei sveglia e mi cerchi
vorrei dormire ma impazzisco
se non ti scrivo"Spero mi dia un'altra possibilità, questa volta sarà lei a scegliere cosa fare, non è giusto che io scelga per lei, probabilmente avrebbe affrontato tutto in modo tranquillo, ed io come solito ho dovuto rendere il tutto più complicato e drammatico.
"Mi giro e rigiro
in un letto vuoto
sarà destino
pensarti fino a quando non ti sentirò vicino, vicino
in un letto vuoto prende vita il ricordo
che sa essere vivo, io ti sento vicino
Le 4 a Milano
lo dico davvero
non sai quanto vorrei
averti addosso
Mi giro e rigiro
in un letto vuoto
sarà destino
pensarti fino a quando non ti sentirò vicino, vicino
in un letto vuoto prende vita il ricordo
che sa essere vivo, io ti sento vicino"E mentre penso a lei ho chiuso il possibile testo di una canzone, e rileggendola non sembra affatto male.
Quelle pagine vuote sembravano lasciate lì apposta per farmi scrivere, farmi scrivere di lei.Le 4, Milano, per te Claudette!
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Rien qu'une fois
Fanfiction[COMPLETA]Questa è una storia vera. Almeno in parte. Forse un po'. Insomma è la mia storia, senza filtri, la storia di come una ragazza dai capelli nero corvino abbia conquistato il mio cuore, e quello di altre migliaia di persone, con il solo suono...