4. Non Sai Quanto Mi Fai Felice

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"Katie sappi che ti odio con tutto me stesso" un Anthony infuriato mi affianca ed entriamo nel negozio della giostra, dove poter vedere il nostro video.

Dire che Anthony ha urlato è dir poco, ha letteralmente tirato fuori tutte le parolacce di sua conoscenza e anche qualche bestemmia ma fortunatamente l'audio è basso.

Mi giro nella sua direzione trattenendo le risate, lo vedo guardarmi con la coda dell'occhio e annuisce, come per darmi il permesso di ridere.

Scoppio in una fragorosa risata e smetto solo quando mi inizia a far male la pancia.

Poggio le mani sul bancone e faccio respiri profondi per riprendere fiato, lasciandomi fuggire qualche risata ogni volta che penso al video.

Con un filo di voce mi rivolgo alla commessa "lo prendo" dico riferendomi al video.

"no! sta scherzando, non si preoccupi" inizia rivolgendosi gentilmente alla ragazza dietro al bancone "vero Katie?" finisce lasciandomi un'occhiataccia.

"mai stata così seria" dico improvvisamente impassibile.

Usciamo dal negozio e infilo il CD dentro la borsa.

"appena arrivo in hotel lo metto nel computer e lo guardo" dico ridendo per la centesima volta.

"non ci provare" mi minaccia.

Torniamo dai ragazzi che finalmente sono liberi e li troviamo nello stesso posto, stesi sul prato.

"dove siete stati?" chiede Payton e si girano tutti nella nostra direzione.

"ho fatto fare un giretto a Anthony, vero?" mi rivolgo all'interpellato, di risposta lui mi mostra il dito medio "fottiti Anderson"

"dove?" chiede Chase curioso.

"lassù" faccio segno con la testa verso la giostra.

"E dimmi Anthony come è andata?" lo prende in giro Jaden.

"stai zitto,prima che ti rovino quel bel faccino che ti ritrovi" riduce il suo sguardo a due fessure.

Mi siedo di fronte a Payton a gambe incrociate e gli rivolgo un sorriso a trentadue denti che automaticamente lo fa sorridere.

"come fai ad essere bella anche così? Insegnami" mi dice.

Subito arrossisco piegando la testa verso il basso, qualche ciocca mi cade sul viso e la riporto dietro l'orecchio "smettila, non è vero"

"oh si invece, eccome"

"e io dico di no" incrocio le braccia al petto.

"mai contraddirmi , dovresti saperlo" mi guarda con un sorriso malizioso.

Alzo gli occhi al cielo, ma non riesco ad aprire bocca che mi avvolge in un abbraccio stretto, non riuscendo minimamente a muovermi, e ci stendiamo sul prato.

Finalmente allenta la presa e posso muovermi, ma non mi alzo e poggio la testa sul suo petto avvolgendo con le braccia.

Rimaniamo così per un po' di tempo, finché non lo sento muoversi e poco dopo lo ritrovo sopra di me, con i gomiti appoggiati poco distanti dalla mia faccia e con il viso ad un soffio dal mio.

Un sorriso beffardo gli spunta sul viso, ma non gli do neanche il tempo di fare altro, che capovolgo la situazione mettendomi a cavalcioni sul di lui e lasciando fuoriuscire dell'aria, che non mi ero accorta di aver trattenuto.

Gli rivolgo un sorriso di vittoria e rimango a fissarlo per un po', fin quando con le mani spinge la mia schiena e mi fa cadere su di lui.

Basta un solo movimento e le nostre labbra si toccano, siamo così vicini che riesco a sentire il suo fiato sulle mie labbra.

La distanza si fa sempre più stretta e sento le sue labbra sfiorarmi appena, quando sento qualcuno alla nostra destra schiarirsi la voce.

Immediatamente ci giriamo e vediamo Anthony con un'espressione di disaccordo.

Mi sposto da sopra Payton e mi metto a sedere guardando il ragazzo con un sopracciglio alzato in attesa di una spiegazione.

"siamo in un luogo pubblico e ci sono bambini, non penso vogliano rimanere traumatizzati a vita, in fondo sono scene vietate ai minori" spiega Anthony saggiamente.

"ma non stavamo facendo niente" mi difendo.

"esatto" continua Payton sostenendomi.

"Katie eri a cavalcioni su di lui, non mi sembra 'niente'" dice quasi disgustato.

"come vuoi tu" scrollo le spalle infastidita e mi metto in piedi, mi dirigo verso lo zaino e me lo metto in spalla.

"andiamo?" mi rivolgo a tutti che poco dopo imitano il mio gesto.

La sera arriva e rimaniamo fino a tardi per vedere lo spettacolo delle luci, quelle cose li che fanno in tutti i parchi di divertimento,avete capito no?

Tutto è a dir poco sorprendente, e rimango imbambolata a vedere le varie luci che formano diverse immagini di personaggi di cartoni animati.

Due mani mi afferrano il viso e mi ritrovo Payton vicinissimo.

Prima però che possa baciarmi, rivolgo uno sguardo a Anthony.

"questo ve lo permetto" dice quest'ultimo sollevando le mani.

Sempre guardandolo sussurro piano "grazie Reeves" lui di risposta si inchina.

Scuotendo la testa e ridendo, ritorno dal mio fidanzato e lo fisso intensamente negli occhi.

È un momento magico, quasi surreale.

In un momento ritrovo le sue labbra sulle mie e istintivamente chiudo gli occhi.

Sento la sua lingua scorrere sulle mie labbra chiedendo accesso, che senza pensarci due volte concedo.

Ci stacchiamo solo quando non riusciamo più a respirare e improvvisamente tutto diventa più attutito, la vista e il suono.

In questo momento vedo solo lui e sento solo i nostri respiri, lentamente appoggia la fronte contro la mia e mi sussurra un 'ti amo' che ricambio subito.

Mi ritrovo a sorridere e anche lui solleva gli angoli della bocca, lo fisso per un po' e mi perdo nei suoi occhi.

I pensieri viaggiano velocemente nella mia testa e arrivano al nostro primo incontro.

Automaticamente allargo ancora di più il mio sorriso.

"a cosa stai pensando?" chiede Payton incuriosito, riportandomi alla realtà.

"al nostro primo incontro" sussurro e penso che forse neanche mi ha sentito.

Vedo i suoi occhi perdersi e poi ricomparire con uno strano luccichio negli occhi, e capisco che mi ha sentito eccome.

"anche lì, avevo già capito che saremmo diventati quello che siamo adesso, o almeno ci avrei provato finché non ci sarei riuscito" ammette sorridendomi.

"mi ci è voluto un po' più di tempo per me, per capirlo" faccio fuoriuscire una breve risata che lo fa sorridere ancora di più.

"non sai quanto mi fai felice Katie"

"quanto tu fai felice me?"

"molto di più" mi guarda e intravedo qualcosa di profondo nei suoi occhi "molto di più" ripete in un sussurro.

🌷spazio autrice🌷
Scusatemi tantissimo per non aver pubblicato per così tempo, mi dispiace un sacco.
Spero di essermi riuscita a perdonare con questo capitolo che ad essere modesti è qualcosa di...WOW *ironia è entrata in chat*
Come state passando questo momento? Rimanete a casa mi raccomando, lavatevi le mani e seguite tutte le indicazioni, se lo facciamo, prima riusciremo ad uscirne! Siamo forti, vi voglio bene.
P.s. sto adorando troppo la canzone di Payton "Love Letter"
Love u❤️

𝓼𝓰𝓾𝓪𝓻𝓭𝓲 𝓭𝓲𝓼𝓽𝓪𝓷𝓽𝓲 𝟐 | Payton Moormeier Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora