48.Connor

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I brividi che sentivo al
Solo contatto con lei
La voglia di baciarla ogni
Volta che ci pensavo
Un pensiero fisso e un angolo
Nel cuore si è presa

Ahh.... Kim...
Se n'è andata senza neanche salutare, ma dopotutto quale ragione aveva per farlo..
Ormai è diventata una situazione così strana.. mi manca e anche tanto

Ho sempre la testa fra le nuvole per colpa sua
Ho provato anche a dimenticarla con altre, ma non ha funzionato per nulla era un continuo ricordo di quanto lei fosse meglio..

"Ehi Shane, ci sei?"
Mi volto verso Seth che mi chiama
"Sì sì ci sono"
"Non sembrava, ma pensiamo ad altro"
"Pronto per l' Atlanta?"
"Certo, la città dei miei sogni" dico sarcastico
"Sarà divertente dai, è da settimane che lo progetto e non mi darai buca di sicuro"
"Mi serve, ho bisogno di svagarmi" dico cambiando canzone
"Ancora che ci pensi?"
"Non riesco a evitarlo"
"Ecco-"
"Non iniziare" dico sapendo già che vuole dirmi
"Sei andato con molte e ne hai fatte soffrire altrettanto... Cos'ha lei?"
"Il modo in cui lo raggirata.. il fatto che ero cotto e non volevo ammatterlo, l'ho vista piangere una volta e mi è bastato per pensare che sul suo visto le lacrime non stavano affatto bene.. poi sono andata a parlarle quel giorno e ho fatto come hai detto, gli ho confessato tutto, ma non voleva crederci, non voleva stare più male per colpa mia"
"Ho sbagliato e chiedere scusa non è servito.. era troppo tardi"
"Non te l'ha detto ma le scuse sono quasi sempre ben accette, poi tutto si dimostra se si è davvero pentiti"
"Sì.. pentiti" dico cercando di pensare a altro

Spero davvero che una pausa da Nashville serva a qualcosa, che solo andare in un altra città me la faccia dimenticare per qualche minuto o ora

Mi sembra di impazzire..
Con il solo pensiero fisso in testa, con la voglia di lei..

Kim

Arsel in questi giorni è un po' giù e sinceramente non so che fare
"Tesoro"
Mi guarda ma non dice nulla
"Andiamo al parco?"
"Hai detto che non volevi tornarci"
"Per te uno sforzo lo faccio, dai "dico e mi sorride
"Grazie mamma"dice
Arriviamo al parco e scende correndo verso i suoi amici
Mi siedo sulle panchina e lo guardo
Non volevo venire perché avevo paura di incontrarlo, ma magari oggi non c'è

"Ciao"dice sedendosi accanto a me e mi allontano mettendo un po' di distanza
"È proprio bello tuo figlio"
"Può smetterla?" Chiedo girandomi verso di lui
"È un complimento innocuo, ma se non gradisci, magari dovrei farli a te.. Kim" pronuncia il mio nome e sento i brividi
"Cosa vuoi da me?"
"Perché non ammetti chi sei prima di tutto" dico toccandomi la mano ma la ritiro
"Non mi toccare.."
"Kim andiamo"
"Connor smettila, non puoi importunarmi così, non più" dico guardandolo nei occhi
"Ti ricordi allora" dice con quel fastidioso sorriso
"Dopo quello che mi hai fatto passare è impossibile dimenticarti" dico e si avvicina sussurrandomi di non muovermi e il mio corpo sembra ascoltare lui
"Ti è piaciuto..  lo vedevo e sotto sotto ci pensi ancora, quindi non farne una tragedia"dice e mi sento piangere dentro
"Già vero dimenticavo.. quando vorrò farmi violentare in un bagno mentre i tuoi amici sono presenti te lo scrivo" dico alzandomi
"Non perdi il sarcasmo eh"
"E tu sei lo stronzo, egocentrico di un tempo, non ti stufi a giocare? Quando inizierai a crescere e a voltare pagina?"
"Magari non sono venuta per ferirti, magari volevo scusarmi"
"Dopo 5 anni è un po' tardi non credi"
"Forse, ma toglimi una curiosità"
"No" dico
"Kim che ti costa" dice cercando ancora il mio contatto e gli schiaffeggio la mano
Con uno sguardo piedi di odio e rancore mi allontano da lui
"Non ho tempo da regalarti"
"Quanti anni ha?" Chiede ma non rispondo
"Perché?"
"Forse.."
"No non è tuo"
"Quanti anni ha?"
"6 ne fa sette fra un paio di settimane"
Dico e Arsel in questo momento mi viene incontro
"Ciao piccolo" dice salutandolo
"Ciao.. mamma è tutto ok?" Mi chiede tenendomi la mano
"Sì amore tutto apposto" dico guardandolo sorridendo
"Lo sai che sembri davvero grande, quanti anni hai?"
"5" dice sorridendo e Connor mi guarda
"Arsel torma a giocare che andiamo fra poco" annuisce per poi scappare di nuovo
"Quasi sette eh? E scommetto anche che non è mio figlio non è vero?"
"Esatto non lo è"
"Non mentirmi si vede che ha qualcosa di mio"
"Che vuoi Connor? Vieni a fare domande su mio figlio per cosa, anche se tu fosse il tuo non hai nessun diritto, devo ricordarti com'è venuto fuori? Tu praticamente che fra un po' mi zittivi con la mano in bocca mentre mi scopavi .. Può essere anche tuo ma non mi interessa, ogni volta che entri nella vita di qualcuno la distruggi, non distruggerai anche questa"
"Voglio solo conoscerlo"
"Non sapevi neanche della sua esistenza fino a pochi secondi fa come sei arrivato a questa affermazione?" dico
"Kim è mio figlio"
"Connor vai a farti fottere se pensi che tu lascierò avvicinare, anche se mi chiederà di suo padre un giorno preferisco dirgli che è morto piuttosto che fare il tuo nome"
"Mi odio così tanto da non fare conoscere a tuo figlio suo padre".
"Non si merita un padre così, e tu non meriti di sicuro lui"dico andandomene
Prendo Arsel e torniamo a casa
"Mamma chi era quello?"
"Nessuno di importante"
"Sei arrabbiata?"
"No è solo che sono stanca" dico e non dice più nulla
"Arsel se potessi conosceresti tuo padre?" Chiedo e scuote la testa
"Come mai?"
"Non mi serve, ho te mamma"
"Sicuro"
"Sì"dice e gli sorrido
"Lo sai che ti voglio un mondo di bene vero" dico e annuisce
"Ricordatelo sempre anche quando non ci sono" dico guardandolo

Riesce a scaldarmi il cuore questo bambino
È la cosa più bella della mia vita, e non ci penso neanche a dirgli di Connor e tutto.. starebbe solo male e non se lo merita di sicuro, Connor non di merita lui..

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Capitolo 48

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