CAP 13 - PORNO SHOW

169 8 0
                                    

ARISA

«Conci, ma sei sicura che sia la strada giusta? Hai impostato bene il navigatore?» chiedo un po' preoccupata. Vabbè che è notte e non si vede un tubo, ma mi sembrava che la strada per Thiene fosse un'altra.

«Ari, se il biglietto che mi hai dato è giusto... a proposito di biglietto, davvero Luca fa Gualtieri di cognome?» la guardo curiosa.

"Che c'entra adesso 'sta cosa?"

«Sì, perché?» Lei fissa lo specchietto retrovisore e si rivolge a Darina.

«Dari, ti ricordi di Kathrina? Non è lei che ha sposato un famoso chef di nome Gualtieri?» Darina ci pensa un attimo.

«Giusto! Hai ragione! L'abbiamo incontrata alla sfilata di Gucci poco meno di tre mesi fa e se ne vantava un sacco. Strano però, a me risultava della nostra sponda... mi dispiace Ari, il tuo Luca non è disponibile.» Fra un po' urlo. Queste due qui, quando si mettono...

«Intanto non è il mio Luca, per inciso. E dato che siete indietro di tre mesi, vi aggiorno io su come stanno le cose. Luca e... e 'sta Kathrina, hanno divorziato poco meno di due mesi fa. Lui ha scoperto la sponda nella quale stava e ha fatto i bagagli. Adesso potete immaginare la sua frustrazione quando ha visto voi due che vi baciavate nella casa in cui lui pensava di aver trovato rifugio. Deve averla presa come una beffa del destino. È scappato da una lesbica e se n'è trovate due sopra casa sua testa. Non vi sembra crudele?»

«Dio santo!» esclama Darina, «stai a vedere che quella zoccola adesso si è messa con quella stronza di Sveva. Lo dicevo io che si guardavano in un modo strano...»

«Dari, non è quello il problema. Il problema siamo noi», afferma a malincuore Conception, «posso immaginare cosa ha provato Luca, e me ne rammarico. Se solo avessi saputo...»

«Non potevi saperlo, voi non avete fatto niente di male. Voi siete voi e non imbrogliate nessuno.» Cerco di rassicurarle.

«Sì, però non toglie che siamo due lesbiche. Ogni volta che Luca ci guarderà sarà come se gettassimo del sale sulla sua ferita. No! Non possiamo farlo. Adesso mi giro e torniamo a casa.»

«Ma neanche per idea!» ribatto io, «se Luca ci ha invitate dopo i battibecchi precedenti, è perché ha capito che ha sbagliato a prendersela con voi... con noi. Ci sta apprezzando e vuole rimediare. Sarebbe fargli un torto molto più grande dargli buca per il suo invito all'ultimo istante. Io credo che voglia stupirci stasera, e voglio scoprire come ha intenzione di farlo. Voi no?»

«Sì, sì», esulta felice Darina sul sedile posteriore.

«E tu che mi dici?» chiedo a Conception con voce suadente.

«Dico che siamo arrivate; miscredente». Mi guardo attorno confusa. Sono stata così tanto presa dalla discussione che non mi sono accorta che stiamo entrando in un ampio parcheggio: mi guardo stupita attorno. Credo che la Toyota Land Cruiser di Conception sia la meno imponente tra quelle parcheggiate; e non è cosa da poco.

Un ragazzo in divisa ci fa segno di fermarci e ci chiede le chiavi dell'auto, penserà lui a parcheggiarla. E credo, da come ci ha squadrate, che sia ben felice di farlo. Anche all'ingresso veniamo fermate da una ragazza in uniforme che prima di parlare ci scannerizza da cima a fondo con un sostenuto sorriso di compiacimento. Conception le sorride apertamente e la cosa non mi sfugge. Ma quanto è lunga 'sta sponda?

Anche lei che è impeccabile, fasciata in un elegante tailleur scuro che fa risaltare la camicetta bianca lasciata sapientemente aperta sul florido seno, in un intrigante gioco di vedo non vedo che, immagino, sia in grado di sedurre parecchi uomini... e donne. Forse è per lei che il locale è così affollato? E Luca? Ci avrà già sguazzato dentro? Al décolleté... intendo.

LUI SOTTO, LEI SOPRADove le storie prendono vita. Scoprilo ora