8. Sam

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Sono rimasta per qualche minuto al centro della pista , pensando a ciò che fosse accaduto. Gli avevo davvero detto che non sarei dovuta partire, lo pensavo davvero, non avrei mai dovuto lasciarla e rivederla in quel sogni mentre ero in coma mi ha aperto gli occhi, mi ha smosso dentro e ora non voglio più lasciarla, so che anche lei ha provato qualcosa durante il ballo...altrimenti perché è scappata in quel modo?

<<Ehi, ci sei?>> dice qualcuno che mi distrae dai miei pensieri

<<Si, ci sono.>> annuncio guardando ancora un punto fisso

<<Ne sei proprio sicura?>> scocca due dita davanti al mio volto

<<Eh? Che c'è Alessandro?>> dico prestando attenzione alla persona di fianco a me

<<Nulla, ti volevo solo svegliare dal tuo sonnellino al centro della pista.>> dice, noto solo ora che sono ancora al centro della pista mentre gli altri stanno continuando a ballare sulle note di un'altra canzone <<Beh comunque, ci sono alcuni invitati che stanno andando via e vorrebbero salutarti>>

<<Si, arrivo.>> dico seguendolo tra i tavoli. Passo almeno una buona mezzora tra saluti, chiacchiere e pensieri non troppo giusti sugli interventi fatti in Ucraina e, ovviamente uno di quelli che più picchietta è Santoro.

<<Deve essere difficile tornare alla normalità dopo mesi di costrizioni, di ordini e di "ammutinamenti">>ride

<<Non so cosa le hanno detto o riferito di sfuggita, ma nessun militare o, tanto meno, un ufficiale è costretto a rimanere e a combattere.>> sputo fredda spiazzando un po tutto, beccandomi uno sguardo di rimprovero da parte di mio padre.

<<Beh, non negherai che li le cose non sono come qui, se hai un ordine lo esegui altrimenti lo eseguono su di te.>> si giustifica Gerry sorridendo ai suoi pari

<<Mi spiace, ma si sbaglia di grosso, Gerry... nessuno è obbligato a fare qualcosa altrimenti lo si uccide, certo un ordine di un superiore è importante, ma siamo umani e anche un colonnello o un generale può sbagliare ed è compito di chi esegue avere un'etica e rifiutare.>> dico

<<Suppongo che sia facile stare li, visto e considerato>> dice sarcastico riferendosi alle mie parole

<<Non è facile, sicuramente non si tiene un ballo tutti i venerdì sera, non beviamo champagne per cena e non abbiamo letti in lattice, ma siamo molto umani e sicuramente prima di sparare ci riflettiamo.>> dico alzandomi dal tavolo <<Scusatemi, vado da Sara.>> dico non dando modo a nessuno di ribattere. Ma come osano, non sanno nulla e osano anche parlare, non abbiamo le comodità ma almeno abbiamo una morale, un'etica e un cuore, di cui queste persone importanti sono sprovviste.

<<Ehi, sono finiti i sigari e il brandy?>> dice Sasha guardandomi

<<No, la mia pazienza.>> dico sedendomi e mettendo Sara sulle mie ginocchia

<<Chi è stato? Scommetto tutto su Santoro.>> dice ridendo la bionda

<<Si, proprio lui. Quando la volpe non arriva all'uva dice che è acerba. Solo perché il figlio è stato rifiutato dall'esercito, perché non adatto, ora pensa che tutto il sistema sia corrotto. Ma guarda meno male, altrimenti ora non sarebbe un fantastico chirurgo e starebbe ancora sotto il padre.">>

<<Se solo la figlia avesse preso dal fratello...>> dice sarcastica

<<Beh->>

<<Sam, mi accompagni a letto? Ho sonno e i miei amici sono andati via da un po.>> chiede Sara interrompendomi

<<Si, dai andiamo.>> dico alzandomi porgendogli la mia mano <Scusateci, torno subito>

The Love Maze: Stringimi più forteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora