Per la prima volta, da quando ci conosciamo, Michael Scofield diventa un libro aperto e mi racconta tutto ciò che si nasconde dietro la sua incarcerazione a Sona e dietro il rapimento di Sara, Nicole e del figlio di Lincoln; ed affinché ogni cosa appaia chiara e sensata ai miei occhi, inizia parlandomi del fratello maggiore, svelandomi i retroscena della sua condanna alla sedia elettrica.
Se devo essere onesto, fino a questo momento ero fermamente convinto che Burrows fosse colpevole, che si fosse veramente macchiato le mani con il sangue del fratello del vicepresidente degli Stati Uniti; il suo caso, proprio a causa della vittima illustre, ha avuto fin dall'inizio un enorme riscontro mediatico, e quando è stato annunciato il suo trasferimento a Fox River, la notizia si è sparsa nei corridoi rapidamente, a macchia d'olio, arrivando anche alle orecchie di noi detenuti.
Ricordo ancora molto bene gli articoli di giornali che ho letto in quei giorni, mentre tutti aspettavamo di vedere di persona il nuovo arrivato: pagine e pagine di parole stampate nero su bianco in cui erano elencate le numerose prove che incastravano Lincoln, indicandolo come l'unico e solo colpevole; addirittura, se la memoria non m'inganna, c'era un video di sorveglianza che aveva ripreso il momento esatto in cui lui aveva tirato fuori la pistola ed aveva sparato a sangue freddo a Terrence Steadman, uccidendolo all'istante.
Pensavo che Michael avesse organizzato la sua evasione per il legame di sangue che li unisce, perché non poteva accettare l'idea di vedere suo fratello friggere su una sedia elettrica, non perché fosse realmente convinto della sua innocenza, perché un opzione simile non era neppure lontanamente possibile vista l'enorme quantità di prove; non potevo credere che il piccolo Michelangelo, così geniale, ritenesse Lincoln davvero innocente, pensavo che lo facesse solo per amore fraterno.
In fin dei conti, casi simili non sono affatto rari ed io per primo posso testimoniarlo: anche se Margaret non ha più voluto avere nulla a che fare con me dopo la mia confessione, James è sempre stato al mio fianco fino alla sua tragica e prematura dipartita; non mi ha mai tradito, non mi ha mai voltato le spalle, si è sempre preso cura di me e mi ha sostenuto in quasi tutto quello che facevo.
In alcune occasioni, quando già ero a Fox River, ha anche provato ad essere la figura paterna che non ho mai avuto.
Eppure, sapeva benissimo che cos'ero e quello che avevo fatto, ma ciò non ha mai minato o formato crepe nel nostro rapporto.
Ora, però, Scofield mi racconta una storia completamente diversa, che mi fa spalancare gli occhi su una prospettiva completamente diversa, esattamente come accade quando ricevi una notizia sconcertante, che sconvolge del tutto il tuo mondo: sai benissimo che da quel momento in poi non potrai mai più vedere ciò che ti circonda con gli stessi occhi di prima.
Mi spiega che Lincoln non è un omicida, che quella fatidica sera è entrato nel parcheggio con l'intenzione di uccidere Steadman, ma che si è bloccato con la pistola a mezz'aria perché l'uomo era già riverso sul volante della sua auto, con il cranio spaccato da un proiettile; mi spiega di come Lincoln sia stato incastrato da un'organizzazione chiamata 'La Compagnia', a causa del loro padre: a quanto pare, lui faceva parte di questa fantomatica organizzazione, salvo poi decidere di chiamarsi fuori e di sparire dalla circolazione, prima di ricomparire nella vita dei suoi due figli, ormai diventati degli evasi e ricercati, per fornire loro le tessere mancanti del puzzle.
In poche e semplici parole, quegli uomini non hanno gradito il suo voltafaccia ed hanno architettato tutto questo per vendicarsi, con la speranza che la condanna alla sedia elettrica del figlio facesse uscire allo scoperto il signor Burrows e che gli facesse commettere un passo falso di cui se ne sarebbe pentito amaramente.
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Livin' On A Prayer; Prison Break (✔️)
FanfictionSECONDO LIBRO. "Un sogno non può durare per sempre. Arriva per tutti il momento di svegliarsi e di fare i conti con la realtà. E quel momento, purtroppo, è arrivato anche per me". Dopo due sole settimane, Nicole ritorna a Chicago portando con sé i s...