17. Cuore malandato

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Due mesi.
Il draghetto che una strana signora le ha lasciato in una giornata piovosa è in casa sua da due mesi... eppure sono state le otto settimane più stravaganti della sua vita.

Certo, ci sono stati non pochi disguidi all'inizio: convincerlo a fare la doccia almeno due volte la settimana era stato sfiancante, ancora di più insegnargli a non ficcare il naso nei suoi cassetti, ma dopo alcuni giorni si era così acclimatata alla sua presenza che l'appartamento non sembrava più un monolocale, ma fatto su misura per due.

Bhe, Natsu deve comunque dormire sul divano, ma a quello non si può rimediare... cioè, in realtà si potrebbe... ma...

Lucy scuote la testa e sente le guance andare a fuoco. Ma a cosa sta pensando?
Si dà una pacca sulla fronte e torna a concentrarsi sulla pletora di libri che ha sulla scrivania.
Ironia della sorte, nei giorni in cui lei era stata assente il professore aveva iniziato un nuovo argomento più complesso dei precedenti ed ora deve rimettersi in pari.
Fortunatamente una sua compagna di corso le ha passato gli appunti, ma sono così tanti che comincia a dubitare delle sue facoltà mentali.

Guarda l'ora sul cellulare. 16:30.
Sta studiando da quasi sette ore ed i suoi neuroni chiedono pietà.

Si alza e si cambia mettendo un paio di leggins ed una felpa dell'università. C'è una camicia di Natsu sul divano ed i pantaloni della tuta per terra, ma stranamente non le dà fastidio, in un certo senso vuol dire che il rosato si sente a casa sua.
Si lega i capelli in una coda alta ed infilati gli auricolari e le scarpe da ginnastica esce di casa.
I suoi muscoli urlano irrigiditi e lei li vuole accontentare facendo jogging.

Troppi pensieri le affollano la mente; l'università, la questione dei mate, le continue telefonate sono solo la superficie, nel profondo risiede una tensione più infida e bollente, come un pizzicorio dietro la nuca che la spinge a stare all'erta in ogni momento.

E si sa, più tensione si accumola, più si viene logorati.

Sa che i suoi amici sono preoccupati per lei, sente i loro sguardi bruciare sulla pelle ogni volta che si muove, ma nonostante Levy e Gray sappiano il suo passato, non è ancora pronta ad aprire il forziere dove l'ha rinchiuso.

Natsu non la forza a parlarne e di questo gli è grata, ma sa che non è giusto tenerlo allo scuro. Lui fa così tanto per lei e Lucy non riesce nemmeno a raccontagli la verità.

Perchè fa così fatica a fidarsi?
Forse però non è mancanza di fiducia quella che non le permette di parlare.
Forse è la paura che lui si renda conto quanto dolore il suo cuore nasconde.

Natsu è un ragazzo d'oro e alla bionda importa poco che possa trasformarsi in un drago, sa che non le farebbe mai del male, ma non è giusto offrirgli un cuore malandato quando lui le ha offerto il suo su un piatto d'argento fin dal primo giorno.

No, deve prima sistemarlo e, forse, quando si sarà ripreso, sarà pronto a battere per lui... sempre che non sia troppo tardi.
Il loro patto è di sei mesi e ne sono trascorsi già due, ne basteranno quattro per confrontarsi con gli scheletri che ha nell'armadio?.

Le gambe le tremano, sintomo che la stanchezza sta vincendo. Si piega sulle ginicchia per riprendere fiato e nonostante il freddo avverte il sudore scivolargli sulla schiena.

Si guarda intorno e nota di essere nel quartiere della falegnameria; anche senza pensarci il suo cuore la porta da lui.

Non vuole disturbarlo sul lavoro, perciò spia dalla vetrina sperando di vederlo.
Certo non si aspettava tante clienti.
Mr. Igneel è conosciuto e rispettato nel quartiere, ma di sicuro quelle ragazze non sono qui nè per lui, nè per una scultura in legno.

Guardarle spiare nel retrobottega dove Natsu sta segando delle assi e bisbigliare sottovoce la fa tornare ai tempi del liceo, quando le ragazze strillavano al passaggio della squadra di football.

Mannaggia a lui che non sente freddo! Perchè deve stare sbracciato a mettere in mostra i muscoli?!
Lo vede passarsi una mano tra i capelli per togliere la segatura e sente le ragazze sospirare. Perchè deve sembrare un fotomodello appena uscito dalla piscina?!

Igneel nota la bionda praticamente incollata al vetro e facendo finta di nulla, serve le clienti mettendo in un barattolo dei foglietti sui quali hanno scritto i loro numeri di telefono.

Spazientita, Lucy entra annunciata dalla campanella sopra la porta sorpassa la fila a testa alta, sotto i loro sguardi infuocati.

"Ciao mr. Igneel, tutto bene?" Dice melliflua.

"Certo tesoro" sta al gioco lui, "Hai bisogno di Natsu? Vuoi che te lo chiami?".

"No tranquillo, sembra sia sommerso di lavoro. Digli solo di essere a casa per cena, ok?" E con un occhiolino si volta sferzando l'aria con la sua lunga coda.
Afferra il barattolo e ne vuota il contenuto nel tritacarte, prima di sfilare fino alla porta.

"Buona giornata a tutte" sorride sulla soglia.

Le ragazze, costernate e gelose, seguono la sua figura allontanarsi al di là del vetro e Igneel soffoca una risata.
Lo conosce da poco, ma Natsu è già come un figlio per lui e vedere la bella bionda gelosa delle attenzioni che riceve lo fa felice.

Il rosato gli ha confidato di aver paura di perderla. Non è entrato nei dettagli, ma l'intensità del suo sguardo ed il tono di voce gli han fatto capire quanto sia legato a lei e come una futura separazione lo spezzerebbe irrimediabilmente.
È raro vedere un giovane così innamorato, ma il sentimento che prova Natsu pare essere ancora più profondo ed intenso.

L'uomo dà un'occhiata al retrobottega e sorride.
Il suo apprendista può stare tranquillo, Lucy tiene moltissimo a lui e lo dimostra ogni giorno.

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I'm in love with a Dragon {NALU}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora