45. "sarà un disastro senza di te"

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Sceglievo sempre il mio
Futuro su basi altrui..
Pensavo prima ai altri..
Pensavo di avere tempo
Per me.. ma si è rivelata una
Scusa per non vedere
Che mi succedeva..

Mi sveglio nella stessa stanza illuminata dalla luce del sole
Infermieri che entrano ed escono dalla stanza e non capisco più niente..

"È sveglia" afferma una per poi uscire
Jacob entra nella stanza con occhiaie peggio delle mie solite
"Giuro che ti ammazzo io, se fai altri scherzi come altra notte'' dice avvicinandosi al letto e sorrido
"Mi sei mancata" dice abbracciandomi

Mi metto seduta sul letto e mi guardo attorno
"Per quanto sei stato qui?"
"Tutto il tempo che serviva"
"Sei orribile" dico prendendolo in giro
"Neanche tu non sei in buono stato"dico e alla porta un agente delle polizia si presenta
"Vorremmo farti qualche domanda" dice e guardo Jacob che distoglie lo sguardo
"Certo"
"Ricordi quello che ti è successo?"
"Ho.. Ho ricordi molto sfocati e a tratti"
"Ne è sicura?"
"Certo non ho ragione di mentire"
"Ok.. mi hanno informato dei molti lividi ed ematomi sul corpo, sei vittima di qualche violenza domestica?" Dice e guardo alle sue spalle Jacob che esce dalla stanza

Grazie Jacob, ma..

"Agente Kinsley i lividi sono dovuti al fatto che sono molto imbranata e che ho sempre la testa fra le nuvole, non ho subito nessuna violenza"
"Come li può spiegare allora?"
"Sono caduta in paio di volte sulle scale, sono inciampata molte volte a terra, tutte cose che possono capitare" dico sorridendo in modo da sembrare più credibile
"Sì.. signorina Hateler non voglio obbligarla a dire cose apparentemente ovviamente, ma è davvero sicura di non subite alcuna violenza?"
"Certo"
"Va bene , in caso ripensasse a questo discorso è libera di cambiare testimonianza" dice per poi uscire dalla stanza

Jacob mi guarda male pronto a fare ennesima predica
"Non volevo farlo Jacob, e lo sapevi"
"Kim"
"Va bene così.. sto meglio e mi rimetterò"
"Non puoi andare avanti così"
"Lo so ma finirà prima o poi"
"Ne sei sicura?"
"Nulla dura in eterno, finiranno anche le mie sofferenze" dico rimettendomi a letto
"Hai fiducia sempre nelle cose sbagliate... Dovresti essere più egoista e pensare a te stessa, non sai cosa potrebbe accadere ancora"
"Lo so e grazie Jacob sei rimasto"
"Non è solo mio il merito.."
"Grazie comunque"

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Sono passati un paio di giorni e finalmente mi hanno dimesso
Tornare a casa fa uno strano effetto
Non sono nelle condizioni di guidare eppure eccomi qui..
Entro in camera mia e mi siedo sul letto
Mia madre è fatta sul divano, mentre tutti gli altri sono ancora a scuola
Evan sembra essersi ripreso, Jacob mi sta sempre addosso per paura di non so cosa e Ethan mi guarda dispiaciuto

Mio padre si ferma sulla soglia e non mi guarda nemmeno
"Devi andartene"
"Cosa?"
"Vattene non c'è più spazio in questa casa per te, non ti voglio qui dentro" dice guardandomi e ha lo stesso sguardo di quella notte
"E dove vado?"
"Non mi interessa, basta che te ne vai prima che torni o non tornerai più dal ospedale sta volta" dice per poi andarsene
E faccio come dice perché ho visto quello sguardo poche volte, quanto basta per sapere che non sta scherzando

Prendo tutta la mia roba e la metto in valigia
Scrivo un foglio per Evan dicendogli che sto andando via per un paio di giorni
Se sapesse la verità sarebbe distrutto e non smetterebbe di piangere

Scendo con le borse e con la valigia anche se con molta fatica
Le butto in auto e mi volto indietro prima di andare

Lo sguardo di mia madre è così assente come se fosse in un altro mondo
Non dice una parole chiude soltanto gli occhi
Esco da quella porta e salgo in auto andando nel unico posto che posso ancora reputare casa mia..

