39. Love Letter (ultimo)

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"e questa?" mi rivolsi a Payton.

"è una busta" rispose con tono ovvio lui, mentre usciva dall'acqua.

Le scene che si presentarono dopo, si proiettarono davanti a me a rallentatore: mosse la testa ed insieme ad essa anche i capelli, per poi alzare la maglietta e strizzarla.

I miei occhi involontariamente andarono a finire nella parte scoperta che faceva vedere i suoi addominali e deglutii rumorosamente.

Costrinsi me stessa a distogliere lo sguardo per evitare che mi scoprisse e osservai ancora un po' il pezzo di carta che tenevo tra le mani.

"Payton" lo richiamai con tono cantilenante.

"apri e vedrai" disse solamente "io vado a prendere qualche altro vestito da Jaden" mi avvisò prima di dirigersi verso la casa e lasciarmi sola.

Lasciai che un sospiro fuoriuscisse dalle mie labbra, una strana sensazione colpì lo stomaco e un improvvisa voglia di scoprire cosa conteneva la busta si impossessò di me.

Nonostante questo, passò qualche minuto prima che lo facessi.

Strappai la carta e trovai all'interno una lettera.

Tutto questo sembrava un dejavù.

Proprio nel momento in cui stavo per leggerne il contenuto, sentii Payton tornare.

"so di essere ripetitivo con queste cose, ma Madison ha detto che era la cosa migliore da fare" disse grattandosi la testa, evidentemente nervoso.

"lo sapevo che lei c'entrava qualcosa, ci avrei scommesso" lo interruppi ridendo, cercando anche di stemperare la tensione.

Negli ultimi giorni Mads era sospetta e sapevo nascondesse qualcosa.

Mi sedetti sulla sdraio e feci cenno a Payton di raggiungermi.

Volevo leggere tutto questo con lui affianco.

Finalmente posai gli occhi sulla lettera e iniziai a leggere.

"a distanza di più di un anno, mi ritrovo qui a scriverti, per la seconda volta e mi dispiace informarti che non sono migliorato con le parole. Ne abbiamo passate tante in questi ultimi tempi e devo ammettere che gli ultimi mesi sono stati quelli più difficili per me, ma soprattutto per te. Non posso immaginare quanto sia stato duro per te affrontare quella cazzata che ho commesso. Non sono ancora sicuro di meritarmi una seconda possibilità, ma tu sei così, riusciresti a perdonare anche il più grande dei torti. Ah no aspetta, lo hai già fatto, è il mio (l'ironia non mi abbandona in nessun momento). Katie non meriti il mio amore, non meriti di avere un caso disperato al tuo fianco, meriti soltanto il meglio e di più.
Katie Anderson mi hai rubato e ti chiedo per una volta di fare l'egoista e tenerlo tutto per te.   
Ti amo,    
Payton Moormeier
p.s. Mi dispiace tantissimo di averti fatto soffrire e per dimostrartelo sarei disposto a chiederti scusa in ginocchio ogni giorno finchè sarà necessario, e perchè non iniziare proprio da oggi?"     
Sollevai gli occhi appannati dalle lacrime che non mi ero accorta neanche di aver versato e guardai davanti a me.

Payton era in ginocchio e mi guardava con un timido sorriso "scusa" disse solamente e bastò a farmi sorridere.

"mi perdoni?" chiese con il labbro inferiore sporgente.

Di risposta dalla mia bocca uscì una risata mista ad un singhiozzo dovuto alle troppe emozioni del momento.

Tappai la bocca con la mia mano e annuii freneticamente in presa alla felicità e scattai in piedi, non appena lo fece anche Payt.

Rimanemmo a fissarci per vari secondi senza che qualcuno facesse qualcosa, poi improvvisamente presa da un sentimento irrefrenabile, mi buttai sulle sue labbra.

Payton chiese subito l'accesso alla mia bocca che non persi tempo a dare.

Poggiai le mie mani sullle sue spalle per sorreggermi visto che sentivo le gambe cedermi.

Mi era mancato più di quanto volessi ammettere.

Ci staccammo solo quando eravamo senza fiato e mi allontanai da lui sorridente.

"voglio andarci piano, voglio fare le cose per bene questa volta. Niente cazzate" disse Payton guardandomi dritto negli occhi e facendomi provare mille brividi.

E ancora una volta confermai che il fatto di avergli dato un'altra possibilità era stata la scelta giusta.

"sono d'accordo" risposi.

"piacere di conoscerti, sono Katie Anderson"

Gli porsi la mano, che osservò a lungo, ma poi sorrise e la strinse.

"piacere mio Katie, io sono Payton Moormeier"

🌷FINE🌷

non sto piangendo, tu stai piangendo.

Manca solo l'epilogo e potrò ufficialmente dire che sguardi distanti 2 è FINITO.

Se vi va, vorrei sapere cosa ne pensate di questo secondo libro.

Leggere un vostro commento mi farebbe taanto felice.

love u❤️

𝓼𝓰𝓾𝓪𝓻𝓭𝓲 𝓭𝓲𝓼𝓽𝓪𝓷𝓽𝓲 𝟐 | Payton Moormeier Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora