29. Il Boss È Tornato

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11 mesi dopo.
"ultima chiamata per il volo per Los Angeles, invitiamo gli ultimi passeggeri a dirigersi verso l'aereo. Grazie"

La voce metallica risuonò nell'intero aeroporto che stavo attraversando di corsa, poiché stranamente ero in ritardo.

Per fortuna riuscii ad imbarcare la valigia in tempo e con il fiatone raggiunsi l'aereo.

Presi posto e allacciai la cintura, finalmente dopo quasi un anno, tornavo a LA, la città che aveva rubato il mio cuore.

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"informiamo i nostri passaggeri che tra pochi minuti atterreremo, grazie per averci scelto" annunciò una voce femminile all'alto-parlante.

Come detto l'aereo atterrò e non persi tempo ad uscire, inspirando l'aria estiva a pieni polmoni.

Uscii dall'aeroporto tutta elettrizzata, non vedendo l'ora di vedere i ragazzi.

Li trovai poco distanti e senza aspettare corsi verso di loro.

Una volta davanti, salutai per primo Tayler.

Allacciai le mie braccia dietro il suo collo e lo avvicinai pericolosamente al mio viso, per poi premere le mie labbra sulle sue, con prepotenza.

Sorrisi senza fiato.

"mi sei mancato" incatenai i miei occhi ai suoi.

"anche tu, ma di più" disse a sua volta.

Se mi avessero detto un anno fa che saremmo finiti così, probabilmente ne sarei rimasta shockata, ma mi sarei anche messa a ridere fino allo sfinimento.

"Reeves cosa ti è successo? Cosa è quella barbetta?" chiesi guardando la sua faccia.

Lo abbracciai forte e gli lasciai un bacio sulla guancia.

"e tu? Non gli dici niente? Cavolo Avani, pensavo non ti piacessero gli uomini vissuti" esclamai, prendendo in giro il mio migliore amico.

"ho scoperto dei nuovi gusti" disse lei scherzando e abbracciandomi.

"gli altri sono a casa?" chiesi non vedendo più nessuno.

Tutti i presenti annuirono e così, senza perdere tempo entrammo in macchina, e Tayler mise in moto.

Direzione: Sway House.

"il Boss è tornato" urlai non appena varcai la soglia della casa.

"peste vorrai dire! Boss non è il soprannome adatto a te" disse Bryce scendendo le scale e venendomi ad abbracciare.

"Katie finalmente sei arrivata" vidi Madison correre verso di me.

Mi strinse forte, tanto che pensai che mi avrebbe potuto rompere un osso.

Salutai anche tutti gli altri e andai a sistemare la mia roba nella vecchia stanza.

Mi guardai attorno e mille ricordi riaffiorarono nella mia mente: sorrisi ricordando i pomeriggi passati insieme a Mads, ma non appena il mio sguardo si posò sul letto il sorriso scomparve.

Le notti passate a piangere, e a inumidire il cuscino con le mie lacrime purtroppo non ero riuscite a dimenticarle.

Odiavo ammetterlo, ma una parte di me non riusciva ancora a metabolizzare tutto quello che era successo, dopo quasi un anno.

A interrompere i miei pensieri fu l'irruzzione di Mads in stanza.

"da queste parti non si usa bussare?" chiesi.

Madison di risposta tornò verso la porta e bussò tre volte, strappandomi una risata.

Si sedette vicino a me e mi guardò di sottecchi.

"non riesci a dimenticarlo" appurò, assottigliando lo sguardo.

Non ero mai stata brava a mentire, tanto meno in situazioni del genere, quindi mi limitai ad annuire.

"non ti dirò di provare ad eliminarlo dai tuoi pensieri, perché sono sicura che ci hai già provato e avrai notato che è abbastanza difficile, soprattutto quando la persona in questione è stata fondamentale nella tua vita" allungò la mano verso il mio braccio,fino a toccarlo.

Asciugai una lacrima sfuggita al mio controllo e feci un profondo respiro cercando di regolarizzare il battito che era improvvisamente aumentato.

"ehi" mi richiamò Mads "ma adesso hai Tayler, giusto?" mi guardò con un lieve sorriso.

Annuii debolmente.

"perfetto, perché stasera usciamo e non voglio vedere quel broncio, chiaro?" si alzò e mi guardò con un sopracciglio alzato.

"si" balbettai incerta.

Non uscii più da quella stanza, Mads si trasferì momentaneamente così da potersi preparare insieme a me, mentre Avani ci raggiunse più tardi già vestita.

Passai le mani, lisciando il tubino rosso acceso che indossavo.

Mi guardai allo specchio dubbiosa "è troppo-"

"perfetto per te, concordo pienamente" Mads continuò la mia frase, interrompendomi.

"Avani cosa ne pensi?" domandai alla ragazza seduta sul letto.

Guardai il suo riflesso, attraverso lo specchio, mentre si avvicinava.

Posò entrambi le sue mani sulle mie braccia e poggiò la testa sulla mia spalla, e mi guardò dallo specchio.

"eccentrico" disse e tirai un sospiro di sollievo, qualcuno la pensava come me "ma mi piace" alzai gli occhi al cielo esasperata.

Per il trucco si offrí Avani e la lasciai fare visto che io ero un'incapace.

Il risultato finale non era niente male, infatti non mi potei lamentare.

Controllai l'orario e strabuzzai gli occhi non appena lo lessi.

"a che ora avevi detto che dovevamo uscire?" chiesi ad Avani.

"alle 8.30 pm, perché?" rispose lei.

"sono le 8.40 pm" feci un sorriso forzato, immaginando già tutte le lamentele dei ragazzi.

"merda" imprecò Madison, iniziando a riempire la sua borsetta con le cose necessarie e poco dopo anche io e Avani la copiammo.

"ragazze avete finito di prepararvi, siamo in ritardo. Gli altri saranno già arrivati e ci staranno aspettando" sentii la voce di Tayler dall'altra parte della porta.

"gli altri?" passai lo sguardo confusa da Mads ad Avani.

"potrei aver tralasciato un piccolo particolare" sorrise innocente Madison.

"ci sono anche quelli della Hype House" ammise Avani e mi affogai con la mia stessa saliva.

Se ci sono quelli della Hype House, non è detto che c'è anche Payton. Dopo tutto lui neanche abita in quella casa.

"c'è anche Payton" disse imbarazzata Mads.

La guardai a bocca spalancata. Quando avrebbe avuto intenzione di dirmelo?!

"io non ci vengo" dissi a bassa voce alle ragazze.

"un attimo" urlò Avani per farsi sentire dall'altra parte della porta dopo l'ennesima imprecazione.

"al diavolo l'attimo. Non voglio fare tardi per colpa vostra, quindi o aprite adesso o sfondo la porta e vi tiro fuori di forza" tuonò Bryce.

"andiamo Katie, andrà tutto bene" mi rassicurò Avani vedendo che non accennavo a muovermi.

Ero pietrificata, non lo vedevo da quasi un anno e l'ultimo nostro saluto non è stato dei migliori.

Sentii lo stomaco attorcigliarsi dall'ansia, conoscendomi sarei anche stata in grado di svenire.

"stai tranquilla. Hai noi e hai Tayler" mi si avvicinò Madison confortandomi.

Era vero, io avevo Tayler.

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nuovo capitolo! Vi piace?
È un po' tardi per aggiornare, ma avevo voglia
Bella per i notturni✌️ (01.30AM)
Love u❤️

𝓼𝓰𝓾𝓪𝓻𝓭𝓲 𝓭𝓲𝓼𝓽𝓪𝓷𝓽𝓲 𝟐 | Payton Moormeier Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora