I'm in love with a Dragon {NALU}

11. Guai

Lucy scende trafelata dall'auto di Levy e sorpassa di fretta le porte della stazione di polizia. È ancora febbricitante e le fitte alla testa la costringono a tenere gli occhi socchiusi, mentre si ferma davanti al bancone.
"Ho ricevuto una vostra telefonata" esala alla receptionist. "Un agente ha portato qui i miei amici un'ora fa".

La signora digita un numero al telefono e dopo pochi minuti un poliziotto viene a prenderla e l'accompagna nel suo ufficio, dove due ragazzi imbronciati se ne stanno seduti davanti alla scrivania.

All'aprirsi della porta si girano e la guardano spaventati; Lucy arrabbiata fa molto più paura della polizia. Lei tira un sospiro di sollievo, prima di alzare leggermente le maniche del cappotto e colpirli entrambi alla testa.
"Siete due cretini!" Urla di fronte al poliziotto stupito. "Trascorrete insieme una giornata e devo venire a prendervi in centrale! Ma ve ne rendete conto!?".

Ha il fiatone e subito il signore le offre un bicchiere d'acqua ed una sedia.
"Mi disp-" sta per aprire bocca il rosato, ma l'occhiata di fuoco della sua mate lo fa tacere chinando il capo.

"Noto con piacere signorina che li tiene in pugno".

"La prego di perdonarli signore, qualunque cosa abbiano fatto sono sicura che non era loro intenzione andare così oltre".

"Purtroppo signorina non posso prendere sotto gamba la faccenda." Apre il loro fascicolo, facendo incupire e sprofondare i ragazzi ad ogni parola.
"Disturbo della quiete pubblica, atti osceni in luogo pubblico, vandalismo e piromania". Alza lo sguardo dai fogli per incontrare quello sbalordito della bionda, che ha la gola talmente secca da non riuscire a formulare una frase.

La situazione è terribile! Quei due si sono fatti prendere la mano in uno dei soliti bisticci ed ora sono in guai seri. E Natsu non ha nemmeno i documenti!
Come può spiegare al poliziotto che in realtà lui è un drago trasformato in umano e non sa niente sulle loro leggi, mentre il suo migliore amico ha questa strana mania di spogliarsi senza rendersene conto senza sembrare una pazza?

Si passa nervosa una mano tra i capelli, non ascoltando il tizio di fronte a lei che parla di articoli, codice penale e infrazione della legge.
I suoi amici stanno muti e fermi sulle seggiole, probabilmente preoccupati per la loro sorte e consapevoli che una sola parola potrebbe aggravare la situazione. 
"... E questo comporta una multa salata e un mese di carcere" conclude il poliziotto.

Gray spalanca gli occhi terrorizzato e Natsu lancia uno sguardo confuso alla bionda. "Che vuol dire?" Domanda sottovoce, ma Lucy non lo guarda nemmeno.

"Non c'è niente che possa cambiare la pena?" Domanda seria.

"No signorina, l'ho chiamata qui solo per informarla".

Gray vede la mano della bionda chiudersi a pugno e le nocche diventare bianche e capisce cos'ha intenzione di fare. Scatta con la schiena dritta sulla sedia, ma Lucy ha già incrociato le braccia e sfoderato il suo sguardo di ghiaccio.
"Quanto?" Chiede atona.
Il poliziotto alza un sopracciglio.

"Quanto posso darle per farli uscire entrambi adesso con la fedina pulita?".

"Come scusi?".

"NO LUCY!" ma la ragazza ha già deciso.

"Ha capito bene, sono disposta a pagare qualsiasi cifra. Dica solo l'importo".

"Le sue parole mi offendono, signorina. Con chi cred-?".

"So chi è lei e so anche che ha fatto uscire molti criminali di prigione per un sacco di mazzette profumate. Non vorrà che mio padre venga informato di questo aumento di stipendio non certificato..." e gli mostra la carta d'identità, vedendolo impallidire.

"Io sto zitta e la pago e lei fa uscire i miei amici. Vinciamo entrambi, non crede?".

Ed ecco che subito il poliziotto firma le carte del rilascio e i ragazzi sono liberi di andarsene.
Escono dal suo ufficio in silenzio, guardando le spalle tese di Lucy che cammina pochi passi avanti a loro con i pugni chiusi e la frangia ad adombrargli il viso.

Salgono in auto e nemmeno Levy osa chiedere cosa sia successo.

Una volta a casa, Lucy si sdraia nel letto coprendosi totalmente con la coperta e lasciando Natsu con una stretta allo stomaco soffocante.
Sente la sua rabbia, la sua tristezza e la sua inquietudine, ma non sa come dissiparle.

Decide allora di sdraiarsi al suo fianco e quando lei soffoca un singhiozzo, lui l'abbraccia da sopra la coperta, mentre il suo cuore si crepa.
L'ha fatta piangere. Lei sta male per colpa sua. Che razza di drago è uno che fa piangere la propria mate?

Lucy non dice niente, liberandosi del dolore attraverso le lacrime che le rigano le guance.
"Non volevo usare il suo nome" mormora sfinita dopo un po'. "Non voglio essere ancora legata a lui".

Natsu non capisce le sue parole, nè tantomeno a chi si stia riferendo, ma sa che è grazie a lei se ora lui e Gray non sono nei guai.
"Ci hai aiutato, Luce. Senza di te, non saremmo qui".

"Lo so, ma per un attimo mi sono sentita come lui, sporca, superiore, calcolatrice. Ho sempre disprezzato quel comportamento e adesso me ne sono servita con una tale semplicità da farmi paura. Sono come lui, anche se per tutto il tempo ho cercato di negarlo".
Un altro singhiozzo le spezza la voce e Natsu le abbassa le coperte per rivelare gli occhi gonfi e le guance rosse.

"Non ci capisco molto, ma posso dirti che per me è stato un gesto bellissimo, perchè, anche se in quel momento sapevi che avrebbe riportato a galla brutti ricordi, hai deciso di farlo comunque per il bene dei tuoi amici".
Le accarezza la guancia appiccicosa e lei senza volerlo si spinge contro il suo palmo.
"E qualcosa che si basa sul voler aiutare chi ami, è per forza un bel gesto, no?" E quel sorriso, porta un po' di luce nell'animo della bionda.

"Credo di sì" biascica.

"E allora non ti devi preoccupare. Tu sei buona Luce, ai miei occhi lo sei sempre stata e sono sicuro che continuerai ad esserlo".
Le bacia la fronte e le rimbocca le coperte, lasciandola tranquilla a rimuginare sulle sue parole, mentre lui esce a comprare la cena; non vuole di certo dar fuoco ad un'altra cucina.

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Qui vediamo un altro lato di Lucy: più insicuro, ancora ancorato al passato... qualcosa che Natsu non conosce ma che di sicuro non lo ferma dal stare con lei.

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A martedì,
Jade 🌼