26. Villa Heartfilia

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Il villaggio che stanno attraversando è tranquillo e caratteristico: piccole case in mattoni rossi con il tetto spiovente e le ante bianche che crescono in piccoli gruppi in quell'immenso prato verde circondato dalle montagne.

La gente si affaccia alla finestra salutando calorosamente Lucy e chiedendosi chi sia il bel ragazzo che l'accompagna.

"Woah, conosci proprio tutti" constata Natsu guardandosi intorno mentre cammina con le mani dietro la testa.

"Certo, questo è il nostro giardino e qui vivono tutti i dipendenti di mio padre" spiega come fosse una cosa da niente, ma non ha lo stesso effetto sul drago che si blocca in mezzo alla strada.

"Cosaaaaa!?" Urla stupito, "tutto questo appartiene alla tua famiglia?".
Un conto è sapere che suo padre è un grande imprenditore con molte connessioni, un altro è vedere effettivamente quanto sia ricco e potente.

"La mia famiglia è ricca da generazioni, ma sono stati mia madre e mio padre a quadruplicare gli introiti" e Natsu fischia compiaciuto.

Lucy artiglia la borsa cercando di non cedere al panico. La paura di non potersene più andare è in agguato in ogni anfratto della sua mente e solo il volto meravigliato del rosato le impedisce di avere una crisi di panico.

Il cuore aumenta i battiti man mano le case diminuiscono e in lontananza già si nota la sagoma di un'imponente magione.
Gli alberi mastodontici che affiancano il sentiero forniscono ombra dal sole di marzo ed un bel venticello fresco le provoca i brividi.
I muri dorati della casa risplendono e le finestre con le inferiate d'argento le ricordano quanto una gabbia d'oro rimanga comunque una gabbia.
Ma è normale che la casa si stia allontanando? Sembra non arrivare mai.

"Il tuo abbandono" pronuncia Natsu dal nulla.

"Eh?".

"La mia paura più grande è che tu mi abbandoni" spiega. "Qual è la tua?".

"Sono aracnofobica, perchè?".

"Perciò se tu avessi un ragno addosso, andresti in panico, giusto?".

"Assolutamente sì".

"Quindi non c'è qualcosa che ti possa spaventare tanto quanto un ragno, giusto?".

"Credo di no".

"Perfetto! Ora focalizzati sulla tua fobia e vedrai che ogni altra paura passerà in secondo piano" sorride dandole un buffetto sulla guancia.
Lei sospira e scuote la testa, ma inspiegabilmente i suoi muscoli sono meno tesi.

Arrivano così al giardino principale e la tenuta Heartfilia si spalanca di fronte a loro. Il portone si apre leggermente e una signora dai capelli bianchi sbuca sulla soglia.

"Buongiorno Spetto, sono a casa" sorride timida Lucy e in pochi attimi tutta la servitù l'accerchia con le lacrime agli occhi, felici di rivedere la signorina sana e salva.

Una marea di domande ed abbracci la sommerge, ricordandole che non tutto in quella casa era triste e cupo.
Anche Natsu viene incluso e le cameriere lo riempiono di domande e complimenti, sotto lo sguardo indagatore dei maggiordomi. 

"È così bello rivedervi, signorina!".

"Quanto siete diventata bella!".

"Assomigliate molto a vostra madre".

"Ci siete mancata!".

"Le ho fatto arrivare dei nuovi libri da oltreoceano".

Perle di affetto che l'avevano aiutata a superare la morte della madre, ora la riaccolgono come se non fosse mai scappata di casa.

Taurus, tuttavia, la guardia del corpo di suo padre, interrompe i convenevoli.
"Il signor Heartfilia desidera parlare con sua figlia e la attende nello studio".

Lucy alza lo sguardo verso la finestra vedendo una figura nascosta dalle tende. Dopo due anni, non ha nemmeno il coraggio di venire ad accoglierla, tipico di Jude.

Prende un respiro profondo e si incammina, ma Taurus blocca Natsu.
"Lui non può entrare" stabilisce.

"Perchè no?" Alza un sopracciglio lui.

"Mr. Heartfilia non vuole estranei in casa sua".

"Natsu è con me" esclama Lucy irritata.

"Mi dispiace, signorina. Sono le regole".

La bionda sbuffa e torna indietro di qualche passo, prendendo il rosato per mano. "E allora dovrà cambiarle, se vuole vedermi. Non vado da nessuna parte senza Natsu" prorompe dura e lo sorpassa sotto lo sguardo orgoglioso della servitù.

I due entrano scortati da Taurus e percorrono i lunghi corridoi tappezzati di rosso della magione. Alle pareti giacciono affreschi e quadri costosi che Natsu ispeziona scrupolosamente. Dal soffito dipinto scendono lampadari a gocce e le pesanti tende color porpora sono infiocchettate agli angoli dei finestroni.

"Woah, la tua casa è gigantesca" esala il rosato non sapendo nemmeno più dove soffermare lo sguardo.

"E questo è solo l'ingresso" sospira lei con gli occhi fissi sulla schiena di Taurus, "purtroppo però non è tutto oro ciò che luccica".

Si fermano davanti ad un portone dalle maniglie oro e Taurus bussa.
Una voce all'interno dà loro il permesso e Lucy s'irrigidisce; due anni che non la sentiva e si sente ancora piccola piccola di fronte a quel tono autoritario.

L'ufficio di Jude è austero e sui toni del grigio. Una grande scrivania si staglia davanti alla finestra, le pareti sono coperte di volumi e l'unico tocco di colore è dato da una piantina nell'angolo.

L'uomo se ne sta di spalle, le mani dietro la schiena, le spalle dritte ed il completo impeccabile.

"Buongiorno mr. Heartfilia" esclama euforico Natsu.
Lui si volta lentamente e l'espressione è proprio quella che gli ha descritto Lucy: la fronte aggrottata e il cipiglio severo; impossibile capire cosa stia pensando.

Lo squadra irriverente e non lo degna nemmeno di una risposta, inchiodando con lo sguardo sua figlia che deglutisce nervosa.
"Ti presenti così dopo due anni?" Chiosa.
Nè un bentornata, nè un mi sei mancata; il nulla.

"Cos'ha che non va? è bellissima" lo guarda confuso Natsu.
La bionda, infatti, indossa un paio di pantaloncini di jeans con sotto delle calze scure, una camicia rosa con un cardigan abbinato e degli stivaletti beige fino alle caviglie.

Jude non lo calcola nemmeno.
"È questo il modo di vestire dell'erede degli Heartfilia?" Chiede ancora.

"Sono Lucy, non l'erede degli Heartfilia" dice dura alzando finalmente lo sguardo dal pavimento per incontrare quello ombroso del padre e Natsu, dalla tempesta che vede nei suoi occhi e dalla tensione che è calata d'improvviso nella stanza, capisce che lo scontro sta per iniziare.

I'm in love with a Dragon {NALU}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora