I'm in love with a Dragon {NALU}

15. La lite

"Povera Lucy, non sa nemmeno difendersi da sola" ghigna il biondo.

"Bhe, con le curve che si ritrova non mi dispiacerebbe diventare la sua guardia del corpo" scherza Rufus, il tipo mascherato.
Natsu s'irrigidisce.

"Posso chiedere allo zio di assoldarti" propone Sting giocoso, "gli farebbe comodo qualcuno che sappia tenere a freno il suo spirito ribelle".
Il rosato assottiglia lo sguardo, infastidito da quelle parole e sentendo i canini infilzargli il labbro.

"Bhe, esistono parecchi modi per domarla".

La sua temperatura corporea si alza di qualche grado e Lucy vede spuntare delle scaglie sul retro del suo collo.
"Natsu..." prova, ma lui non la sente.

"Dimmi biondina, il rosato qui sembra un novellino, non preferiresti essere toccata da mani più esperte?" Dice mellifluo, ma lei non lo degna neanche di uno sguardo.
Il suo amico, invece, è sempre più arrabbiato, come testimonia la pelle ormai bollente.

Rufus muove una mano verso di lei, intercettata e fermata prontamente da Natsu prima che possa anche solo sfiorarla. "Non la toccare" ringhia.
La voce molto più bassa e cupa di prima.

"Altrimenti?" E sente degli artigli conficcarsi nel polso.

"Natsu, lascia perdere, sono solo degli idioti..." tenta di nuovo la ragazza.

"Tzk, parla la cagna" ed ecco che scoppia il putiferio.

Il rosato stringe la presa su Rufus, capovolgendolo con una mossa fulminea, prima di sedersi a cavalcioni su di lui e prenderlo a pugni.
Sting cerca di toglierglielo di dosso tirandolo dalla felpa, ma riceve un pugno nello stomaco ed un morso sulla spalla.

"Natsu fermati!" Urla Lucy, mentre la clientela scappa spaventata dal locale.

Lui incrocia per un attimo il suo sguardo e lei fatica a riconoscerlo: i suoi dolci occhi color onice sono ora animati dalle fiamme dell'inferno, ardenti e al tempo stesso freddi come il ghiaccio. La bocca è aperta in un ringhio animale e sulle guance si possono vedere altre scaglie... sta perdendo il controllo.

Alla rissa si aggiunge presto anche Rogue, ma perfino in tre non riescono a soverchiare la forza ferina di Natsu.

"Gray, ti prego fermalo!" Lo implora Lucy vedendolo sopraggiungere.
Sa che Natsu non è cattivo e si è scatenato per proteggerla, ma se continua così dovranno raccogliere i ragazzi con il cucchiaino.

Il moro lo tira per una spalla, ma viene spinto brutalmente a terra, ricevendo anche una graffiata sul braccio che gli spacca la manica del maglione.

Rufus riesce a liberarsi dalla presa schiacciante di Natsu, sputando nella mano un dente ed un grumo di sangue. Osserva allibito quel piccolo pezzo bianco, mentre i suoi amici vengono ancora tartassati dai colpi del rosato.

"Se non lo fermiamo, potrebbe ucciderli!" Si spaventa Levy.
Gray intanto sta provando di tutto, ma il drago è irrimediabilmente più forte.

Non vedendo nessun altro disposto ad aiutarla, Lucy si slancia davanti a Sting proprio quando Natsu lo sta per stordire con l'ennesimo gancio.
Alza le braccia davanti al viso per difendersi e chiude gli occhi, ma non avverte nessuno schianto.
Con il fiatone per l'ansia, sbircia davanti a sè e vede il pugno fermo del drago a pochi centimetri da lei.

"Natsu..." ma lui risponde con un ringhio.

"Sono io, Lucy" ed abbassa le braccia.
I suoi occhi sanguigni la scrutano attentamente e lei nota un tentennamento.
"Sto bene, guarda!".

Natsu squadra ogni centimetro del suo corpo assicurandosi che stia dicendo la verità, mentre i canini rientrano lentamente e la pelle fuma per il cambio di temperatura.

"Ecco, bravo... rilassati" dice lei dolce guardando i suoi muscoli tesi sciogliersi. Poggia una mano sulla sua, accarezzandogli le nocche e vedendo scomparire anche gli artigli.

Gli idioti si trascinano il più lontano possibile da quel mostro ed una volta in piedi se la danno a gambe levate.
Ormai il pub è vuoto e solo loro quattro sono rimasti.
Levy aiuta Gray ad alzarsi e lo accompagna in bagno per sciacquare i graffi, lasciando Lucy e Natsu seduti sul pavimento.

Lui se ne sta a testa bassa giocando con l'elastico dei pantaloni, troppo impaurito per alzare lo sguardo e vedere quello deluso della sua mate.

Lei apre le braccia. "Vieni qui, dai" e come un cucciolo che non vede da giorni la sua mamma, il ragazzo si fionda nel suo abbraccio, poggiando la testa sulla sua spalla e lasciandosi avvolgere dal suo odore e dalla sua dolcezza.
La bionda gli passa una mano tra i capelli per calmarlo ed anche le ultime scaglie scompaiono.

"Ho perso il controllo" bisbiglia lui amareggiato, "sono un mostro".

"No, hai cercato di proteggermi".

"Avrei potuto ucciderli".

"Ma non l'hai fatto".

"E se ti avessi colpita? Che razza di drago è uno che potrebbe far del male alla sua mate?".

Lei gli prende il viso tra le mani. "Smettila di usare il condizionale, niente di tutto ciò è accaduto! Non sto dicendo che questo tuo sfogo di violenza sia giusto, ma quest'unico episodio non ti rende una persona cattiva ai miei occhi. Sono stati loro a portarti al limite".

"Ma io devo controllarmi, neanche tu vorresti stare con un mostro del genere".

Fa collidere le loro fronti. "Davanti a me non c'è nessun mostro, ci sei solo tu Natsu. Dobbiamo solo trovare il modo per non farti perdere il controllo".

"Se tu attirassi meno attenzioni non ci sarebbe il problema" bofonchia mettendo il broncio e facendola ridacchiare.

"Ecco il solito draghetto spiritoso che conosco" e gli scompiglia i capelli.
Si rialzano e Lucy guarda il casino che ha combinato all'interno del pub.

"Ho colpito anche la testa ghiacciata" sbuffa vedendolo uscire dal bagno. "Peccato che sia il braccio e non la testa, magari ti sistemavo qualche rotella".

"Si, certo, continua a fare lo spiritoso" ribatte Gray irritato, "ma la prossima volta non cercare il mio aiuto per una delle tue idee malsane", ma dentro di sè è contento di vedere il rosato di nuovo in versione umana.

"Direi che è stata una serata piuttosto movimentata" ridacchia Levy per alleggerire l'atmosfera, "meglio tornare al rifugio".

"Eh no, dove credete di andare voi!?" Urla l'oste furibondo.

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