7. Sam - Hope

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Siamo l'una difronte l'altra, ci scrutiamo attentamente, come se non ci fossimo mai conosciute;  è davvero bella, quel suo abito bianco le sta alla perfezione, è semplice ma estremamente elegante, i suoi capelli miele sono sciolti e i suoi occhi sono pieni di incertezza e di stupore. Non so cosa pensare, dovrei dire qualcosa ma la sola cosa che mi viene in mente è quanto possa essere bella e seducente in questo momento, mi è mancata più di quanto avessi mai potuto immaginare e se questo ballo mi potrà far sentire il suo dolce profumo e il suo corpo vicino al mio non mi importerà di nulla e nessuno. Ovviamente la mia parte razionale mi picchietta nella testa che lei sia fidanzata,  ma in questo momento ho troppo bisogno di sentirla vicino, da quando sono entrata nella sala e i miei occhi hanno incrociato i suoi non riesco a controllare i miei respiri, a controllare i miei battiti e la mia felicità.

<<Bene signori, ora che è tutto pronto, possiamo iniziare.>> dice il ragazzo al microfono distraendomi dai miei pensieri sulla ragazza davanti a me

<<Amh...deve...deve esserci un'errore, io->> tenta di dire Hope balbettando a causa della mia figura scrutatrice

<<E dai Hope, ti prego gioca.>> piagnucola Sara prolungando la 'a' di "dai"<<È solo un ballo.>>

<<Hope, se non te la senti fa niente.>> mento spudoratamente. Lei mi guarda negli occhi e per un attimo mi sembra che gli mancasse l'aria a sentir pronunciare il suo nome dalle mie labbra.

<<Va bene, è un gioco.>> si arrende sorridendo a Sara che subito dopo si mette vicino agli altri invitati che hanno circondato la pista. Parte la musica e, per un po ce la caviamo, mi segue nei passi e non ne sbagliamo nessuno, dalla canzone più ritmata a quella meno ritmata, saranno già 3 canzoni che balliamo; finisce anche quest'altra canzone e il cantante subito ne inizia un'altra

<<Bene signori e signore, chi è rimasto in pista si è meritato questo bel lento.>> annuncia il cantante, iniziando a suonare il pianoforte. Le note del pianoforte arrivano alle nostre orecchie, facendoci guardare attentamente, così anche le prime parole della canzone arrivarono.

<<Se...>> inizio ma vengo interrotta dallo sguardo negativo di Hope

<<Va bene, possiamo continuare.>> dice in un filo di voce. Le porgo la mano che lei prende e la avvicino a me mettendogli una mano dietro la schiena e lei appoggia la sua sulla mia spalla, le mani che prima si sono afferrate sono ancora unite mentre ci muoviamo lentamente, riconosco la canzone quasi subito: "The Story Never Ends" di Lauv. Il suo profumo mi arriva perfetto alle narici e la sua vicinanza mi sta letteralmente facendo uscire fuori di testa, mai avrei pensato di sentirmi così felice, piena e calma come in questo momento. Percepisco perfettamente gli sguardi di Chris, anche se poco mi importa visto che Hope è qui con me, come non mi importa degli sguardi ancora infuriati di Annalisa, mi importa solo di lei, solo della mia piccola donna. Mia, si, perché nonostante la lunga separazione, nonostante ciò che gli ho detto l'ultima volta che ci siamo viste e nonostante lei sia andata 'avanti'... siamo qui a ballare e a guardarci come solo noi sappiamo fare, quella potenza nei nostri sguardi non è mai cambiata, anzi la vedo ancora più accentuata dalla mancanza dell'altra.

<<Come mai sei tornata?>> chiede improvvisamente

<<Non-non mi andava più di stare lontana dalla mia famiglia.>> dico omettendo che, non volevo stare lontana dalla mia famiglia, ma non volevo neanche più stare lontana da lei. <<Sei cambiata, sei più...amh...donna, ecco.>> dico cercando i termini adatti

<<Già, l'ho fatto.>> dice riferendosi al cambiamento

<<Così, Bianchi eh...?>> dico indirizzando il mio sguardo su di lei. Lo ammetto mi irritava il modo in cui mi guarda, certo stavo ballando con la...ecco...con la ragazza, ma di sicuro non me la sto mangiando.

The Love Maze: Stringimi più forteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora