3."è la vita che ho scelto"

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Ci sveglieremo un giorno
Con gli occhi e le mani fisse
Sulla porta per andarcene, ma
Con i piedi saldi sul suolo per rimanere...

Io.. Non so nulla..
Vivo pensando ancora che magari sia io, che magari sia il destino..
Ma non credo sia il mio destino essere distrutta ogni sera e alzarmi il giorno dopo come se stessi bene
Perché non sto bene.. sto male e non posso dirlo a nessuno.

Alzarsi dal letto è così faticoso che a malapena riesco a sedermi
Brayden e Micheal fanno capolinea nella mia stanza saltellando e giocando
"

Kim Kim alzarsi dobbiamo andare" dice Brayden tutta felice
"Andare dove?"
"Avevi detto che andavamo a fare la spesa e poi a trovare mamma"
"Ah è vero... Datemi 15 minuti e sono tutta vostra" dico alzandomi e facendo una smorfia dal dolore
"Stai bene Kim?" Mi chiede Micheal  venendomi in contro
"Si tesoro, avverti anche Hannah, Phoebe e Jacob che usciamo"  dico ed escono

Chiudo la porta a chiave e mi metto di fronte allo specchio
Mi svesto guardando ogni livido da quelli violacei più evidenti a quelli meno
Mi avvicino allo specchio e noto che anche il mio collo è un po' arrossato
"Magari con un po'di fondotinta non si noterà molto.." mi dico mentre vado in bagno ed entro nella doccia con fatica..

Una volta pronta scendo di sotto dai ragazzi, ma la mia attenzione viene rapita da lui
Fuma la solita sigaretta e gioca con i gemelli
Mi guarda per un attimo per distogliere lo sguardo
"Dov'è Evan?" Chiedo a Hannah sorpassandolo
Neanche una parola, dopotutto fi rado ci parliamo in pieno giorno
"In camera con la febbre" Mi risponde

Ogni volta la solita storia, quando si tratta di trovare nostra madre, Evan cerca in ogni modo di evitarlo
"Evan.." dico e mi guarda
"Hai davvero la febbre?" Dico mettendo la mano sulla fronte
"Si sto malissimo" apro la borsa e tiro fuori le medicine
"Allora dovresti sapere che devi prendere anche queste.." dico e si rifiuta
"Non voglio andare da mamma... Non le importa di noi" Confessa
"Evan.."
"Ti prego Kim.. lei non mi vuole bene"
"Non è vero.. è solo.. è solo" Dico ma mi blocco
non riesco proprio a giustificarla è più forte di me
Sospiro prima di alzarmi di nuovo
"Per favore Kim.." Dice con i suoi soliti occhioni
"C'è Ethan, fai il bravo" dico lasciandomi convincere

Prendo le chiavi del auto e i ragazzi i seguono
"Dobbiamo andarci per forza?" Si lamenta Jacob
"Si" dico continuando a guidare
In auto non c'è molto rumore solo i gemelli che giocano e come sottofondo una canzone di Alicia Keys
Con my boo
Continuo a guidare mentre i pensieri di accavallano nella mia mentre
Dopo 1 ora di guida arriviamo e parcheggio non molto distante

"Allora sorridete e siate gentili" dico mentre entriamo nel carcere femminile di massima sicurezza
"Kim perché mamma è qui?" Chiede Micheal
"Non ha fatto belle cose quando era fuori" rispondo
"Si drogata di continuo per questo a-"dice Jacob e lo fulmino con lo sguardo
Tace subito e sposta il suo sguardo altrove
"Dai entriamo che non abbiamo molto tempo" Dico incitandoli a proseguire

Dopo i soliti controlli le guardie ci fanno entrare nella sala visite
Appena la vediamo si alza
Non ha quel pessimo aspetto di cinque mesi fa..
I suoi capelli neri risaltano ancora di più ora che li ha accorciati, quel sorriso io.. non credo di averlo mai visto e nemmeno quello sguardo per dire mi siete mancati
I gemelli corrono ad abbracciarla, lo stesso Hannah, Phoebe e Jacob contro voglia
"Leinì non abbracci tua madre?"
Odio quel nome.. non mi chiama nessuno così se non lei
"Preferisco non rispondere"dico forzando un sorriso
Si siede e lo stesso fanno tutti tranne me e Jacob
"Vado alle macchinette" dico allontanandomi il più possibile da lei

Una volta davanti prendo delle patatine, un pacchetto di m&m e un caffè amaro.
E resto a guardarla mentre parla con loro
Che sceneggiata... Più passa il tempo e più migliora...

