6. Hope - Sam

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Sono in completa confusione, sono in balia degli eventi, non riesco a ragionare neanche un po e tutto questo mi spaventa, mi spaventa non avere il controllo di me stessa e delle mie emozioni, ancora una volta; la fisso ormai da qualche secondo,forse minuti. Sara gli sta correndo contro urlando il suo nome, lei si gira verso la nostra direzione e sorride nel vedere Sara pienamente contenta ed entusiasta. Ha l'alta uniforme, e non riesco a non pensare a quando sia bella, a quanto le doni, i suoi capelli sono cresciti, sono più ribelli.

<<Sara.>> grida; La sua voce arriva alle mie orecchie in modo angelico, mi era mancata così tanto udirla. La bambina si lancia tra le sue braccia forti, lei la prende e la stringe a se, incastrando il volto nel suo collo...gli bacia le tempie e la ristringe a se, la mette giù e si inginocchia in modo tale da essere alla sua altezza, le asciuga le lacrime e noi ci avviciniamo.

<<Da quando piangi eh? Sai che non devi.>> dice lei sorridendole e asciugandole le ultime lacrime

<<Sasha, aveva detto che non saresti venuta.>> comunica singhiozzante

<<Beh, sai che alla zia piace scherzare, ma tu non devi piangere...non devi essere come la zietta piagnucolona.>> dice alzandosi guardando Sasha ormai in lacrime da un pò

<<N-no sto- non sto piangendo, sarà l'afa forse.>> si giustifica la bionda asciugandosi le lacrime e avvicinandosi a Sam

<<Si, certo, come no.>> dice sorridendo, Sasha stanca si lancia tra le sue braccia e tutti riusciamo a sentire i suoi singhiozzi

<<Mi sei mancata, pensavo di non rivederti più.>> dice singhiozzando. Non capisco, perché non sarebbe dovuta tornare? Sam gli dice qualcosa all'orecchio in maniera incomprensibile per noi, si staccano e Sam guarda Alessandro e si salutano con una streta di mano seguito da un'abbraccio. Si stacca da quest'ultimo e rotea la testa e gli occhi verso il gruppetto dei miei amici, fino ad incrociare i miei occhi. Ci guardiamo insistentemente e mi sembra di perdermi nell'azzurro dei suoi occhi ghiaccio. Nessuna delle due proferisce parola, ci guardiamo solo e per un attimo mi sembra che il mondo si sia fermato, che ci fossimo solo noi in quel giardino, più nulla contava.

<<Hope...>> smorza il fiato e mi distrae dal guardare attentamente le sue iridi

<<Ciao, S-Sam.>> riesco a farfugliare. Passano altri secondi mentre continuiamo a guardarci intensamente, fino a quando il suo sguardo non cade sulla mia mano intrecciata a quella di Chris, fino a raggiungere il volto di quest'ultima; si guardano in segno di sfida e con disappunto, Chris per tutto quello che ha saputo e per paura che potesse cambiare qualcosa in me e in noi... mentre Sam è indecifrabile, è dipinta di milioni di emozioni: rabbia, delusione, angoscia e amarezza.

<<Samantha, non ci credo sei tu.>> la voce di sua madre distrae ogni sguardo, portando l'interessata a voltarsi trovando la madre con gli occhi lucidi accompagnata dal padre.

<<Mamma.>> dice prima di abbracciarla e rassicurarla di stare bene. <<Mamma, sto bene è stato un attimo di terrore.>> riesco a sentire, ma di che cosa stanno parlando, non capisco. Passa a salutare il padre nello stesso modo in cui ha fatto con Alessandro.

<<Hai mangiato? Faccio preparare qualcosa da Alice...che cosa vuoi, faccio...>> dice agitandosi la madre di Sam, è davvero euforica e contenta come non mai.

<<Ehi, mamma.>> le prende il volto tra le mani <<Sto bene, ho mangiato mentre aspettavo il chek-out in aeroporto>> afferma sorridente

<<Sam, sai che Liam e Ale mi hanno fatta ballare per tutta la serata.>> dice Sara distraendo tutti

<<Davvero? Beh devono essere stati dei veri gentiluomini per aver fatto ballare un Signorina tanto bella e tanto graziosa.>> dice guardando i due ragazzi, sbirciandomi leggermente.

The Love Maze: Stringimi più forteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora