33. Hope

228 6 0
                                    

La cena sta andando bene, mia madre è felice, grazie anche al suo compagno. E io non potrei desiderare di meglio: ho Sam al mio fianco e finalmente le cose stanno andando nel verso giusto. Non sono convinta che Sam e mia madre abbiano parlato di me, di noi, ma forse mi sbaglio.

<<Com'è?>> chiede Gianluca. Non conosco molto del compagno di mia madre, ma ha lavorato per molto tempo nelle cucine come cuoco.

<<Eccellente, Tesoro.>> risponde mia madre.

<<Davvero buono.>> dico

<<Allora, Sam... so che sei l'AD della Ferrari Corporation.>> chiede Gianluca. Perché gli importa di questo?

<<Si, dirigo l'azienda di famiglia insieme a mio padre.>> termina Sam, ha un tono distaccato e strano, come se non stesse davvero pensando la sua risposta.

<<Hai delle grandi responsabilità, sei una persona con la testa sulle spalle.>> non capisco le sue analisi su Sam. <<E io devo ringraziarti.>> ringraziare Sam? Per cosa. Sam ritorna alla conversazione e guarda confusa Gianluca

<<Per cosa?>> chiede.

<<Per amare Hope. Anna ne è molto felice, come ogni madre che vede la felicità della figlia.>> afferra la mano a mia madre e si scambiano uno sguardo amorevole. Pur non conoscendo Gianluca, di una cosa sono certa: ama davvero mia madre. <<E poi se non fosse stato per te Anna non ce l'avrebbe fatta a...>>

<<Gianluca.>> lo richiama mia madre. Di che sta parlando! Cosa ha fatto Sam, e cosa c'entra mia madre. Mia madre guarda Sam e noto che è preoccupata, come se stessi per scoprire qualcosa di catastrofico.

<<Sam di cosa sta parlando?>> chiedo cercando gli occhi di Sam, <<Mamma?>> o quelli di mia madre.

<<Hope...>>Sam sospira e si volta verso di me. È colpevole, lo vedo. Ma noto anche che nei suoi occhi c'è negazione e non mi voglia dire la verità.

<<Gianluca, di cosa stavi parlando!?>> chiedo confusa, ma arrabbiata. Odio le bugie e Sam lo sa, ed anche mia madre.

<<Ecco, io... non sapevo che non ne fossi a conoscenza.>> dice sopraffatto dalla sorpresa, saetta lo sguardo da mia madre a me. Non mi interessa chi me la dica, ma voglio la verità.

<<Tesoro, due anni fa quando il proprietario voleva sfrattarci, non era vero che ci aveva dato più tempo.>> ora mi è tutto chiaro. Guardo Sam incredula.

<<Che cos'hai fatto?>>

<<Ho pagato gli arretrati e ho comprato la vostra casa.>> dice spiazzandomi.

<<Tu hai fatto cosa?>> urlo e mi alzo da tavola. Sono furiosa, non doveva permettersi di entrare nelle nostre faccende, di offrire i suoi soldi a mia madre.

<<Hope, per favore...>>

<<No, Sam. Sapevi bene cosa pensassi di queste cose, se avessi voluto i tuoi soldi avrei accettato lo stage nella tua azienda.>>

<<Hope, calmati per favore, l'ha fatto per te.>> dice mia madre.

<<Non difenderla, e non credere che tu sia mano colpevole, mi avete mentito. Un estraneo sapeva cose che io neanche immaginavo.>> sputo acida.

<<Possiamo parlarne tranquillamente?>> chiede Sam, mi afferra la mano e immediatamente la ritraggo.

<<Sarà meglio che tu te ne torni a casa.>> dico fredda, ho bisogno di stare sola e metabolizzare. Prendo velocemente la borsa e esco di casa. Sento mia madre che mi chiama, ma senza voltarmi indietro percorro il vialetto. Cammino velocemente sul marciapiede.

The Love Maze: Stringimi più forteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora