33."non perdi mai questo ca**o di vizio.."

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La solita serata...

Lavoro fino a tardi per coprire i miei turni e Dan mancherà di nuovo per un altra settimana, a causa di un altro locale che voleva acquistare.

Controllo l'orologio una volta finito di pulire, dato che in questi giorni è diminuito ho finito per dare a April un paio di giorni di liberi.

Una volta chiuso il locale, salgo in macchina e guardo ancora l'ora 2.15

Meglio del solito

Una volta arrivata a casa, non faccio neanche in tempo ad varcare la porta che della cucina li sento litigare.

Ci possono essere solo due ragioni:
O mio padre è stranamente sobrio e mia madre si è fatta o lui è ubriaco e lei sta facendo le sue solite scenate..

Anche se stanca e dolorante per i carichi che ho trasportato, mi fermo un attimo ad ascoltarlo prima di entrare definitivamente

Sono passati 7 anni da l'ultima volta che gli ho visti così..

Lui che le gridava contro e poco dopo una settimana lei era in carcere.

Mi avvicino alla cucina e li vedo

Mio padre che tieni in mano un sacchetto totalmente sobrio e lei ch sembra disperata

"Avevi detto che non l'avresti più fatto!"
"Jeremiah ti prego"
"Ti prego un cazzo, esci da meno di una settima e ricominci? Non ti sono bastati 7 anni? Ne vuoi ancora?"
"Certo che no" risponde e potrei ridere da quel affermazione

Lo sapevo...

"Allora che cazzo sono questi" dice indicando il sacchetto
"Non lo so ero in astinenza.. e le ho comprate però non pensavo di farmi" dice inventandosi un altra scusa
"Kathleen avevi detto che avevi chiuso che ti eri disintossicata e ora vieni a parlarmi di astinenza?"
"Ci sono ricaduta ok? Ma che ci posso fare non posso smettere da un momento al altro"
"Sì che puoi puoi iniziare a farlo per te stessa o per i tuoi figli ricordi? Devo ricordarti che ne hai ancora un po' da crescere come i gemelli o Evan o le ragazze? Hai già perso Kim anni fa continua così e nessuno dei tuoi figli ti vorrà ancora"
"Parli tanto di perdere, ma chi continua a massacrarla di botte sei tu! Credi che non lo sappia di come l'hai ridotta in tutti questi anni anche da prima che andassi dentro? Ho visto cosa le fai e lei non reagisce perché in modo che ti possa concentrare solo di lei e non sui altri, quindi non venirmi a parlare di figli persi perché neanche tu sei messo bene" dice e lui stringe i pugni

Guardo tutta la scena in silenzio, sulla soglia della porta non si accorgono neanche della mia presenza presi dai loro discorsi

Lui prende il sacchetto e lo staccia per poi buttarlo
"Continua pure a drogarti, chi tornerà di nuovo dentro sei tu, non io e mi raccomando quando passi da Trevor per comprarne altra, passa ancora dal suo letto" dice prendendo la bottiglia di whisky sul tavolo
"Vaffanculo Remiah! capito? Vaffanculo ubriacone del cazzo! Sai fare solo questo ubriacarti e picchiare i tuoi figli" dice e lui lascia cadere la bottiglia e si dirige verso di lei
Indietreggia un paio di volte per poi fermarsi
"Tu mi hai fatto diventare così, con le cazzate su cui dovevo coprirti, ho perso tutto perché credevo ne valesse la pena per te, ma se non l'avessi fatto starei decisamente meglio, invece che litigare con una troia che per comprarsi la droga fa sesso con chi l'aveva messa dentro" dice
"Beh ti dico una novità se non te ne eri reso conto, tu con questa troia ci sei sposato e nonostante tutte queste scenate che stai facendo mi ami ancora se no te ne saresti andato con qualcun'altra" dice e lui se ne va
"Avrei potuto scegliere di meglio e invece guarda dove mi trovo!" Dice venendo verso di me
"Parli così solo perché è con te che non vengo a letto da un mese" replica

Mi guarda ma non dice nulla, è consapevole che ho sentito tutto e poco gli importa, mi supera dirigendosi nel suo studio

Mia madre mi guarda fa per dire qualcosa ma si blocca
"Quante altre cazzate ci hai raccontato?" Chiedo
"Leinì non è come pensi"
"Ho pensato di tutto e di più in questo momento e sono arrivata anche a dare ragione a mio padre.. c'è rendiamoci conto, ma ciò che mi preme di più è sapere, perché?"
"Non lo so.. ne sentivo la necessità"
"Ce l'avevi promesso.. ma non perdi mai questo cazzo di vizio.. mi hai guardato dritto nei occhi e me l'hai detto" dico e sento le lacrime e la rabbia sorgere
"Se vuoi drogarti fai pure, ma fuori di qua, ci ho messo anni della mia vita a costruire questa famiglia e non arriverai di nuovo te con la tua droga a metterci in ridicolo di nuovo, lo siamo già abbastanza"dico e una lacrima mi solca il viso

Sì avvicina per toccarmi, ma la rifiuto

"La cosa che fa più male è venire a sapere che sapevi tutto.. ogni volta che mi picchiava e non facevi nulla, che sparivi per giorni per drogarti e tornavi solo per rendermi ridicola davanti a tutta la città"
"Leinì non posso farci niente"
"Certo che puoi fare qualcosa ma poco ti importa"
"Grazie alla reputazione che ci hai creato ho vissuto di tutto... ci hai rovinato mamma e non te ne rendi conto, continua con i tuoi stessi errori e qualcun'altro sarà vittima delle tue stupide scelte" dico sfogandomi.

Un ondata di emozioni mi travolge, sono al culmine della rabbia credo..
Mi dirigo verso la porta e esco salendo in auto

Vorrei andare ovunque purché lontano da qui.. da lei..

Mi fermo davanti a casa di Harry e scendo presa ancora da tutto.

Suono nel arco di qualche minuti mi apre la porta
"Kim " dice mezzo addormentato

Mi abbraccia appena mi guarda attentamente e mi fa entrare senza dire una sola parola

Mi ritrovo a sfogarmi fra le sue braccia piangendo

Le lacrime solcano ripetutamente il mio viso mentre mi consola.

"Va tutto bene Kim non ti preoccupare.." dice accarezzandomi la nuca.

Il sonno mi travolge e finisco col addormentarmi fra le braccia di Harry

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Chapter 33

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