Resto qua per la maggior parte delle visita e mi avvicino solo cinque minuti prima di andare

"Tesoro come stai?" Dice appena mi vede tornare
"Evita la parola tesoro"dico distaccata
"Va bene...tuo padre e il lavoro come vanno?" Dice sorridendo
"Bene" rispondo
"Mamma ci ha detto che sta per uscire" Dice Brayden felice
"Cosa?"
"Tra 4 mesi, per buona condotta" dice Jacob
"Scherziamo?"
"Non sei felice tesoro?" Dice cercando un mio contatto ma glielo nego
"Non chiamarmi-... É una presa in giro, buona condotta? Cosa hai fatto realmente?"
"Leinì dovresti essere felice"
"Ragazzi dobbiamo andare, salutatela" dico e si alzano e seppur dubbiosi su cosa fare la salutano
"Avviatevi fuori" Dico ed escono dalla sala
"Leinì.."
"No mi ascolti, non so se questi 6 anni di prigione ti abbiamo cambiato in meglio o no, ma non provare a portare di nuovo tutta quella merda a casa quando esci"
"Sono pulita, non mi faccio più di nulla"
"Lo spero per te, perché sono io che gli ho cresciuti non te, mi ritrovo  distrutta ogni giorno della mia cazzo di vita perché loro madre non era abbastanza lucida da prendere decisioni serie"
"Mi dispiace"
"Dillo quando ti interesserà davvero"
"Leinì non mi faccio più di nessuna droga davvero, e mi dispiace per tutto soprattutto per questo"dice vedendo il livido che si intravede sotto la felpa, mi sistemo per poi guardarla
"Da quando ha iniziato?...é colpa mia e iniziato tutto con me"
"Vero"
"Quando sarò fuori sarà tutto diverso, non soffrirai più" Dice sorridendomi
"Risparmi queste parole a chi può crederci" Dico pronta ad andare
La guardo ancora per un minuto e mi dirigo alla porta
"Stammi bene Mamma"

Esco finalmente da quel posto, ed entro in macchina
I ragazzi sono già dentro che mi aspettano
"Che ne dite se andassimo a comprare un po' di schifezze?" Propongo e sono tutti d'accordo
Tornati in città ci fermiamo al supermercato
I bambini entrano seguito da Phoebe e Hannah
Io resto fuori a fumarmi una sigaretta
"Me ne dai una?" Mi chiede Jacob e gliela porgo
"Come ti sei fatta quei lividi?"
"Sono caduta dalle scale ieri.. "
"Kim... vi ho visto ieri sera, da quando va avanti?"
Non rispondo inizialmente fisso il cielo
"Da troppo tempo, ma non fanno più male con il passare dal tempo"dico e mi tocca addome e involontariamente faccio una smorfia
"Perché sei ancora qui?.. perché non te ne vai?"
"Com'è stata la tua infanzia? Sulla norma nessuno che ti infastidiva, molti giochi, uscite, feste.. per questo resto, non sono masochista, voglio solo che siate normali e abbiate quello che mi é mancato" dico buttando a terra la sigaretta
"Nonostante tu faccia questo a nessuno importa di te.. nessuno ti vuole bene come meriti"
"È la vita che ho scelto"
"Si può scegliere una vita dek genere? Perché non c'è l'hai detto?"
"Che sarebbe cambiato? Faccio di tutto in modo che non vi sfiori manco con un dito, dirvelo sarebbe stato inutile"
"Ma Kim" dice e lo interrompo
"Lascia stare Jacob, me la sono sempre cavata in questi anni" dico entrando a pagare
"Anni?.. Kim!" Lo sento dietro di me, ma lo ignoro

Vedo le ragazze con il carello al bancone e vado verso di loro
Mi fermo giusto per prendere del cioccolato per Evan e vado alla cassa
Una volta pagato e portato tutto in macchina torniamo a casa
Jacob non fa altro che guardarmi, mente lo ignoro
"Che vi va di magiare oggi?"
"Pizza!" Gridano entusiasti i bambini
"Pizza sia allora"rispondo sorridendogli

Arriviamo a casa e i ragazzi sistemano la spesa
Salgo da Evan ancora in camera
"Hey guarda che ti ho portato" dico dandogli il cioccolato
Mi guarda sorridendo e posa i suo giochi
"Sei la migliore sorella del mondo" dice abbracciandomi
"D'accordo ora andiamo di sotto che devi pranzare"
"Che si magia?"
"Broccoli a vapore" dico e fa una smorfia
"Non è vero pizza" dico e esce dalla camera praticamente correndo
Scendo anch'io e li vedo tutti attorno a Hannah che ordinano le pizze
"Kim che prendi te?" Mi chiede Phoebe
"Nulla devo andare a lavoro"
"Non mangi?"
"Magari qualcosa quando sono là"
"Non mettete in disordine mi raccomando" dico alla porta
"Va bene, ciao Kim" dicono all' uniscono
Esco e rientro in macchina

Guido fino al bar  e resto qualche minuto in macchina prima di entrare

Non mi sento affatto belle condizioni di lavorare oggi

Sospiro e mi faccio forza per poi entrare

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Charter 3

i melt in pain... hatredDove le storie prendono vita. Scoprilo ora