CAP 15 - ANDARE DOVE?

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LUCA

Vorrei tanto capire perché sono fuggite così. Anzi, perché Arisa è fuggita. Le altre due sarebbero rimaste più che volentieri; ci scommetto quello che vuoi. Ho il sospetto che se la sia presa per qualcosa, ma cosa? Prima fa la smorfiosa facendosi imboccare, promettendo con quello sguardo cose inimmaginabile. Poi la bacio ed è rimasta fredda e dura come una statua di pietra. Che cazzo vuole da me? Mica posso dirle che bramavo quel bacio da molto, troppo tempo, no!? E per fortuna eravamo nel mio ristorante, tra gente che mi conosce, altrimenti non mi sarei di certo limitato ad un sfioramento di labbra. Avrei quantomeno imitato le sue amiche. Che fighe stratosferiche, peccato che siano lesbiche, proprio un vero peccato. Scommetto che se metto in giro la voce che vengono anche domani sera, faccio il pienone di sicuro.

Ma a me interessa la rossa. Bella, bona, ma stronza. Una vera strega. Okay, stop, cambiamo disco. Stasera devo fare le ore piccole per chiudere il locale e mettere tutto a riposo per le ferie. Voglio mandare un messaggio ad Angelica per dirle che la piscina è balneabile e che domani mattina le lascio il cancello aperto e le chiavi sotto lo zerbino: Diana farà i salti dalla gioia.

Arrivo a casa che sono le tre passate. La Toyota è sempre parcheggiata davanti al loro cancello. Peccato che domani le due vichinghe tornino a Milano. Proprio adesso che cominciavamo ad ingranare... Sì, lo so che sono lesbiche e che avevo giurato qualcosa. Ma non sono lesbiche come quella, non sono troie, non sono traditrici e manipolatrici. Loro sono... che posso dire? Stupende?

Se penso alla faccia dei miei dipendenti stasera... e non parliamo dei clienti. Peccato non aver avuto una telecamera, avrei fatto migliaia di visualizzazioni su YouTube in un attimo.

Certo che quelle due sanno come vestirsi, come provocare, come fare arrappare il povero maschio incauto. Giocano come il gatto gioca con il topo, lo illudono di lasciarlo vivo per poi farne un solo boccone. Ti promettono tutto con uno sguardo, ti costringono a portarle fuori a cena con l'incantesimo del loro corpo, ti fanno sognare nel dolce che ne seguirà, e poi... non ti mangiano e non si fanno mangiare, ma ti lasciano lì come un babbeo, a bocca asciutta. Oltretutto ti demoliscono quando ti danno un bacino innocente sulla guancia e ti dicono che il tuo manganello non le attizza proprio per niente. Credevi di fottere e invece sei fottuto.

Arisa no, non ce la vedo in quelle trame da soap-opera. Già il vestito che indossava dimostra un certo gusto ma anche contegno, elegante ma non provocante da farti impazzire i testicoli. Anche se a me effettivamente...

Come tocco il letto sono già in un altro mondo, popolato da vichinghe incantatrici e streghe rosse. E no eh! Basta rosse, per carità.

ARISA

Stanotte ho dormito male. Ho litigato con Luca pure in sogno, ma è possibile! Ieri sera mi ha fatto andare in bestia. Prima mi imbocca in quel modo così intrigante, poi mi bacia... bacia? Per modo di dire. È che mi ha colto di sorpresa, ed è stato talmente rapido che mi ha lasciata sbigottita senza darmi il tempo di reagire. Glielo avrei fatto capire io come si bacia.

Purtroppo, a parte la sorpresa, ho preso quel bacio come un segno, come un qualcosa che stesse nascendo tra noi, qualcosa di intimo... e invece. Con quella sua scusa idiota ha demolito in un istante tutto, ma proprio tutto. E pensare che io, come una stupida, per un semplice bacio mi sto quasi innamorando: quanto sono messa male da uno a dieci? Cento?

Scosto le lenzuola e appoggio i piedi nudi sul pavimento fresco. Diamine, sono quasi le undici e fa già un caldo boia. Mi trascino in bagno per sistemarmi un attimo. Passando davanti alla camera delle ragazze noto dalla porta aperta il letto rifatto, saranno partite presto e non hanno voluto svegliarmi: dopo le chiamo. Sto per andare in cucina per prepararmi un caffè come si deve, quando sento degli schiamazzi giù in giardino: curiosa vado a vedere.

LUI SOTTO, LEI SOPRADove le storie prendono vita. Scoprilo ora