8. Ragazzina

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"chi sei?" chiese il ragazzo che mi ritrovai davanti, con poca gentilezza ed altrettanta voglia di vivere.

Io e lui non saremmo andati di certo d'accordo, lo avevo già capito.

Indossava dei pantaloni neri e lo stesso per la felpa, con un'unica stampa al centro. Un elicottero.

Lasciai perdere l'abbigliamento e mi concentrai sul viso, e non mi sorpresi a vedere che non era per niente brutto, ma mi dispiaceva per lui e per gli altri, ma il bel faccino e i capelli spettinati e folti di Payton non li batteva nessuno.

"ehilà ragazzina, mi senti?" mi scrutó con uno sguardo che mi mise in soggezione.

Ragazzina?

"non sono una ragazzina, probabilmente sono anche più grande di te" dissi ricambiando con uno sguardo di sfida, anche se sapevo di aver torto.

"e sentiamo ragazzina, quanti anni avresti?" marcò di più una parola in particolare per infastidirmi,ma senza successo, non glielo avrei permesso.

"16,quasi 17" sostenni il suo sguardo.

Rise di risposta, e prima che io potessi dire o fare qualcosa, comparve un'altra figura.

"Tayler, chi è?" chiese un altro ragazzo più basso e riccio.

"non è ho idea, si sarà sbagliata" disse con una scrollata di spalle, indifferente e questo mi diede ancora di più sui nervi.

"sei tu a sbagliati, io sono nel posto giusto" dissi decisa.

"lasciala perdere, sarà l'ennesima fan" disse Tyler all'amico per poi tornare a concentrarsi su di me "ti accompagno al cancello, scattiamo una foto, un autografo e poi prendi un taxi e torni a casa, ok?"

Lo ignorai completamente e mi rivolsi all'altro ragazzo di cui non sapevo ancora il nome "parlo con te, che mi sembri più ragionevole" e involontariamente spostai lo sguardo su Tayler "sono venuta qui con il mio ragazzo, Payton, che adesso non è qui, è andato da qualche parte a fare non so cosa. Sono Katie comunque, puoi chiamare qualcuno tipo Josh, Griffin, Jaden, Chase o Noen?" spiegai frettolosamente.

"non sono qui, loro vivono alla Sway House, però ci sono Chase e Noen" disse il ragazzo riccio.

"loro vanno benissimo, grazie" gli sorrisi mentre lui si allontanava, lasciandomi con Tayler.

"bella la storiella del fidanzato, ti consiglio però di cambiarla un pochino, così da renderla più credibile. Tony potrebbe anche esserci cascato, ma io no" mi fece l'occhiolino.

Alzai gli occhi al cielo, e mi concentrai sul ragazzo gentile, che scoprii chiamarsi Tony, che nel mentre stava chiamando i ragazzi a gran voce.

"Noen, Chase c'è una certa ragazza alla porta,si chiama Katie e mi ha chiesto di voi" disse facendosi sentire nell'enorme casa.

"quella Katie? Katie Anderson?" sorrisi sentendo la voce di Chase.

Tony mi guardò come per chiedermi se Anderson fosse veramente il mio cognome e io annui felice.

"proprio lei" confermò il riccio.

Nemmeno il tempo di parlare che mi ritrovai Chase davanti. Era un misto di emozioni: felicità, confusione e sorpresa.

Scansai Tayler con un braccio che mi guardava come se non credesse ai suoi occhi e mi diressi verso il mio amico moro.

"Chase! Mi sei mancato tantissimo!" lo avvolsi in un abbraccio.

"cosa ci fai qui? A Los Angeles?" chiese confuso.

"Payton" dissi semplicemente "Noen?" chiesi.

"RAZZA DI IDIOTA, SCENDI." disse Chase di risposta e mi lasciai sfuggire una risata.

"ero in camera e stavo riposando" disse infastidito Noen, scendendo le scale e stropicciandosi gli occhi, senza guardare nella nostra direzione.

"non si saluta?" chiesi mentre un sorriso affiorava sulle labbra.

Alzò la testa di scatto e dopo poco mi ritrovai stritolata dalle sue braccia.

"Katie sei qui!" continuò ad abbracciarmi mentre a me iniziava a mancare il respiro.

"si ok, tutto bello, ma adesso basta con gli abbracci o la soffochi" disse Chase che era al mio fianco e gliene fui grata.

Subito Noen mi lasciò andare e ritornai a respirare normalmente.

Dopo varie scuse da parte di quest'ultimo, mi girai verso la porta, dove si trovava ancora Tayler.

Guardai la valigia e i miei occhi si illuminarono "Tayler" attirai la sua attenzione "non è che mi porteresti la valigia in camera?" questa era la mia piccola vendetta per aver dubitato delle mie parole.

Lui sbuffò, ma dopo qualche imprecazione acconsentí.

"abbiamo tante cose da raccontarci" dissi rivolgendomi ai miei amici "ma prima io vado a riposarmi" li salutai con un bacio veloce sulle loro guance, e un cenno di mano a Tony e seguii Tayler, con la mia valigia, per le scale.

Payton's pov
Finalmente quella giornata era finita, e non so come ero riuscito convincere Anthony a venire con me, senza dirgli niente riguardo a Katie.

Mancavano meno di 5 minuti e finalmente l'avrei rivista, nel frattempo Anthony mi poneva un'altra delle sue tante domande.

"mi potresti ripetere per quale motivo io sarei qui, con te, diretti alla Hype House?"

"Cristo Anthony, stai zitto una buona volta" sbottai e strinsi il volante.

"ok sto zitto" alzò le mani in aria, con fare innocente.

Finalmente arrivammo, ma appena entrammo nel salotto non la trovai,la cercai ovunque, anche in cucina ma niente.

"è di sopra a riposare" si avvicinò Noen.

Annui e salii le scale, mentre sentivo Anthony lamentarsi e domandarmi perché fosse qui.

Sollevai gli occhi al cielo, pronto a rivolgergli le peggiori offese, ma mi trattenni ed entrai in camera.

I miei occhi subito si addolcirono all'immagine che mi ritrovai davanti:era stesa sul letto a occhi chiusi,sembrava così serena e felice.

Katie's pov
Mi ero addormentata da poco, o almeno credevo, e finalmente potevo riposarmi ma ovviamente la pace non poteva durare a lungo.

Sentii qualcosa solleticarmi il viso, come dei capelli.

Svogliatamente allungai le braccia verso l'alto e le mie mani arrivarono a tastare qualcosa.

Continuai a muovere le mani, ancora ad occhi chiusi cercando di capire di cosa si trattasse, finché non si sentii una risata e riconobbi quelli che dovevano essere un naso e una bocca.

Spalancai gli occhi e mi ritrovai una chioma di capelli di fronte al viso.

Li scostai, rivelando così il viso del mio fidanzato.

"Payton" sussurrai, con la voce ancora impastata nel sonno.

"ti sei svegliata finalmente" disse e mi diede un bacio a fior di labbra.

"stavo dormendo" mi lamentai appoggiando entrambe le mani sul suo viso e respingendolo con tutta la forza che avevo, procurandogli una risata.

"c'è Anthony di sotto"

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Nuovo aggiornamentoooo!!!
Spero vi piaccia❤️
Alla prossima, love u❤️

𝓼𝓰𝓾𝓪𝓻𝓭𝓲 𝓭𝓲𝓼𝓽𝓪𝓷𝓽𝓲 𝟐 | Payton Moormeier Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora