START OVER; PARTE DUE (NICOLE)

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Sono una ricercata, di conseguenza non posso uscire di casa perché potrei essere riconosciuta da qualcuno.

Tuttavia non trascorro le mie giornate sul divano o chiusa a chiave nella camera degli ospiti: il silenzio ed il buio portano a riflettere, e riflettere porta a ricordare, ed io non voglio assolutamente ricordare tutto quello che è accaduto nelle ultime due settimane; la notte è una tortura già abbastanza crudele, non c'è bisogno di rincarare la dose anche durante il giorno, rischierei solo di andare fuori di testa e costringerei Karla a farmi ricoverare in una clinica psichiatrica.

Riempio le mie giornate occupandomi delle pulizie domestiche: in questo modo, tengo la mente sempre occupata, ed è anche un gesto carino per ringraziare la mia ex collega dell'ospitalità, perché per tenere nascosta me sta rischiando davvero tanto.

A volte questa tecnica funziona, perché ci sono giorni in cui arrivo quasi a scordarmi il casino in cui sono immersa fino ai capelli; ma ci sono altri in cui il dolore torna a prendere il sopravvento, perché basta una piccolissima sciocchezza e lui ridiventa il padrone totale della mia mente.

Karla si è prefissata l'obiettivo di farmi dimenticare di lui, come se non fosse mai esistito; dubito seriamente che questo sia possibile, eppure lei ci crede veramente e lo dimostrano i gesti drastici che adotta: come prima cosa, infatti, mi costringe a tagliare in tante piccole strisce di stoffa la felpa nera che indossavo al mio arrivo, proprio perché è sua, e me le fa gettare in pasto alle fiamme del caminetto che c'è in salotto.

Al cappello a visiera non va molto meglio, perché finisce nel bidone della spazzatura dopo essere stato barbaramente calpestato dalle mie scarpe da ginnastica.

Forse non è la migliore delle tecniche da adottare in situazioni come questa, eppure riesco a trarvi qualche piccolo beneficio per il mio cuore spezzato; e dopo quindici giorni trascorsi a casa della mia unica amica, inizio già a sentirmi meglio.

"È strano" commento un pomeriggio, mentre entrambe siamo sedute sul divano, impegnate a gustarci una fetta di crostata ai mirtilli che abbiamo preparato qualche ora prima "forse perfino prematuro da dire, ma inizio davvero a sentirmi meglio, e ti confesso che ci sono giorni in cui faccio fatica a credere che non sia stato tutto uno spiacevole incubo"

"Sono davvero contenta di sentirti dire queste parole, Nicole, anche il tuo viso è diverso. Si vede che stai tornando a vivere" risponde Karla, mangiando un boccone di torta, rivolgendomi un sorriso che questa volta riesco a ricambiare senza alcun sforzo.

Ha proprio ragione: piano piano, passo dopo passo, il veleno che ha intossicato il mio corpo si sta dissolvendo, ed io sto tornando finalmente a vivere; sono solo sorpresa che stia accadendo così in fretta, così presto.

È proprio vero quando dicono che l'essere umano è la più bizzarra delle creature, soprattutto nell'ambito dei sentimenti.

Siamo così impegnate a parlare ed a gustarci la crostata ai mirtilli che non prestiamo attenzione alla TV accesa, tuttavia lo schermo focalizza subito la mia attenzione quando la soap-opera che stiamo distrattamente ascoltando, viene interrotta bruscamente da un'edizione straordinaria di un notiziario; davanti a me appare Alexander Mahone: l'agente dagli occhi di ghiaccio, identici a quelli di un predatore famelico, che mi ha personalmente interrogata alla centrale di polizia di Joliet, e che ha smosso delle insinuazioni sul mio passato.

L'uomo annuncia con fierezza di essere riuscito a catturare Michael Scofield e Lincoln Burrows, ed aggiunge che è solo questione di tempo prima che gli altri latitanti condividano il loro stesso destino.

Karla si affretta a prendere in mano il telecomando ed a cambiare canale, ma ormai il danno è fatto.

Abbasso lo sguardo sulla fetta di torta e poi lo sposto nuovamente in direzione della TV: stanno trasmettendo un programma di gag esilaranti, nello specifico un video amatoriale che riprende una donna che tenta di salire su un traghetto ormeggiato, ma a causa della passerella traballante finisce miseramente in acqua.

Livin' On A Prayer; Prison Break (✔️)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora