22."... un altro giorno per andarci a letto?"

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"Kim non puoi aspettare?" Dice Jacob cercando di fermarmi
"No, voleva parlare ed è quello che voglio fare" Dico prendendo la borsa e decisa ad andare
"Si, ma al telefono.. tu hai davvero intenzione di andare a New Orleans?"
"Se vuole parlare non lo farò al telefono, devo guardarlo in faccia mentre cercherà di rifilare un altra stronzata"
"Non posso proprio farti cambiare idea vero?"
"No"
"Vuoi compagnia almeno?"
"No ho già trovato qualcuno, poi devi riposare"
"Ehi non farti scoraggiare"
"Tranquillo" Dico uscendo

Shane

Guido verso New Orleans in completo silenzio, kim non sembra avere aria per voler parlare

"Allora New Orleans devi risolvere conti in sospeso?" Chiedo e dopo qualche secondo di silenzio mi risponde
"Sì devo andare da Aaron"
"Ah.. Il ragazzo del bar"
"Non é nulla di quello che stai pensando, non vado per tornarci insieme" Dice battendomi sul tempo
"Bene" Dico e mi guarda per un momento
Non aggiunge nient'altro e cala di nuovo il silenzio

Dopo un altro paio di ore finalmente arriviamo
Ci saremo farmaci un paio di volte in un bar, ma a parte quelle volte Kim non mi ha rivolto poi molto la parola.

New Orleans è un tale sollievo vedere questa scritta prima di addentrarci nella città

"Vuoi venire?" Mi chiede quando mi fermo alla stazione di polizia

Entriamo alla centrale e la vedo parlare con un paio di poliziotti
"Sei arrivata in ritardo Kim se ne andato a casa 10 minuti fa"
"Grazie Tommy" dice per poi andarsene

Kim

"Scusa ti sto facendo girare" Dico sentendomi in colpa
"Vuoi fermarti qui?"
"No vengo con te, così torniamo insieme" dice e saliamo di nuovo in auto
"Quindi fa il detective il tuo ex.."
"Sì ed è piuttosto bravo.. ci conosciamo da anni"
"E state insieme da altrettanto no?"
"E stato un continuo tira e molla... Non riesco mai a lasciarlo andare... Sarebbero tre anni se non contatti le volte che ci siamo lasciati"
"È molto tempo" Commenta
"Sì.. ma finiva sempre per un motivo o un altro" dico alzando le spalle
"Sa come farmi arrabbiare e ci riesce ancora splendidamente" Dico

Entriamo nel edificio e saliamo fino al quarto piano, camminiamo fino all'appartamento 25C e busso

Sembra non esserci nessuno, ma dopo un paio di minuti sento dei passi avvicinarsi e la porta aprirsi

Aaron si presenta in un asciugamano e ancora leggermente bagnato, dev'essere appena uscito dalla doccia

"Kim.."
"Volevi parlare no? " dico guardandolo e il suo sguardo si sposta dal mio
"Credevo mi avresti chiamato"
"Volevo vederti mentre ti inventavi una nuova scusa"
"Non mentivo a Nashville lo sai" Dice sporgendosi verso di me
"Aaron credo di aver finito il tuo shampoo, ma ho in mente qualcosa per rimed-" si blocca appena mi vede
"Kim"
"Sasha"dico guardandola per poi spostare lo sguardo su Aaron
"Non sapevo che saresti venuta..." Cerca di giustificarsi
"Oppure avresti trovato un altro giorno per andarci a letto?"dico ridendo divertita, mi massaggio la fronte mentre Aaron cerca di giustificarsi
"Sono proprio curiosa di sentire come ti giustifichi sta volta" Dico mentre sento un masso cadermi addosso
"Sai una cosa fa lo stesso.. questo a più che risolto i nostri problemi, divertitevi" dico andandomene
"Kim ti prego.. " Dice Aaron cercando il mio contatto, ma il mio solo sguardo basta a bloccarlo

Procedo verso l'uscita, tutta intenzionata ad andarmene
"Kim" mi chiama Shane che ha assistito a tutta la scena

Me n'ero completamente dimenticata..

