7. Levy e Natsu

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"Per l'ultima volta, non puoi entrare in aula con me!" Sbuffa Lucy a braccia conserte in corridoio.

"Ma io voglio stare con te!" E prova a farle cambiare idea con due occhi da cucciolo.

"No. Vai al bar, fatti un giro in giardino, siediti qui fuori... fai quello che vuoi". Gira sui tacchi ed entra in classe borbottando qualcosa sotto voce.
Sei mesi così, riuscirà a resistere?

"Ecco bravo, stai qui a cuccia" sogghigna Gray cercando di dargli delle pacche sulla testa come ad un cane, ma Natsu mostra i denti e lui ritira subito la mano.

Spariti entrambi, il rosato non può far altro che aspettare che la lezione finisca.
Facile a dirsi. Che fare nel frattempo?
Con le mani dietro la testa passeggia fischiettando per i corridoi, tanto l'odore di Lucy lo conosce a memoria e saprà ritrovarla.
Si sposta poi in giardino, dove riconosce un odore familiare. Lo segue e si ritrova sotto un albero, dove una ragazza dai capelli blu sta leggendo un libro distesa su una coperta.

"Ciao Levy!" La saluta allegro avendola riconosciuta. Almeno non deve stare da solo.

Lei alza la testa e lo guarda confusa.
"Ci conosciamo?" Chiede guardinga.

Lui le si siede accanto incrociando le gambe. "Sono Natsu".

"Ehm, continuo a non sapere chi sei".

"Il drago di Luce".

Levy lo fissa senza parlare. Ha capito bene?
Trascorrono alcuni minuti dove i due si guardano senza parlare, lei ispezionando i suoi tratti scrupolosamente e lui pensando a quando manca per rivedere la sua mate.

"O mio Dio!" Trilla poi scattando sulle ginocchia. Gli prende il viso tra le mani, girandolo da una parte all'altra, poi gli tocca i capelli, le braccia e le guance come una pazza.

Natsu è preso alla sprovvista e si sente a disagio sotto il suo tocco, perciò scatta in piedi allontanandosi di qualche passo. "Che ti prende?".

"Scusa" dice lei alzando le mani. "È solo incredibile il fatto che tu sia umano! Cioè, ti ho visto drago, con coda, scaglie e tutto ed ora ti rivedo così, come un normale ragazzo della nostra età. È fantastico!" Aggiunge eccitata.

Magari Lucy avesse reagito in quel modo!
Lui scoppia a ridere e si risiede scompigliandosi i capelli. "Tu mi piaci" stabilisce.

"Che ci fai qui all'università?" Domanda Levy, ora più calma.

"Ho accompagnato Luce, ma mi ha detto che devo aspettarla" e il broncio carino che esibisce fa sorridere intenerita la ragazza.
Aww, ha dato un soprannome alla sua amica!

"Per di più quella testa di ghiaccio è con lei" brontola.

"Intendi Gray? È normale, frequentano il medesimo corso. Hanno ogni lezione insieme".

Natsu strabuzza gli occhi, capendo che lo avrà sempre in mezzo ai piedi.
Maledizione!
"Voglio andarci anche io" decide.

Levy ride. "Non puoi, non sei iscritto".

"E allora mi iscrivo".

"Hai mai frequentato una scuola?".

"Bhe no, è stata Porlyusica ad insegnarmi quello che so" alza le spalle.

"Senza un diploma non puoi iscriverti. Mi dispiace".

Il rosato sbuffa.
Stupide regole umane! E poi, che cos'è un diploma? Bha.
Ci sono ancora troppe cose che non sa e deve impegnarsi se vuole guadagnarsi l'amore di Lucy.

La ragazza ritorna alla sua lettura e Natsu si stende vicino a lei, guardando le nuvole rincorrersi nel cielo azzurro. L'aria è così diversa da quella dove proviene lui: più inquinata, pesante, niente in confronto alla purezza alla quale è abituato. Anche il paesaggio è differente con tutti gli edifici e le strade e pochissimi spazi verdi. Come fanno gli umani a vivere in tutto quel casino ogni giorno?.
Quanto gli mancano le verdi colline, il profumo dei fiori e la freschezza del suo paese!
Chissà se a Lucy piacerebbe...

"Levy, come faccio a farla innamorare di me?" Chiede dopo un po'.

"Lasciale il suo spazio" risponde girando pagina. "Lucy è uno spirito libero, se la ingabbi rischi di perderla".

"Ma io non ho una gabbia".

"Non in quel senso. Non devi opprimerla. Ha ritrovato da poco la sua libertà, se qualcuno dovesse togliergliela nuovamente, non esiterebbe a lottare con le unghie e con i denti".

"Che significa?".
Perchè tutti continuano a ripeterglielo?

"Non è compito mio parlartene. Lo farà lei se se la sentirà".

Natsu annuisce tornando in silenzio, quindi Lucy ha avuto una vita difficile. Che le sarà successo? Chi è stato la causa dei suoi mali?

All'improvviso fiuta il suo odore e si siede di scatto vedendola avvicinarsi assieme a quel damerino.

"Eccoti qui, ti ho cercato dappertutto!" Esala sollevata. "Oh, ciao Levy!".
Prendono posto anche loro sulla coperta e tirano fuori dagli zaini il pranzo appena comprato in mensa.

"Spero ti piaccia, non so ancora i tuoi gusti" e gli passa un panino con cotoletta e insalata che il rosato divora in un istante.

"Mi sei mancata" dice con la bocca piena e la bionda arrossisce.

"Che intendi fare?" Lo interroga serio Gray, dando un morso al suo trancio di pizza. "Non puoi certo accollarti a Lucy. Come farà a pagare sempre per entrambi?".

"Cosa devo fare allora?".

"Potresti cercarti un lavoro e così eviti di bazzicare ogni giorno in università".

"Un lavoro?".

"Si, una fonte di guadagno. Qui sono i soldi che fanno muovere il mondo".

"E come lo trovo?".

"Non sei obbligato. Riducendo un po' le spese dovrei farcela" commenta Lucy.
Insomma, non crede che il drago riuscirebbe a mantenersi un lavoro non sapendo niente della loro civiltà.

"No" controbatte subito Natsu. "Se lavorando ti posso aiutare e rendere felice, lo farò".

Lei sospira.
"Perfetto! Quindi oggi tutti in centro per trovare un lavoro a Natsu!" Conclude felice Levy e i ragazzi finiscono di pranzare tranquilli, avendo in programma un lungo pomeriggio.

I'm in love with a Dragon {NALU}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora