Mattia pov
Flashback
Avevo salutato martina con un veloce bacio, ero contento di aver chiarito tutto con lei, e di aver passato la restante gita senza litigare.
Ci stuzzicavamo un po', ma niente di preoccupante, noi due eravamo fatti così.
Dopo aver trascinato la mia valigia nel mio viale di casa finalmente entrai in essa, non amavo le dimostrazioni eccessive di affetto, ma i miei genitori e il mio piccolo fratellino mi erano mancati.
"Sono tornato", urlai dopo aver oltrepassato l'entrata della mia casa.
Le mie parole andarono a vuoto, visto che non c'era traccia della mia famiglia nel salotto, e la casa era in rigoroso silenzio.
Mi avvicinai alla cucina, così da prendere un bicchiere d'acqua, visto che non avevo bevuto per tutta la durata del viaggio in aereo.
Aprii il frigo e presi la grossa bottiglia d'acqua da due litri, dopodiché andai verso la mensola e presi un bicchiere di vetro, appoggiandolo successivamente sul tavolo per riempirlo.
Dopo aver preso un sorso d'acqua fredda notai un piccolo biglietto appoggiato sul tavolo, lo presi velocemente e lessi cosa conteneva.
"Io, tuo padre e tuo fratello stiamo facendo delle commissioni, saremo di ritorno per le 19:00, un bacio.
mamma"
Annuì mentalmente, e guardai l'orologio da muro che segnava le 18:16, mancava meno di un'ora e ne avrei approfittato della loro assenza per riposarmi un po'.
Dopo aver mandato giù tutta l'acqua che avevo nel bicchiere, lo misi nel lavello e riposi la bottiglia in frigo.
Dopodiché salii in camera mia assieme alla mia valigia, che buttai sul letto subito dopo.
La aprii e successivamente mi misi a disfarla, non avendo nient'altro da fare.
Mentre ero impegnato a togliere i vestiti in maniera grossolana come mio solito, mi ricordai che quando ero in Italia ero impazzito perché non trovato la mia cintura off-White, e mi ricordai che mi ero ripromesso di cercarla appena tornato in New Jersey, visto che era molto preziosa per me.
Scrutai velocemente gli angoli della mia camera, per capire dove si fosse cacciata quella benedetta cintura, che era anche molto visibile essendo fluo.
-Qualsiasi persona che non mi conosce bene sarebbe pronta a giudicare il mio attaccamento morboso a una semplice cintura, e io gli risponderei che quella semplice cintura in realtà è un regalo di mia nonna, che vive in Italia e che non vedo spesso e a cui sono molto attaccato.
Non indossavo spesso quella cintura, anzi era davvero difficile abbinarla ai vestiti che avevo indosso, a causa del suo colore molto sgargiante.
Ma quando viaggiavo me la portavo sempre dietro, come portafortuna e per ricordarmi quanto mia nonna mi volesse bene, anche se la vedevo poco e niente.
Qualcuno direbbe che tutto ciò è stupido, ma per me non lo è, voglio che ciò che mi ha regalato mia nonna, sia sempre con me.
E so di essere schifosamente sdolcinato, infatti quando mi chiedono perché ho sempre la cintura dietro, gli rispondo che l'ho pagata tanto e che mi piace vantarmene-
Ma ora basta farsi monologhi interni, è ora di mettersi a cercarla come si deve.
Aprii il mio armadio e cercai dentro la scatola, che conteneva tutte le mie cinture di diverso colore è diversa marca, ma purtroppo la mia amata cintura non era lì.
Mi fermai a pensare velocemente a dove potesse essere, e provai ad andare in camera di mio fratello, per controllare che non l'avesse presa per sbaglio.
Dopo essere entrato nella sua stanza in perfetto ordine come sempre, diedi una veloce occhiata sul pavimento e sulla sua scrivania, poi aprii il suo piccolo armadio, scostando delicatamente i suoi vestiti, ma la mia ricerca mi diede di nuovo un esito negativo.
Leggermente deluso uscii dalla camera di Gianluca, e mi diressi verso l'ultima possibilità che avevo di trovare la mia cintura, ovvero la stanza dei miei genitori.
Entrai notando che la loro stanza era perfettamente ordinata come quella di mio fratello, e profumava eccessivamente di lavanda.
Mi avviai verso la cassettiera, che era l'unico posto dove poter trovare quello che cercavo.
Aprii i primi tre cassetti, che chiusi subito dopo non avendo visto ciò che mi interessava.
Dopodiché aprii il quarto e qualcosa stuzzicò la mia curiosità, facendomi sospendere temporaneamente la mia ricerca.
Erano due buste da lettera bianche, e una di queste aveva il mio nome scritto sopra in grassetto, ciò mi fece pensare che era una cosa molto importante.
Presi entrambe le buste e mi sedetti sul letto, così da poterle aprire.
Mi stupì il fatto che non erano chiuse con la colla, anzi erano aperte, come se qualcuno stesse aspettando il momento giusto per chiuderle definitamente.
Decisi di guardare il contenuto di quella che aveva scritto sopra il mio nome in grassetto.
Tirai fuori dalla busta un foglio di carta piegato in quarto parti, e dopo averlo aperto iniziai a leggere tutto ciò che c'era scritto sopra.
"Caro mattia
È la tua mamma che ti scrive, so che ti chiederai il perché di tutto ciò, e soprattutto ti chiederai perché ho preferito scriverti un lettera invece di parlarti a voce.
Il fatto è che ho preferito scriverti tutto ciò che a voce non sarei stata in grado di dirti, ovvero che tua nonna paterna è gravemente malata.
So che può sembrare stupido il fatto che non riesca a dirti una cosa così semplice da esplicare.
Ma per quanto è grave la situazione, non è questo che non riesco a dirti a parole, forse perché fa più male a me che a te.
Quello che tuo padre non riusciva a dirti quando eri in Italia e il fatto che tu in Italia ci dovrai ritornare, però per tanto tempo.
Tuo papà si deve prendere cura di sua mamma in questo momento difficile, e tu dovrai andare con lui, perché ormai sei grande e giacomo ha bisogno di te.
So che ci odierai per questo, e sappiamo benissimo che la tua vita è qua in New Jersey, ma abbiamo bisogno che tu capisca la gravità della situazione.
Io e tuo fratello rimarremo qua e io mi impegnerò a mandare avanti l'attività lavorativa di tuo papà, che ha messo su con tanta fatica e sforzo.
Mentre tu e lui andrete in Italia per prendervi cura di tua nonna, che in questo momento ha davvero bisogno di voi.
Spero che tu sappia che mi mancherai infinitamente, perché sei ancora il mio bambino che combina guai, nonostante tu abbia 17 anni.
La mamma ti vuole bene, e sa che farai la cosa giusta."
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M.M mattia polibio💜
FanfictionForse il destino, o pura coincidenza.💜 La prima parte della storia è completa, la storia è munita di un sequel all'interno che per motivi già specificati non è stato continuato. Buona lettura a tutti💜 Storia iniziata il 13/02/2020💜