Io e Mattia ci svegliammo e lo stavo ancora abbracciando.
Lui non mi rivolgeva la parola e capivo la situazione, mi aveva detto che mi amava e io non gli avevo dato risposta.
Solo il silenzio più totale.
Mi sarei intristita anche io, ma speravo avesse capito.
Volevo farmi perdonare assolutamente, anche se avevo molta paura di aprire il mio cuore completamente.
Lui si alzò dal letto e andò verso la porta della camera per uscire.
Misi fine a quel silenzio imbarazzante, alzandomi dal letto seguendolo e prendendolo per il polso.
"Sei silenzioso stamattina",dissi e si girò verso di me e fece spallucce per poi rispondere
"Lo stesso silenzio che c'era ieri sera dopo il sesso"
Wow era proprio deluso, non credevo gli importasse tanto.
"Fammi spiegare ti prego", dissi cercando di abbracciarlo ma con scarsi risultati, si scostò.
"Per me il tuo silenzio, è già una spiegazione", non feci in tempo a replicare che Mattia uscì dalla stanza e mi lasciò da sola.
Lo seguì qualche minuto dopo, non volevo stargli troppo addosso, era troppo arrabbiato.
Andai in cucina e non c'era più traccia di lui, era andato via senza dire niente, mi faceva molto male, fino a ieri eravamo così felici e ora mi ritrovo da sola a fare colazione.
Volevo lasciargli i suoi spazi perciò non gli scrissi e non lo chiamai, avrei solo peggiorato la situazione.
—
Pov Mattia
Cazzo, le avevo detto che l'amavo e lei non ha detto nulla è stata zitta, sono un coglione.
Non le ho fatto spiegare perché del suo silenzio, evidentemente avevo paura di ciò che avrei potuto sentire, cioè che lei non mi ama.
Ho deciso di andarmene, non volevo affrontarla, so che ci sarebbe rimasta male ma non ne potevo più di stare lì senza baciarla e toccarla.
Ero contento fosse sabato, almeno non dovevo andare a scuola, meno tentazioni sul saltarle addosso.
Infondo è la mia ragazza e anche se non so se lei mi ama, io la amo con tutto il mio cuore.
Entrando in casa guardai il telefono e non mi aveva scritto, non sapevo se essere felice o triste, voleva lasciarmi i miei spazi, o non le interessava nulla di come stavo?.
Scossi la testa e cercai di non pensarci, gli scriverò quando mi sentirò pronto a parlarle.
Andai in camera e mi sdraiai sul letto, anche se ero arrabbiato i miei occhi non riuscivano a stare lontani dalla mia finestra che dava sulla sua.
Ovviamente lei non era in camera, mi aveva seguito e mentre uscivo la sentii chiudere la porta della camera.
Abitare vicini aveva i suoi pro e i suoi contro, i pro erano molti, potevo guardarla mentre ascoltava la musica mentre si lasciava prendere dalla melodia ballando per tutta la stanza, potevo vederla mentre si provava vestiti che ammetto non ne aveva uno che le stesse male, potevo guardarla piangere per poi correre a consolarla, potevo guardarla in intimo dopo essere uscita dalla doccia, che spettacolo.
Scherzavo non ci sono contro, per me era bellissimo poterla vedere sempre, senza di lei mi sentivo perso.
I miei pensieri vennero interrotti dal mio cellulare, era kairi che mi stava chiamando.
Chiamata
"Ciao fra", dissi
"Ehi fra, come stai?", rispose
"Ma si tutto bene, perché mi hai chiamato?, va tutto bene?, chiesi con tono preoccupato, kairi non era solito a chiamarmi.
"Tutto a posto fra stai tranquillo, ti ho chiamato per chiederti se ti andava di venire con me e gli altri al mc stasera", mi chiese
"Si, vengo volentieri, ma non potevi scrivermelo?", ridacchiai
"Non ne avevo voglia fra!", rispose ridendo anche lui e aggiunse prima di staccare la chiamata
"Ci vediamo là alle 20:00".
Fine chiamata
Sapevo che avrebbe chiesto anche a Martina di andare, farò finta di niente per non rovinare la serata a nessuno.
Mi misi a giocare alla play, mi fermai a pensare a ciò che accadde a scuola l'altro giorno, a ciò che gli aveva fatto Alejandro, sperai che non ci fosse stasera, perché gli avrei spaccato la faccia malamente.
