I'm in love with a Dragon {NALU}

9. Il lavoro

Il campanellino suona appena la porta si apre e annuncia il nuovo cliente.
"Che ci fai di nuovo qui!?" Tuona il proprietario appena lo vede. "Esci immediatamente, se non vuoi che ti sbatta fuori io stesso a mazzate!".

Natsu non lo ascolta e si avvicina al bancone della falegnameria, colpendolo con i palmi delle mani. "Mi dia una possibilità, vecchietto! Ho bisogno di un lavoro!" E il signore lo colpisce in testa con il metro.

"Ouch!" si lamenta massaggiandosi il bernoccolo che sta già crescendo.

"Potrai chiamarmi vecchietto quando ti sarai spaccato la schiena qui dentro ore ed ore, idiota. Fino a quel momento io sono Mr. Igneel".

"Quindi mi accetta?" Domanda con gli occhi che brillano.

"No, fuori!" E ritorna a misurare le assi di legno su cui sta lavorando.

"Sfidiamoci" propone a quel punto Natsu. "Se vinco io mi prenderà come suo assistente, altrimenti me ne andrò e non mi farò più vedere".

"Non ci casco due volte, moccioso. Ieri stavi quasi incendiando tutto quanto appena ti sei messo a litigare con il tuo amichetto moro, anche se non so come".

Lui fa una smorfia. "Non sono amico di quella principessa di ghiaccio".

"E io non voglio un assistente piromane".

Natsu gli si para di fronte, lo sguardo ardente e il cipiglio serio. "Sono disposto a tutto pur di farmi assumere. Quindi umiliami, fammi fare cose impossibili e caricami di lavoro, ma non rinuncerò. Devo prendermi cura di Luce e, a quanto pare, mi servono dei soldi per farlo. Perciò sono pronto".

Igneel soppesa le sue parole. È incredibile come un giovanotto che avrà si e no vent'anni pensi già ad occuparsi della sua ragazza. Insomma, i suoi coetanei si sballano in discoteca e spacciano al parco e lui si preoccupa di stabilizzare le sue finanze.

"Ok, moccioso. Sei assunto" annuncia poi, senza alzare lo sguardo dal metro.

Natsu strabuzza gli occhi. "Così? Senza sfida nè altro?".

"Quelle assi sono da impilare in magazzino e la segatura da raccogliere e buttare. Nel mio ufficio trovi la giacca con guanti e mascherina per gli occhi. Muoviti".

Il ragazzo batte un pugno contro il palmo dell'altra mano. "Sono tutto un fuoco!" Ed euforico, inizia la prima giornata di lavoro, sotto il cipiglio corrucciato, ma in realtà divertito, di Igneel.

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È passata da un pezzo l'ora di pranzo e Lucy è sempre più irrequieta.
Dove si è cacciato?
Che cosa sta facendo?
Perchè non l'ha avvisata che sarebbe uscito?
Cammina avanti e indietro per il soggiorno, mentre lancia sguardi nervosi all'orologio.

Quel giorno non aveva lezioni e si era permessa di dormire più del solito. Una volta sveglia, tuttavia, si era subito accorta dello strano silenzio che la circondava, cosa più unica che rara da circa una settimana.
Aveva pensato che sarebbe rincasato nel giro di poco, ma dopo quattro ore di attesa, Natsu non era ancora tornato.

E lei è preoccupata, molto.
Il rosato non conosce Magnolia, se si fosse perso? Se la strana signora fosse riapparsa e l'avesse ripreso con sè?
A quel punto dovrebbe essere felice, meno problemi per lei, ma qualcosa nel profondo del suo cuore si agita a quella supposizione.

Chiama Gray e Levy, ma nessuno dei due l'ha visto. Maledizione!

Lancia il telefono in borsa ed esce di fretta dall'appartamento; sarà pure da qualche parte.
Setaccia le strade vicine, il centro commerciale e va addirittura all'università, visto che sono gli unici luoghi dove l'ha portato, ma di Natsu nessuna traccia.

Intanto il pomeriggio scorre veloce e la sua ansia aumenta a dismisura. Non se ne sarà andato senza salutarla!? No, impossibile.

Dalla fretta è uscita senza giubbino ed ora sta congelando. Il buio sta adombrando la città e i lampioni si stanno accendendo, mentre l'aria fredda sfreccia accanto a lei scompigliandole i capelli. Si mette il cappuccio, si sfrega le mani per scaldarle, ci soffia sopra e le nasconde nelle tasche della felpa.
Forse è meglio tornare a casa.

Sconsolata gira le chiavi nella toppa ed entra, venendo accolta da un tepore rilassante.

"Luce! Bentornata!" La saluta contento Natsu, mentre fruga nella cassetta del pronto soccorso.

Per un attimo Lucy lo osserva allibita, prima di correre verso di lui e dargli un coppino.

"Ma perchè voi umani avete questa strana mania di colpire gli altri?" Si lamenta alzando lo sguardo verso di lei e notando le guance e il naso rossi per il freddo.

"Hai idea di quanto io fossi preoccupata!? Sei sparito senza dire niente e ti ho cercato dappertutto. Dov'eri? Che hai fatto in tutto il giorno?" E lo tempesta di domande, che lui non riesce neanche a registrare.

"Calmati" le intima poggiandole le mani sulle spalle. "Potresti prima aiutarmi?" E accenna alle garze sul tavolo.

Solo in quel momento la bionda di accorge delle stato in cui vessa il rosato: le braccia piene di tagli, le nocche spaccate e delle spine di legno conficcate nella carne.
"O mio Dio!" Lo fa sedere immediatamente e si arma di tutto il necessario per curarlo.

"Ho trovato lavoro in una falegnameria" esulta Natsu, mentre con la pinzetta gli rimuove le spine.

"Ed è così pericoloso da conciarti in questo modo?".

"No, sono io maldestro" ammette grattandosi il collo "e non mi piace indossare la giacca e i guanti, quindi lavoro sbracciato e a mani nude".

Lei sospira. "Ti ho già detto che posso occuparmi io delle spese".

"E io ti ho detto che non voglio pesare su di te. Se guadagno soldi vivremo meglio e potremo fare molte cose, giusto?".

Finito la medicazione, la ragazza si alza. "Almeno stai attento, non vorrei che ti trasmormassi in una mummia" e gli carezza i capelli quasi inconsciamente.

Sta per andare in bagno, ma lui l'abbraccia da dietro fermandola.
"Tornerò sempre da te, Luce" sussurra contro la sua schiena, provocandole i brividi.

E il cuore della bionda martella nel petto a incredibile velocità; tutto per un'unica frase.
Lui ha capito qual è il suo punto debole e si è assicurato di sottolineare che non lo userà contro di lei.
La conosce già così bene, eppure hanno trascorso soltanto una settimana insieme.
Ma Natsu è speciale, l'ha capito dalla prima volta che ha incrociato il suo sguardo da draghetto.

Gli carezza le mani che ancora tiene sulla sua pancia. In fondo, è bello avere qualcuno in casa che le fa compagnia.

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E il nostro rosato preferito è riuscito a trovarsi un lavoro. Bravo Natsu!!
Ma andrà davvero tutto così liscio?
E intanto Lucy si ammorbidisce sempre di più.

GRAZIE PER VISUALIZZAZIONI, COMMENTI E STELLINE (*-*)
so che lo scrivo sempre, ma è giusto ringraziarvi del supporto :D

A martedì,
Jade 🌼