Capitolo 16

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Mi svegliai ed era domenica, Mattia dormiva ancora come un bambino.
Gli diedi un piccolo bacino in fronte e mi avviai verso la cucina per fare colazione, preparai dei pancake veloci e mi misi a mangiare.
Mattia aveva un'olfatto assurdo, appena sentii l'odore della colazione si fiondò giù.
"Posso averne un pezzettino?", chiese ancora assonnato facendo gli occhi dolci.
"Ma non devi neanche chiedere", dissi per poi prendere il piatto e porglielo davanti.
"Grazie, sei la migliore", disse poco prima di buttarsi sui pancake.
Catturai la sua attenzione dal cibo con una domanda
"Cosa fai oggi?"
"Ho gli allenamenti di calcio alle 15:00", disse a bocca piena e aggiunse
"Tu?"
"Stavo pensando di fare un giro in centro e comprare qualcosa da vestire", risposi pensando a tutti i vestiti che avrei potuto comprarmi.
"Va bene tesoro, comprati qualcosa di sexy, così poi posso togliertelo!", disse facendomi l'occhiolino.
"Vedremo", risposi dandogli un piccolo bacino sul collo.
Lasciai finire a Mattia la sua colazione e andai a farmi una doccia prima di uscire.
Finita la doccia, andai in camera per prendere i vestiti, avevo ancora tutti gli asciugamani addosso, ma non mi importava, mi aveva già vista nuda.
Trovai mattia alla soglia della porta appoggiato, mentre mi guardava con uno sguardo perverso.
"Mattia non adesso", gli dissi ridacchiando
"Dai, lo sai che non posso resisterti", rispose venendomi in contro per poi prendermi per i fianchi e avvicinarsi sempre di più al mio collo.
Stavo già fremendo ma dovevo fare delle commissioni e non potevo perdere troppo tempo.
"Mattia ci vediamo dopo", dissi spingendolo con delicatezza lontano da me, per poi ridacchiare
"Va bene, ma mi prenderò ciò che mi devi", rispose ridacchiando stringendomi il sedere.
Mattia mi disse che sarebbe andato a casa prima degli allenamenti, si congedò dandomi un bacio e andò via.
Ero ancora in asciugamano, perciò decisi di scegliere l'outfit

Ero ancora in asciugamano, perciò decisi di scegliere l'outfit

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Andai in bagno mi asciugai i capelli e li piastrai.
Mi truccai con un po' di correttore, mascara, blush e un rossetto nude.
Misi le Nike air force 1, il calvin klein e abbinai il tutto con una borsa di michael kors.
Uscii dalla camera presi le chiavi della macchina, e uscì di casa.
Guidai per 10 minuti e arrivai in un parcheggio del centro commerciale, era enorme non ci ero mai stata, me lo avevano consigliato in molti.
Scesi dalla macchina e mi avviai verso l'entrata, e andai verso un negozio che vendeva vestiti da sera davvero bellissimi, mi innamorai di uno di loro e lo provai subito.
Mi stava molto bene devo ammettere, era viola proprio come piaceva a mattia.
Era leggermente corto ma so che gli sarebbe piaciuto comunque.
Comprai altri vestiti tra cui felpe, top, jeans, pantaloni cargo è un paio di magliette.
Avevo abbastanza esagerato ma adoravo comprare vestiti.
Andai a pagare e uscì dal negozio, uscendo mi scontrai per sbaglio con una ragazza
"Ops scusa!", dissi con tono gentile
"Ma figurati, sono un po' sbadata", rispose lei con altrettanto tono
"Non ti preoccupare, come ti chiami?", chiesi
"Marika, e tu?", rispose
"Mi chiamo Martina molto piacere", le porsi la mano e lei me la strinse sorridendomi
"Vedo che hai fatto shopping", disse ammirando la mia borsa ridacchiando per la sua grandezza
"Eh si, mi sono fatta prendere la mano", risposi ridendo anche io
"Vedo che non sei del posto", disse
"In realtà sono qua da 2 mesi, mi sono trasferita dall'Italia per finire gli studi in New Jersey", risposi e notai che la ragazza aveva molto caldo, così le proposti di andare a bere un bubble tea, nel chiosco accanto al negozio, accettò molto volentieri.
Ci sedemmo e ordinammo i the e io chiesi a marika
"Tu di dove sei?"
"Sono anche io del New Jersey", rispose e aggiunse una domanda
"Hai un viso familiare, ti ho già vista da qualche parte?"
"Penso che tu mi abbia già visto su Instagram e tik tok, sono la fidanzata di mattia polibio", risposi sicura di ciò che stavo dicendo, ero ovunque sui social network.
"No no, ti ho vista all'evento sul cyberbullismo, sono un'alunna di quella scuola", disse con uno sguardo concentrato
"Ah si sì, mi ricordo di quell'evento", risposi abbozzando un lieve sorriso pensando al fatto di aver conosciuto lì Mattia.
"Quindi tu stai con il tanto amato Mattia?", disse sorseggiando il suo the che arrivò qualche minuto prima.
"Si, in realtà ci siamo conosciuti li", dissi con un sorriso
"Oh Dio raccontami tutto", rispose con tono molto curioso.
Gli spiegai quasi tutto ciò che era successo dopo l'incontro, anche ciò che era successo con Alejandro anche se non mi andava molto di parlarne.
La ragazza sembrava davvero interessata a ciò che le stavo dicendo, sorrideva e mi faceva battutine divertentissime mentre le spiegavo le mie avventure.
"Sai che sei un sacco simpatica", mi disse interrompendomi, ne ero felice, forse ero riuscita a farmi un'amica in New Jersey.
"Anche tu", risposi sorridendole e aggiunsi
"Scusa ora devo andare l'amato Mattia mi ha chiesto di andare a vedere i suoi allenamenti di calcio".
"Non ti preoccupare, ciao bella ci vediamo", rispose.
Prima di congedarci entrambe ci scambiammo i numeri per uscire altre volte.

Andai in macchina, posai la grossa busta nel bagagliaio, salii in macchina e partì verso scuola per vedere mattia.
Arrivai al campo sportivo e mi sedetti sugli spalti, mattia palleggiava e si accorse di me qualche minuto dopo essere arrivata.
Mi mando un bacio con la mano, che ricambiai subito, sembrava veramente felice di vedermi e lo ero anche io moltissimo.
Mi accesi una sigaretta mentre lo guardavo allenarsi, il coach lo sgridò qualche volta perché era parecchio distratto, ci credo, mi guardava ogni 5 secondi.
Gli mimai un "basta guardarmi, allenati"con le labbra, e lui fece cenno di sì con la testa e smise di distrarsi.
Durante l'allenamento mi arrivarono tre messaggi da marika

Gli risposi che ci sarei andata volentieri, era bello fare nuove conoscenze, mi sarei sicuramente divertita molto

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Gli risposi che ci sarei andata volentieri, era bello fare nuove conoscenze, mi sarei sicuramente divertita molto.
L'allenamento finì, e aspettai mattia che uscisse dagli spogliatoi, quando uscì mi corse in contro e mi prese in braccio baciandomi.
"Vedo che ti sono mancata!", dissi scendendo dalle sue braccia
"Non sai quanto, grazie per essere venuta a vedermi", disse sorridendo.
Andammo verso la macchina, gli avrei dato un passaggio io visto che era venuto a piedi.
Salimmo e partii verso casa.
"Oggi ho conosciuto una ragazza, si chiama marika, mi ha invitata a una festa stasera", dissi senza staccare lo sguardo dalla strada
"Sono contento che tu faccia nuove amicizie, sono un po' geloso però, tu sei bellissima qualsiasi ragazzo potrebbe saltarti addosso", disse con un tono leggermente geloso
"Possono saltarmi addosso quanto vogliono, ma se io ho te di loro me ne faccio un cazzo", risposi ridacchiando per come ero stata volgare
"Va bene, però se c'è qualcosa mi chiami", disse facendomi capire che avrebbe seriamente spaccato la faccia a chi ci avesse provato con me.
Ridacchiai di nuovo, amavo vederlo così geloso.
Arrivammo e casa di mattia e ci salutammo con un bacio passionale, scese dalla macchina e entrò in casa.
Parcheggiai e entrai anche io assieme alla mia enorme busta, andai in camera e iniziai a prepararmi per la festa facendomi una doccia veloce.
Scelsi il vestito viola di cui mi ero innamorata perdutamente

Era davvero bellissimo, un po' scollato ma mi piaceva e lo avrei messo comunque

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Era davvero bellissimo, un po' scollato ma mi piaceva e lo avrei messo comunque.
Dopo la doccia feci un paio di trecce da boxe, mi truccai con fondotinta, correttore, blush, cipria, illuminante e un rossetto matt viola come il vestito.
Mentre ultimavo il mio look con gli accessori e il profumo notai mattia che mi guardava dalla sua sua finestra, qualche volta dimentico che può praticamente vedere tutto ciò che faccio.
Aveva uno sguardo così geloso ma allo stesso tempo incantato, aprii la finestra e gli proposi di fare una chiacchierata in giardino prima di andare, lui accettò e uscì dalla sua stanza.
Misi delle scarpe con il tacco largo nere e scesi in cucina per poi uscire di casa, vidi mattia che si leccava il labbro seguendo ogni mio movimento.
"Come sto?", dissi facendo un giro su me stessa prima di dargli un bacio per salutarlo.
"Non ho parole, mi stupisci sempre di più, questo vestito è bellissimo", rispose guardando la mia scollatura
"L'ho preso apposta per te", risposi
"Viola proprio come piace a me!", disse entusiasta e aggiunse con tono di amarezza
"Peccato che io non ci sono stasera"
"Stai tranquillo andrà tutto bene, ora devo andare ci vediamo domani", gli dissi dandogli un bacio a stampo per poi salire in macchina.
Mentre guidavo pensai che sarebbe andato tutto bene anche se Mattia non era con me.
Arrivai a casa di marika che era grandissima e entrai..

Spazio autrice
Ciao ragazzi, come state?
La mia storia sta avendo un sacco di visual e like, sono grata a voi per tutto questo🥺
Se il capitolo vi è piaciuto lasciate una stellina e un commento
Un bacio grande💜

M.M mattia polibio💜Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora