Capitolo 10

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«Scordatelo.» scosse la testa, Ashton. «Tu non uscirai con Clifford.» incrociò le braccia muscolose al petto, con gli occhi puntati su sua sorella, che se ne stava a scrutarsi attentamente davanti allo specchio, in camera sua.

Amber, che comodamente seduta sul letto della sua amica, rimaneva ad osservare orgogliosamente ciò che aveva creato, sbuffò. «Ashton, suvvia, non sei contento del fatto che tua sorella sia riuscita a trovarsi un ragazzo, ambientandosi così facilmente dopo il trasloco?»

«Michael non è il mio ragazzo.» borbottò la rossa, smentendo ciò che Amber aveva appena detto, sistemandosi i capelli raccogliendoli in un chignon.

A Joanna non importava ciò che Ashton le stava dicendo.
Sarebbe uscita comunque, che gli fosse piaciuto o meno.

Non aspettava altro da giorni, attendendo impazientemente quel caldo sabato sera, e di certo non avrebbe mollato tutto proprio all'ultimo, per un capriccio di suo fratello.

«Non vestita così, perlomeno.» Ash si morse l'interno guancia, dando un'occhiata all'abito che fasciava perfettamente il corpo proporzionato di quella che era la sua adorata ed indifesa sorellina. Lo trovava un bel vestito, ed anche Joanna era perfetta.

Ma non doveva uscire con Clifford.
Non sapeva nulla su di lui, non lo conosceva, e quindi chiaramente non si fidava.
Voleva il meglio per Joe, ma non poteva accertarle che Michael Clifford, quel tipo piuttosto strano, fosse la persona giusta.

Joanna si voltò verso di lui, per poi andargli incontro con un'espressione intenerita sul volto. «Sei davvero dolce a preoccuparti per me, Ashton.» sollevò una mano, posandola sulla spalla di suo fratello. «Ma oramai è deciso, accompagnerò Michael alla mostra, e stai tranquillo, perché di certo non mi mangerà viva.» gli sorrise amichevolmente, cercando di rassicurarlo.

La infastidiva un po' il fatto che tutti fossero convinti che alla nostra sarebbe accaduto qualcosa tra lei e Michael, ma cercava di non darlo a vedere più di tanto.

Ashton la guardò, assottigliando lievemente gli occhi. «Come fai ad essere certa? Insomma, quel tipo non parla, non sai nulla di lui. Come puoi fidarti?»

Alzando gli occhi al cielo, Joe si incamminò fuori dalla sua stanza, seguita immediatamente da Amber.
Joanna si voltò, prima di scendere con attenzione le scale del piano. «Lo so e basta.» sospirò; in realtà, lei, non sapeva proprio nulla.
Non conosceva esattamente l'età di Michael, non sapeva dove abitasse, se avesse fratelli o sorelle.

Non sapeva nemmeno in che classe fosse stato inserito, a scuola.

Non conosceva praticamente nulla di lui, tuttavia sentiva di potersi fidare, senza una ragione precisa.
Probabilmente era il fatto che Michael le piacesse, a spronarla nel dargli tutta la sua fiducia.

Posò con cura ed attenzione le sue basse e bianche Converse sugli scalini, attenta a non inciampare nel suo lungo abito. Aveva deciso di indossare quelle scarpe, nonostante Amber l'avesse implorata tanto di portare dei tacchi alti.
Le trovava più comode e pratiche, e poi non stonavano affatto con quel vestito fantastico. Erano semplici, come lei.

Era rimasta a bocca aperta quando Amber le aveva mostrato il capo che voleva prestarle, per l'occasione.

Si era messa una mano davanti alla bocca, coprendosi le labbra, per poi abbracciare la sua amica, incantata quanto grata. L'abito arrivava a sfiorare il pavimento con il proprio tessuto, era leggero e perfetto per quell'uscita.
Aveva uno spacco sensuale sul lato destro, che lasciava intravedere di tanto in tanto le sue gambe snelle, ed era diviso da due colori contrastanti, il bianco e il nero.

Non aveva spalline o maniche in generale, ma aveva il decoltè alto fino al candido collo di Joe, e tutto ciò la rendeva semplicemente... «Meravigliosa.» commentò la rauca voce di Luke, che se ne stava a qualche passo dalla fine delle scale, con gli occhi fissi su Joe.

Silent || Michael CliffordDove le storie prendono vita. Scoprilo ora