—
Erano le 19:30 avevo ancora mezz'ora, mi ero già fatto la doccia e scelto l'outfit molto easy come mio solitoA Martina piaceva molto la mia tuta grigia, chissà perché.
Cazzo basta pensare a lei pensai mettendo a tacere il mio cervello.
Uscii di casa e mi avviai con la macchina verso il mc, arrivai, parcheggiai e entrai.
Gli altri erano già seduti ad aspettarmi, tranne Martina, lei non c'era, sarà in ritardo.
Salutai tutti e mi sedetti, chiacchierai un po' con gli altri, gli raccontai della cena e della proposta.
Mi fecero qualche battuta sul fatto che non mi avevano mai visto così perso per una tipa, non da fare una cosa del genere.
Mi dissero anche che erano molto incazzati con alejandro per ciò che aveva fatto, infatti era stato escluso da tutti, ne ero felice, non meritava di stare con noi.
Decisi di escludere i particolari del ti amo detto senza nessuna risposta, non volevo farmi prendere in giro.
Mi fecero notare che Martina era arrivata.
Wow era semplicemente bellissima.
—
Pov Martina
Passai la giornata a prendermi cura di me stessa, feci la tinta nera e la ricostruzione unghie, decisi di farle rosse e nere, ero soddisfatta del risultato.
Successivamente andai a fare shopping per la prima volta in New Jersey.
Andai in centro ed ero un po' sperduta, ma comprai tanti bei vestiti.
Durante il pomeriggio kairi mi chiamò per chiedermi se avevo voglia di andare al mc con gli altri, dissi di sì, anche se sapevo per certo che ci sarebbe stato anche Mattia.
Un'occasione per parlare no?, pensai tra me e me.
Tornai a casa e mi preparai, feci una doccia e acconciai in capelli in una coda alta molto tirata.
Sapevo di dover andare al mc perciò decisi di mettermi una tutina casual, ma allo stesso tempo sexy come piacevano a me.(La coda è come quella in foto)
Mi truccai con fondotinta, blush, cipria, mascara e gloss trasparente.
Misi le vans old school, si abbinavano bene al vestito e non avevo voglia di mettere i tacchi.
Misi il profumo e uscii di casa, ero abbastanza in ritardo ma i ragazzi mi volevano troppo bene per arrabbiarsi.
Partii con la macchina e arrivai al mc, entrai e trovai i ragazzi seduti, incluso Mattia.
Si girarono tutti verso di me, mi sentivo parecchio a disagio, Mattia non riusciva a smettere di guardarmi mentre andavo incontro a loro.
Mi sedetti vicino a kairi e avevo lui di fronte, che imbarazzo.
Lo salutai con un "ciao" veloce e mi misi a parlare con kairi, che mi disse che ero davvero bella quella sera, sapevo di non piacergli in quel senso, eravamo molto amici.
Ma la reazione di Mattia non tardò ad arrivare, alzò un sopracciglio e fece uno sguardo di disappunto.
Kairi lo tranquillizzò sarcasticamente.
Ordinammo e iniziammo a mangiare, adoravo il mc, ero amante del cibo spazzatura.
Sentivo lo sguardo di Mattia addosso e cercavo di non ricambiarlo continuando a mangiare.
Finita la cena iniziammo a chiacchierare tutti assieme, i ragazzi raccontavano delle avventure di Cynthia ma a Mattia non sembravano interessare, meglio così pensai.
Roshaun fece una battuta molto divertente e iniziammo a ridere tutti a crepapelle, ma durò poco, perché la persona che più odiavo in questo momento stava varcando la soglia della porta del mc.
"Alejandro con che coraggio, ti presenti qui!" urlarono kairi e roshaun.
Mattia non disse niente, lo vedevo sempre più rosso dalla rabbia, sapevo che da un momento all'altro lo avrebbe ammazzato.
Infatti fu così, si alzò e corse verso Alejandro con i pugni stretti pronti a sferrarglieli in faccia.
"Mattia, no", urlai
Ma oramai era troppo tardi.Spazio autrice
Ciao ragazzi come state? Io tutto bene, siamo a quasi 2000 letture sono senza parole grazie a tutti😍
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Un bacio💜
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M.M mattia polibio💜
FanfictionForse il destino, o pura coincidenza.💜 La prima parte della storia è completa, la storia è munita di un sequel all'interno che per motivi già specificati non è stato continuato. Buona lettura a tutti💜 Storia iniziata il 13/02/2020💜