Capitolo 7

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"Mattia, che ci fai qua è tardi" dissi sbadigliando
"Ti devo parlare" disse entrando in casa.
"Non ho detto che potevi entrare" dissi con tono seccato chiudendo la porta alle mie spalle.
"Non mi interessa", mattia era così seccente non lo sopportavo.
"Mattia non ho niente da dirti e non ho voglia di ascoltarti" dissi iniziando ad arrabbiarmi.
Andai a prendere il mio pacchetto di sigarette, ne presi una e l'accesi
"Posso averne una?" urlò mattia dal divano
"Si così magari ti calmi" dissi lanciandogli il pacchetto e l'accendino.
"Grazie" disse appoggiandosi la sigaretta alla bocca per poi accenderla, era così sexy facendo uscire il fumo dalla bocca.
"Ti ho vista con ale prima, non sembravi felice" disse con un tono di amarezza.
Feci un tiro di sigaretta e risposi
"Non puoi sapere cosa penso e come sto, lo hai detto tu all'evento"
"Tu proprio non capisci" disse spegnendo la sigaretta nel posacenere
"Cosa non capisco, semmai non capisco te, prima mi baci poi ti allontani, poi piombi a casa mia a quest'ora pensando di sapere cosa provo, perché non riesci a essere felice per me una volta tanto?" sbottai
"Perché io voglio vederti felice insieme a me, non a qualcun'altro" mattia si avvicinò pericolosamente a me rompendo le distanze che avevo prefissato.
"Io ho bisogno di vederti felice con me" disse prendendomi per i fianchi e iniziando a baciarmi.
No, non di nuovo, mattia non poteva trascinarmi all'inferno con lui, non farò di nuovo del male ad Alejandro.
"Mattia no" dissi spingendolo via dalle mie labbra
"Perché no, so quanto tu voglia questo" rispose guardandomi negli occhi.
"Tu stai con Cynthia e io con Alejandro, non possiamo ferirli, loro ci amano" dissi staccando il mio sguardo dal suo
"Tu e ale siete fidanzati?", chiese, notai il suo sguardo cambiare
"Si" dissi fredda e aggiunsi
"È meglio che non ci parliamo più", sapevo di stare facendo del male a Mattia ma dovevamo stare lontani per il bene di tutti.
"So che non è ciò che vuoi" disse quasi piangendo
"È ciò che voglio" dissi cercando di non piangere.
"Va bene me ne vado" aveva gli occhi lucidi.
Mattia si alzò dal divano e uscì sbattendo la porta.
Crollai in un pianto, non era ciò che volevo, non avevo intenzione di ferirlo.
Corsi in camera piangendo, guardai dalla mia finestra e vidi mattia fare lo stesso.
Piansi fino ad addormentarmi , forse ciò che provavo per mattia era troppo forte.

Riuscì a dormire solo 3 ore, e la sveglia suonò troppo presto, mi svegliai con la voglia di vivere sotto i piedi.
Andai in bagno e mi guardai allo specchio, avevo delle occhiaie che toccavano terra.
Mi feci una doccia, asciugai i capelli e li stirai con la piastra.
Mi truccai mentendo tanto correttore per coprire le occhiaie e un po' di mascara.
Non avevo voglia di andare a scuola figuriamoci di vestirmi bene perciò misi una tuta presa a caso:

 Non avevo voglia di andare a scuola figuriamoci di vestirmi bene perciò misi una tuta presa a caso:

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Misi le mie amate Nike air force 1 e scesi in cucina.
Non feci colazione, non avevo fame, presi le chiavi della macchina e mi avviai a scuola.

Ignorai tutti nel corridoio e anche Alejandro.
Mi sedetti al ultimo banco e subito dopo di me si sedette mattia visto che era l'unico posto libero.
Feci finta di niente, misi le AirPods e ascoltai la musica per tutta la lezione.
Alejandro mi riempì di messaggi

Ignorai tutti i messaggi e chiusi la chat, stavo facendo la stronza ma non avevo voglia di parlare con nessuno

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Ignorai tutti i messaggi e chiusi la chat, stavo facendo la stronza ma non avevo voglia di parlare con nessuno.
Mattia durante la lezione cercò il mio sguardo con scarsi risultati, cercò anche di parlarmi due o tre volte ma lo ignorai completamente.

Durante l'intervallo andai a sedermi su una panchina lontano da tutti, mi accesi la sigaretta e iniziai a pensare a Mattia, lo avevo fatto star male ma volevo anche il bene di ale.
Una voce interruppe i miei pensieri.
"Sei una troia" mi girai ed era Cynthia.
"Mi spieghi che cazzo vuoi da me Cynthia, non è giornata, vattene" dissi cercando di mantenere la calma
"Tu hai baciato il mio ragazzo e non la passerai liscia" disse urlandomi in faccia
Io le spacco la faccia pensai
"Il tuo ragazzo ha baciato me, informati" dissi sfidandola.
"Adesso ti ammazzo!", disse mentre la sua mano si caricò per darmi uno schiaffo.
Fermai la sua mano poco prima che sfiorasse la mia faccia, e le saltai addosso come una furia
La riempii di schiaffi, mi aveva davvero rotto le palle.
Mattia e ale avevano visto la scena da lontano e corsero per separarci.
"Ragazze buone" urlò ale
"Basta smettetela" disse mattia prendendo Cynthia in braccio
"Sta lontana da me, o ti giuro che gli schiaffi saranno la cosa più bella che ricorderai di me" dissi sputandole addosso, ero furiosa, avevo accumulato rabbia e la stavo scatenando su di lei.

Decisi di tornarmene a casa, volevo solo stare da sola
Mi tolsi dalle braccia di ale e corsi verso la macchina.
Ale mi inseguì e mi prese per il polso
"Si può sapere che cazzo ti prende, prima mi ignori e poi ti trovo a sbranare Cynthia" disse ale incazzato
"Non ho niente, lei mi ha attaccato e io mi sono difesa" risposi cercando di liberarmi dalla sua stretta
"Non ti lascio andare finché non mi dici che cosa sta succedendo!" disse ale stringendomi ancora di più il polso
"Ale mi stai facendo male!" Urlai.
Mi lasciò il polso che era tutto rosso e mi faceva molto male, stava diventando viola, non mi piaceva la sua violenza.
"Sai cosa c'è Alejandro, tu mi hai chiesto di ignorare Mattia ma io non ci riesco, come puoi chiedermi di ignorare il mio vicino di casa!" Sbottai.
"Il problema è sempre lui, tu provi qualcosa, per questo non riesci a stargli lontano, ma ti avverto dovrai scegliere tra Mattia o me", disse andandosene.

Ero confusa, vidi mattia litigare con Cynthia e mattia era sconvolto.
Decisi di non andare lì perché avrei le avrei spaccato la faccia, e gli avrei dato qualcosa di più oltre gli schiaffi
Salii in macchina e chiamai il preside per avvertire che mi sarei assentata dalle lezioni pomeridiane, chiusi la chiamata e misi in moto la macchina.
Mentre guidavo verso casa pensai
Alejandro o Mattia?

Arrivai a casa ed ero ancora furiosa, per fortuna che era venerdì, potevo nascondermi in casa senza farmi vedere.
Ma tanto mattia e alejandro sarebbero venuti a cercarmi così chiamai mio padre e gli comunicai che sarei tornata in Italia per il weekand, avevo bisogno di stare lontano da tutti e due per capire i miei sentimenti.
Mio papà era entusiasta, gli mancavo.
Come biasimarlo anche lui mi mancava molto.
Preparai la valigia, mi feci una doccia e mi misi a dormire presto, avevo il volo alle 9:00 del mattino e dovevo svegliarmi presto.

Spazio autrice
Ciao ragazzi, Martina è tra due fuochi
Chi sceglierà?, mattia o alejandro?.
Non resta che scoprirlo nel prossimo capitolo, che sarà un po' diverso dal solito.
Lasciate una stellina se vi va, un bacio💜

M.M mattia polibio💜Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora