Stasera sarei andata alla mia prima cena in Italia sola con mattia, ero fortemente emozionata, essere entrambi italiani era una cosa che ci accomunava.
La gita al Colosseo era stata bellissima, e dopo l'ora d'aria andammo tutti insieme a fare un giro per Roma, che era splendida.
Io e mattia eravamo finalmente ricongiunti, passeggiavamo mano per mano in Italia, che era la cosa che aspettavo di più.
Durante la passeggiata per le piccole vie mi fermai in qualche negozio, dove comprai un sacco di souvenir di Roma per la mia famiglia e qualche abito da sera.
Dopo essere uscita con qualche busta continuammo la passeggiata, e arrivammo davanti ad un negozietto davvero piccolo, che aveva scatenato la curiosità di mattia.
"Vado a farmi un giro dentro", disse lasciando la mia mano
"Aspetta vengo con te", risposi
"Ci vorrà poco, e poi hai troppe buste ingombranti per entrare", rispose lasciandomi un bacio sulla guancia per poi entrare nel negozio.
Lo assecondai e rimasi fuori ad aspettarlo, pensai a che vestito mettere stasera, anche se io e mattia eravamo fidanzati già da abbastanza tempo volevo sorprenderlo ancora, mi piaceva sentirmi bella ai suoi occhi.
Dopo dieci minuti passati a pensare al mio outfit mattia finalmente uscii dal piccolo negozio, aveva in mano una piccola bustina rossa.
"Che hai preso?", chiesi curiosa
"Un pensierino per mia mamma", rispose guardandosi intorno evitando il contatto visivo con me.
Mentre stavo per chiedergli cosa contenesse di tanto segreto quella busta, il professore urlò per richiamare la nostra attenzione verso di lui.
"Bene ragazzi, ora possiamo tornare in hotel", disse successivamente dopo averci raggruppati.
Dopo aver detto ciò, il professore si sbrigò a chiamare il pulmino, visto che ci eravamo allontanati parecchio dall'hotel.
E dopo essere usciti dalla piccola via, ci fermammo in una piazzola ad attendere.
—
Mentre tutti noi aspettavamo l'arrivo del pulmino vidi lena che si faceva strada verso di me.
"Che vuoi?", chiesi seccata dopo che era giunta davanti a me
"Volevo chiederti scusa per stamattina", rispose con tono colpevole tenendo lo sguardo basso
"Mattia è il tuo ragazzo e io devo stare al mio posto", aggiunse mentre si grattava la nuca imbarazzata.
"Ti ci è voluto molto per capirlo, ma va bene accetto le tue scuse", risposi sforzando un sorriso, non riuscivo proprio a sopportare quella ragazza.
"Ti ringrazio", rispose sorridendo per poi avvicinarsi e abbracciarmi.
Per non essere scortese ricambiai l'abbraccio, beccandomi da mattia una faccia alquanto confusa, feci roteare leggermente il dito in segno di "ti spiego dopo" e successivamente sciolsi l'abbraccio.
"Se ti va, quando torneremo in New Jersey possiamo uscire qualche volta", disse lena entusiasta
"Va bene", risposi sfoggiando un piccolo sorriso.
Dopo aver ricambiato il sorriso lena si allontanò da me, e andò a parlare con delle ragazze del nostro gruppo.
Dopo la nostra piccola conversazione il pulmino arrivò, caricandoci tutti successivamente.
Mi sedetti accanto a mattia che teneva stretta quella bustina tra le sue mani, come se contenesse oro colato.
Decisi di farmi i cavoli miei e di non chiedergli cosa contenesse, se me l'avesse voluto dire lo avrebbe già fatto.
Dopo una mezz'ora arrivammo finalmente in hotel, scendemmo dal taxi e il professore si sbrigò a pagare la corsa.
"Ragazzi, buona serata", disse dopo che eravamo giunti tutti nella hall
"Grazie", rispondemmo tutti in coro
"Ci vediamo qui nella hall per le 20:00", mi disse mattia per poi lasciarmi un leggero bacio sulle labbra.
Annuì con la testa e mi avviai verso la mia camera, successivamente aver passato il lungo corridoio entrai in essa.
"Qualcuno ha fatto compere", disse Tony abbozzando un sorriso
"Ma perché tu sbuchi sempre all'improvviso", risposi ridacchiando andando verso il letto e appoggiandoci successivamente tutte le buste.
Tony non rispose, ma si limitò a ridere mentre il suo sguardo era concentrato sullo schermo del suo cellulare.
Dopodiché spostai lo sguardo da lui, e successivamente lo passai al mio cellulare che dopo averlo tirato fuori dalla tasca, segnava le ore 18:30.
Avevo un'ora e mezza per prepararmi, perciò non persi tempo e mi fiondai in bagno.
Faceva molto caldo, stava arrivando l'estate e durante la camminata per Roma avevo sudato tanto, perciò decisi di farmi una seconda doccia.
Mi spogliai ed entrai, aprendo successivamente il getto d'acqua e mettendomici sotto.
Finita la doccia, misi l'accappatoio e mi asciugai il corpo, mi accorsi che dalla fretta non avevo scelto il vestito e soprattutto non mi ero portata l'intimo in bagno.
Mi portai avanti iniziando ad asciugare i capelli, e successivamente feci qualche boccolo con la piastra.
Sempre in accappatoio, cominciai a truccarmi usando fondotinta, cipria, blush, illuminante, eye-liner e mascara.
Dopo aver terminato il trucco, aprii leggermente la porta del bagno.
"Tony, puoi girarti che sono in accappatoio e mi sono dimenticata gli indumenti lì?", dissi nascosta dietro la porta
"Certo, vieni pure", disse, e sentii che si alzò dal letto.
Dopo essere stata certa che lui non guardasse uscii dal bagno in accappatoio, dopodiché tirai fuori dalle buste i vestiti e notai Tony girato verso il muro.
"Sei in punizione?", chiesi ridacchiando mentre le mia mani sistemavano i vestiti in ordine sul letto.
"Ho deciso di alzarmi, perché se rimanevo sul letto mi cadeva l'occhio per come sono fatto", rispose ridacchiando.
Ridacchiai anche io scuotendo la testa e finalmente decisi che vestito indossare.
Dopo averlo preso e aver preso anche l'intimo mi fiondai di nuovo in bagno per indossare il tutto.
Il vestito che avevo scelto era nero, in velluto con la schiena completamente scoperta, le spalline erano fatte di piccoli diamanti, che davano un tocco elegante.
STAI LEGGENDO
M.M mattia polibio💜
FanfictionForse il destino, o pura coincidenza.💜 La prima parte della storia è completa, la storia è munita di un sequel all'interno che per motivi già specificati non è stato continuato. Buona lettura a tutti💜 Storia iniziata il 13/02/2020💜