Brutto deficiente troglodita, ma come diavolo si permette. Buon per lui che non c'erano qui Conception e Darina, altrimenti gli avrebbero fatto vedere loro... peperine come sono. E poi questa storia del grande chef non mi convince. Non è neanche capace di farsi un caffè. Boh! Manie di grandezza? O pensava che cascassi ai suoi piedi? Al massimo ci salgo sopra con i miei tacchi a spillo: e magari ci saltello pure.
Torno sul davanzale e guardo giù. La piscina è bella e invitante, specie con questo caldo. Ma non credo che lo stronzo sia gentile come il signor Miles, l'ex inquilino. Lui ci lasciava tranquillamente usare la sua piscina, anzi, credo che ai suoi occhi ottantenni fossimo un bel vedere e forse ci invitava apposta. Specie per le performance delle mie amiche... Qualche volta l'ho visto diventare di un rosso preoccupante; temevo un infarto: almeno sarebbe morto felice.
Sorrido tra me e me al pensiero di quel simpatico ometto. Adesso purtroppo Giulio è in una casa di riposo a Barbarano, forse dovrei andarlo a trovare.
Suona il telefono.
Vado a recuperarlo in cucina e vedo l'immagine di mia madre. Ecco, ci mancava solo lei. È la terza telefonata che glisso, ormai mi sa che devo rispondere.
«Ciao ma', che c'è?» chiedo sbuffando.
«Ari! Ma ti sembrano i modi? È la quarta volta che ti chiamo stamattina. Lo fai apposta o cosa?»
«Mamma! Sto facendo le pulizie di casa e con l'aspirapolvere acceso non sentivo. Sai che non mi sognerei mai di...»
«Sì, sì. Come no. È la stessa cosa che ha detto Giuda al suo maestro, comunque non importa. Ti chiamavo per invitarti a pranzo da noi, visto che è domenica e hai il giorno libero, papà pensava di sollevarti dall'impegno di cucinare... o come chiami tu quella robaccia che riscaldi al microonde. Sono ormai venti giorni che non ci vediamo...»
Sarei tanto tentata di rifiutare, anche perché non vorrei mai che lo venisse a sapere quel borioso del mio vicino dopo che l'ho criticato, ma è vero; io in cucina sono una frana, mentre mia madre è una cuoca eccezionale. Ogni volta ha qualcosa da criticare, ma io il microonde lo so usare davvero: e che ci vuole?
«Okay, ma'. Una doccia e arrivo.»
«Senti se può venire anche il bel fidanzato. Anche lui è un bel pezzo che non si fa vedere. Ho preparato il pasticcio ai funghi che gli piace tanto». Mi raggelo di colpo.
Non ho ancora detto ai miei che con Mauro è finita da venti giorni. E non certo per colpa mia, anche se effettivamente era da un po' che le cose si trascinavano. Quella zoccola di Serena ha approfittato di questo nostro attimo di... di... come diavolo si dice!? Leggero raffreddamento? Okay, diciamo così. Comunque quella ne ha approfittato e ha messo in bella vista tutta la sua mercanzia e gli affilati modi da seduttrice e lui... ha fatto come Adamo: ha morso la mela.
Non che io potessi surclassare la sua quarta con la mia normale seconda, ma come cervello lascia molto a desiderare: c'è una bella differenza tra un'oca e un'aquila, peccato che io non sappia usare bene gli artigli. O forse, in fin dei conti, non me ne importava granché. Mai lavorare assieme al tuo ragazzo; la passione diventa noia in un battito di ciglia. Infatti, dopo un anno di spalla a spalla ho abbandonato la sala chirurgica di cardiologia e ho chiesto il trasferimento al pronto soccorso. Almeno lì sono valutata per le mie qualità senza essere offuscata dal grande primario: il mio ex, per l'appunto.
Comunque, tornando a mia madre, lei ci teneva tantissimo all'integerrimo Mauro. Anche perché lei è farmacista, mio padre tecnico in laboratorio analisi e io medico chirurgo; quindi per lei era un sogno vedermi già sposata con l'illustre Dottor Mauro Giusti, Primario del reparto di cardiologia dell'ospedale di Vicenza. Chissà come sarebbero stati i nostri figli: infermieri? Roba da fondare una clinica tutta nostra.
STAI LEGGENDO
LUI SOTTO, LEI SOPRA
RomanceCerto che, per un uomo, essere traditi dalla moglie non è mai una cosa piacevole. Soprattutto se a tradirti, lei non è andata con un tizio super palestrato migliore di te, ma con un'altra donna, una modella come lei, una venere giunonica, bellissima...