<<Amore sei pronta?>> entro in camera di Sara, è dinanzi allo specchio e si guarda entusiasta del vestito che Sasha le ha regalato in mia assenza, carino e semplice di un rosa confetto.
<<Ti piace?>> chiede con un sorriso a trentadue denti
<<Si, è molto bello, hai portato qualcosa per dopo?>>
<<Si, eccolo qui. Ho portato il completino che mi ha regalato Giada, è davvero carinissimo>> prende lo zainetto in pelle nera e me lo mostra
<<Bene. Ora che scendi mi raccomando ringrazia la zia Sasha e Giada.>> Scendiamo giù in salone non trovando nessuno, così vado in cucina ed è vuota anche essa. <<Sasha?>> urlo
<<So dove sono>> si incammina correndo all'impazzata nel lungo corridoio che porta alla camera degli ospiti, la seguo <<Zia>> urla spalancando la porta della camera. Corro dietro di lei e mi gelo, i miei occhi si spalancano e la mia bocca si schiude, ho il respiro smorzato e il mio cuore inizia a non battere correttamente; Hope è mezza svestita e riesco bene a scrutare il suo corpo perfetto, non è cambiata affatto... il suo corpo esile, il suo petto prosperoso ma non troppo, le sue curve formose al punto giusto, la sua perfezione.
<<Sam!>> grida Sasha accostandosi alla porta socchiudendola, permettendo a Hope di mettere la vestaglia <<Credevo che fossi uscita.>> dice, ma io non l'ascolto realmente, sono ancora paralizzata. <<Sam, ci sei?>> sventola una mano davanti ai miei occhi e mi guarda interrogativa
<<Eh? Si, si ci sono.>> affermo balbettante <<Che hai detto?>> chiedo
<<Credevo che foste già uscite>>
<<Oh, amh, no Sara voleva ringraziare te e Giada per il vestitino e per il completo>> dico provando a riprendermi del tutto
<<Capisco.>> dice aprendo un po la porta, mostrandomi il volto rosso di Hope.
<<Grazie zia.>> l'abbraccia e gli da un bacio sulla guancia <<Grazie Giada>> corre verso di lei e fa lo stesso che ha fatto con la bionda. Guardo Hope, rossa in viso, e noto che ha gli occhi bassi per non incontrare i miei; poco dopo li alza e li incontro, verde smeraldo, in tutta la loro bellezza, mi erano mancati così tanto quegli occhi, ogni notte li sognavo prima di fare il solito e terribile incubo. I nostri sguardi sono chiari: ci desideriamo come il primo giorno o forse di più.
<<Sam andiamo?>> chiede Sara riavvicinandosi a me, guardandomi dal basso.
<<Si, andiamo.>> do un' ultima occhiata alla, ormai, donna che ho difronte e afferro la mano di Sara. Andiamo in garage e afferro le chiavi delle Mercedes-AMG A 35 4MATIC Sedan, mio padre va pazzo per le auto di lusso e questa Mercedes è davvero qualcosa di unico nel suo genere, è bella esteticamente, ma anche come motore non scherza affatto. L'avvolge un bel grigio montagna, i sedili in pelle di un marrone bahia, gli interni in alluminio chiaro; mio padre sa il fatto suo in gusto di auto. Mi dirigo in città senza troppi intoppi, la città di primo mattino non è trafficata e le prime luci della giornata la rendono davvero bella, Sara guarda i grattacieli dal tettuccio panoramico e le brillano gli occhi.
<<Ti piacciono?>> chiedo guardando sempre la strada
<<Si, sono davvero alti.>> dice ammaliata
<<Un giorno faremo un viaggio a New York, li si che ci sono dei bellissimi grattacieli>> dico guardandola
<<Davvero? Più alti di questi?>> è stupita, sono stata a New York un paio di volte per affari e non mi sono mai soffermata realmente sulla grandezza di quei palazzi, ma scommetto che sono molto più alti.
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The Love Maze: Stringimi più forte
RomanceDopo essere rimasta sola, Hope decide di riprendere le redini della propria vita e tentare di dimenticare Sam. Nonostante si sia resa conto di provare sentimenti profondi per lei, la ragazza ha compreso che Sam non è in grado di lasciarsi amare da n...