"Scusa Shane non c'è la faccio a parlare ora.."

Infondo me l'aspettavo ogni volta finisce così.. per colpa sua.. perché continuo a tenerci e quella che ne rimane a spezzarsi sono sempre io

Shane mi abbraccia..
Inaspettatamente, mi tiene fra le sue braccia e mi lascio consolare

"Sto bene" Dico
"Nessuno starebbe bene dopo quella scena"
Le lacrime mi sorgono sui occhi mentre sento una stretta dentro

"Sfogati liberamente, io rimango qui" Dice e mi sento libera di piangere..

"È uno stronzo.. lo è sempre stato.." Dico stringendomi a lui
"Ti ho fatto venire per niente, scusami" Dico alzando il viso verso di lui
"La tua compagnia mi interessava nient'altro"
"Sono stata una pessima compagnia però"
"Non ha importanza" Dice sorridendomi e un altra lacrima mi scivola lungo il volto
"Le lacrime non si addicono al tuo volto" Dice asciugandomele
"Non dovresti essere così gentile con me.. Non me lo merito"
"Ti meriti tante cose Kim, più di quanto pensi" Dice tornando ad abbracciarmi

Mi lascio cullare dalle sue parole, mentre cerco di trattenere ulteriormente le lacrime senza successo.

Quando ritorno in me, torniamo anche in città
Non ci vuole più di un quarto d'ora per arrivare fino al bar di Billy

"Ehi Kimmy" Dice appena mi vede entrare
"Ciao Bill" dico sedendomi al bancone
Serve un paio di clienti e torna da me
"Ti vedo un po' giù è Jeremiah?"
"No Aaron.."
"Avete di nuovo litigato o vi siete lasciati?"
"Le due cose sono sempre collegate?" Dico e mi stringe la mano per consolarmi
"Vuoi il solito?"
"Sì e lo stesso per il mio amico"
"Non credo tu sia nelle condizioni di bere" dice Shane preoccupato
"Non ti preoccupare fa sempre così quando rompe con Aaron" dice Jamie
"Grazie" dico mentre mi passa io mio Whisky on the rock

Il resto della serata la passo a bere per dimenticare.
se mi vedessi direi quasi che sembro mio padre.. e direi sicuramente che ho un problema con gli alcolici

Shane ad ogni shot che ordino cerca di fermarmi inutilmente
"Kim hai bevuto abbastanza.." dice togliendomi lo shot dalle mani
"Non é mai abbastanza"
"Andiamo a casa.."
"No, rimango qua.. Se tornassi mi aspetterebbe l'inferno"
"Che intendi dire?"

Se tornassi a casa ubriaca come sono, finirei in una pozza di sangue... E non sono tanto sicura che sarebbe la mia.

"Non capiresti"dico guardandolo per un secondo
"Sarei una pessima compagnia se venissi con te"
"Sei già una pessima compagnia" dice sorridendo
"Lo so e ma il fatto che io sia ubriaca peggiora le cose.." dico alzandomi e uscendo con lui dal bar
"Grazie per avermi consolato, sei un amico" dico per poi baciarlo

Quando mi allontano continua a guardarmi
"Era un grazie questo... Ci si vede Shane" Dico rientrando nel bar

"Ehi rimani?" Mi chiede Bill e annuisco
"È già tutto pronto se vuoi salire allora"
"Ci vediamo domani mattina" dico salendo le scale
Una volta in cima, cammino dritto davanti a me
Fino ad arrivare ad una stanza
È già tutto sistemato, Bill è davvero un amico
Mi sdraio sul letto e guardo fuori dalla finestra
Il cielo è coperto di nuvole, neanche l'ombra di una stella
Solo un leggero vento che entra dalla finestra semi aperta

Do un occhiata al telefono prima di addormentarmi, ma nulla di nuovo..
Nessuno messaggio, nessuna chiamata solo le solite notifiche del telefono
Spengo tutto e chiudo gli occhi addormentarmi subito dopo

©©©©©
Capitolo 22

i melt in pain... hatredDove le storie prendono vita. Scoprilo ora