Mi svegliai abbracciata a mattia, praticamente vivevamo assieme, lui era sempre da me e la cosa non mi dispiaceva affatto.
Mi alzai cercando di fare meno baccano possibile andando in bagno, dopodiché aprii lo sportello della specchiera e tirai fuori la bustina contenente i medicinali, svitai il tappo della prima crema e dopo aver spremuto il tubicino sull'indice, passai la crema gelida sul mio collo massaggiando piano.
Mi facevano un male atroce, e soprattutto erano molto evidenti, le occhiatacce che mi avevano tirato al supermercato erano la conferma.
"Scusate se uno psicopatico ha cercato di uccidermi", avrei voluto urlare a ognuno di loro per farli smettere di guardare.
Dopo che la prima crema si assorbì misi la seconda sul taglio, non vedevo l'ora che sia lui che i lividi se ne andassero, guardarli ogni giorno mi faceva venire in mente quella maledetta sera.
Dopo aver messo l'ultima crema, le riposi entrambe nello sportello, lo chiusi e successivamente uscii dal bagno.
Mattia stava ancora dormendo come un bambino, decisi perciò di andare a controllare il casino che avevamo lasciato in cucina, avevo paura solo a guardare.
Una volta scese le scale spostai lo sguardo sui muri pieni di impasto al cioccolato, era veramente scoppiata una guerra fredda in casa mia.
Avevamo davvero combinato un casino infernale, ma ci amavamo e ci divertivamo assieme, era questo l'importante per me.
Mi misi all'opera, iniziai a pulire tutti i ripiani della cucina e i muri, anche se ormai le macchie erano rimaste belle evidenti, il mio muro sembrava un dalmata.
Mentre ero impegnata a strofinare il pavimento sentii mattia scendere le scale e lo vidi venire verso di me.
"Buongiorno", disse assonnato
"Buongiorno dormiglione", risposi continuando a strofinare
"Di solito ci si mette in ginocchio per altro", disse ridacchiando
"Scemo", risposi ridendo lanciandogli lo straccio addosso
"Ahia", rispose prendendo lo straccio e lanciandolo nel lavello
"Vieni qui", aggiunse porgendomi le mani per alzarmi
"Ti amo, non vedo l'ora di andare in Italia con te", risposi abbracciandolo
"Anche io, tra quanto è la gita?", chiese ancora abbracciato a me
"Tra due giorni", risposi ripensando a ciò che aveva detto il professore a scuola inerente alla gita
"In che parte d'Italia andremo?", chiese sciogliendo il nostro abbraccio per poi sedersi sullo sgabello
"A Roma, ma c'eri anche tu in classe, come fai a non ricordarti nulla", risposi ridacchiando
"Non stavo ascoltando, ero troppo preso a guardarti", rispose abbozzando un sorriso.
Non risposi ma ricambiai il sorriso.
"Ti sei resa conto che abbiamo saltato scuola per l'ennesima volta?", disse indicando l'orologio che segnava le ore 10:15.
"Cavolo", risposi ridacchiando
"Ormai è troppo tardi per andare, che ne dici di fare un giro al centro commerciale?", mi propose
"Mi sembra un'ottima idea, vado a farmi una doccia", risposi congedandomi da lui
"Vengo anche io", rispose alzandosi e seguendomi
"Okay ma vediamo di non finire come ieri sera", risposi salendo le scale
"Vedremo", rispose beffardo tirandomi una pacca sul sedere
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Non saltarci addosso durante la doccia fu abbastanza difficile, ma riuscimmo comunque a lavarci senza metterci due ore dandoci al sesso.
Dopo aver fatto la doccia andai in camera e scelsi cosa mettereFaceva abbastanza caldo, perciò optai per un crop top e un pantaloncino.
Mattia invece aveva uno zaino da cui tirò fuori una maglietta a maniche corte della vans e dei pantaloncini corti grigi, che ammetto mi piaceva molto come gli stavano.
"Ti sei portato lo zainetto?", dissi ridacchiando mentre infilavo i pantaloncini davanti allo specchio.
"Sapevo che avrei dormito qua e avevo bisogno del cambio", rispose infilandosi la maglietta comprendo così i suoi splendidi pettorali.
"Va bene", risposi avviandomi verso il bagno per asciugarmi i capelli e truccarmi.
Asciugai i capelli e feci qualche boccolo con la piastra, successivamente passai al trucco optando per correttore, blush, eye-liner e mascara.
"Ho fatto", dissi entrando in camera trovando mattia seduto sul letto concentrato sul suo telefono.
Mi sedetti anch'io e infilai le mie Nike air force 1 bianche, successivamente mi alzai e dissi a mattia che dovevamo andare.
Una volta usciti di casa, salimmo in macchina, misi in moto e mi avviai verso il centro commerciale.
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Arrivammo al centro commerciale, parcheggiai e entrammo mano per mano.
"Dove vuoi andare?", mi chiese mattia
"Li", risposi indicando un negozio pieno di vestiti da sera
"Va bene andiamo", rispose
Una volta entrati mi persi nel guardare gli abiti, erano bellissimi e avrei voluto comprarli tutti.
Puntai un vestito in velluto rosso bellissimo, aveva le maniche lunghe e non era tanto corto.
Presi il vestito e seguita da mattia andai verso i camerini.
Indossai il vestito e lo feci vedere a lui per un parere.
"Come sto?", chiesi facendo un piccolo giro su me stessa
"A te sta tutto benissimo", rispose guardandomi dall'alto al basso
"A me non fa impazzire come mi sta addosso", risposi entrando di nuovo nel camerino chiudendo la tenda.
"Che ne dici di fare pranzo al kfc?", chiesi a mattia da dentro il camerino sfilandomi il vestito.
Non ricevetti risposta, perciò ancora in intimo misi fuori la testa dal camerino cercando di capire dove fosse, dopo essermi guardata attorno rientrai e iniziai a rivestirmi.
"Aspetta provati questo", sentii la voce di mattia farsi sempre più vicina.
Mi passò un vestito davvero stupendo, aveva gusto in fatto di moda, anche se devo ammettere che era estremamente sexy.Una volta uscita con il vestito addosso mattia mi mangiava con gli occhi.
"Sei sicuro di non essere geloso, guarda", dissi facendogli notare l'importante spacco laterale
"Oh si sono gelosissimo, ma tanto tu sei mia", rispose avvicinandosi e lasciandomi un bacio sulle labbra
"Mattia questo vestito è bellissimo ma costa davvero tanto, ho speso già molti soldi per il vestito del ballo, se continuo così andrò in bancarotta", risposi ridacchiando
"Lo prenderai un'altra volta", rispose abbozzando un sorrisetto
"Comunque quando eri sparito ti avevo chiesto se ti andava di fare pranzo al kfc", dissi
"Certo, amo il loro pollo fritto", rispose leccandosi le labbra
"Bene", risposi entrando nel camerino per poi cambiarmi e rimettere il mio crop top e i miei pantaloncini.
Mentre camminavamo per andare verso l'uscita posai a i due vestiti, il vestito nero lo posai a malincuore, mi piaceva davvero tanto ma aveva un costo troppo elevato.
Dopo essere usciti dal negozio andammo al kfc, una volta entrati ci sedemmo.
"Vado a prendere da mangiare", disse mattia alzandosi e andando verso le casse per ordinare.
Dieci minuti dopo arrivò con due vassoi pieni di cibo, eravamo in due e aveva preso cibo per almeno dieci persone, ridacchiai mentre appoggiava i vassoi sul tavolo per poi sedersi.
"Che c'è, ho fame", disse iniziando a scartare il suo panino, feci la stessa cosa io e iniziai a mangiare.
Finito il pranzo eravamo pienissimi.
"Andiamo a casa?", mi chiese
"Tu non devi comprare niente?", risposi
"No, ho già tanti vestiti", rispose ridacchiando
"Ok, allora andiamo", risposi alzandomi prendendo i due vassoi per poi svuotarli nel cestino.
Una volta usciti dal kfc, ci dirigemmo verso la macchina, poco prima di entrare mattia mi fermò e mi disse.
"Devo fare una cosa, aspetta qua"
"Cosa devi fare?", chiesi curiosa
"Ci metto dieci minuti, arrivo", rispose per poi andarsene entrando di nuovo nel centro commerciale, mi lasciò parecchio confusa.
Dieci minuti dopo arrivò con una busta senza nome.
"Mi puoi aprire il bagagliaio?", mi chiese.
Acconsentì e lo aprii, poco dopo mattia poggiò l'enorme busta e successivamente chiuse il bagagliaio.
Dopodiché salimmo in macchina e gli dissi ridacchiando
"Menomale che non dovevi comprare nulla"
"Ho cambiato idea", rispose ridacchiando sotto i baffi
"Dai andiamo", aggiunse cambiando discorso.
"Andiamo a una festa stasera?", mi chiese mentre ero concentrata a guidare verso casa.
"Va bene, dove?", chiesi a mia volta
"A casa di Alvaro, ama dare feste", rispose
"Va bene", risposi abbozzando un sorriso non staccando gli occhi dalla strada.
Arrivammo a casa e ci separammo per prepararci, mattia portò con se la grossa busta e mi disse che sarebbe venuto a prendermi alle nove...Spazio autrice
Ciao ragazzi, come state?, come procede la quarantena?
Vi ringrazio per le 26000 letture e per i commenti bellissimi che mi lasciate😍
Se il capitolo vi è piaciuto lasciate una stellina e un commento.
Un bacio💜
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M.M mattia polibio💜
FanficForse il destino, o pura coincidenza.💜 La prima parte della storia è completa, la storia è munita di un sequel all'interno che per motivi già specificati non è stato continuato. Buona lettura a tutti💜 Storia iniziata il 13/02/2020💜