Shane

Sono sdraiato sul letto a fissare le pareti
Cerco di pensare in che modo posso riconquistarla ma non trovo modo..

Mi sembra così lontana adesso
Mi è scivolata dalla mani, in pochi secondi
Non  so se quella famosa chiaccheratina sia servito davvero a qualcosa
Io che cercavo di convincerla che le mie intenzioni erano serie sta volta e lei che non ne voleva sapere proprio..

Ho visto le sue lacrime..
L'ho fatta piangere.. e mi sarei fatto prendere a pugni di nuovo pur di sapere che senza di me stava così bene come si dice

Prendo il telefono e la chiamo
Segreteria telefonica..
Sui social credo mi abbia bloccato e con il telefono riagganciare sempre..
Non so come dirle tutto..
Come mi manca, come mi fa sentire bene sentire solo la sua voce..
Come la ami sul serio

Com'è possibile tremante solo al pensiero di non vederla più?
Potessi tornerei indietro ed eviterei tutte queste cazzate, eviterei tutto
Vorrei solo averla ancora qui..

Kim

"COM'È POSSIBILE CHE TE NE SIA ANDATA" dice Jacob al telefono
"Va tutto bene"
"Dove sei?"
"Jacob calmati"
"Come faccio? Hai fatto le valige e te ne sei andata, c'è sei appena uscita dal ospedale"
"Evan e i gemelli sono già a casa?"
"Non ancora.. come faccio a dirgli che te ne sei andata? Lo sappiamo tutti che Evan non fa niente se non ci sei te"
"Lo so.. gli ho lasciato una lettera dicendo che tornavo fra una settimana, non dirgli nulla ok Jacob, non dire nulla a nessuno, a mamma non interessa neanche, Ethan se ne farà una ragione e le ragazze staranno bene senza qualcuno che gli rompe sempre"
"Sarà un disastro senza di te"
"C'è la farete, ora devo andare"
"Kim"
"Sì?"
"Fai attenzione e chiamami per qualsiasi cosa"
"Certo Jakey, prenditi cura dei gemelli e Evan" dico per poi riagganciare

Ancora non  ci credo a quello che mie è successo..
Non ci credo che sono stata buttata fuori di casa, che abbiamo donato un altra volta il mio cuore al ragazzo sbagliato
Che stia abbandonando la mia vita solo perché me lo hanno detto..

Chiudo gli occhi  faccio un grande respiro prima di entrare..
"Kim!" Dice prima di abbracciarmi
Mi stringe fra le braccia e fa così strano questo contatto
"Nonna.." dico praticante con le lacrime ai occhi
"Che ti è successo? Non sei conciata per niente bene"
"In verità sono appena uscita dal ospedale"
"Che ti è successo? Raccontami"
"Più tardi Nonna, ora sto bene, mi sei mancata" dico non volendo sciogliere abbraccio
"Anche tu piccola Kimmy" Dice
"Come mai sei qui, credevo arrivassi fra  un paio di mesi"
"Mi ha buttato fuori.. e non sapevo dove andare"
"È casa tua questa puoi fare quello che vuoi"
"Grazie.. dov'è?" Dico guardandomi in giro
"Non è tornato, sei impaziente di vederlo?" Dice sorridendomi
"Non sai quanto" dico per poi entrare in casa

Mia nonna l'unica figura femminile che abbia mai avuto un ruolo importante nella mia vita.
Una Donna fantastica e affettuosa con chi lo merita
Ci vediamo di rado siccome avendo litigato un giorno con Jeremiah a voluto andarsene

Non  li è mai piaciuta mia madre e non so se essere d'accordo o meno con questo pensiero. se non ci fosse stata quella strana combinazione non ci sarei ne io né i miei fratelli

Credo di dover ringraziare mia madre per i miei fratelli, l'unica cosa buona che sembra aver fatto..

Senza mia Nonna non saprei dove starei ora.. non saprei che avrei fatto tempo fa..

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Chapter 45

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