«Jimin oggi non sarò presente a scuola»
«Non sto molto bene»
«Scusami»Jungkook mise via il suo telefono e si dedicò a guardare il soffitto della sua camera.
Non aveva alcuna voglia né di lavorare né di vedere Jimin dopo quello che era accaduto tra di loro. Forse quello che stava adottando non era un comportamento propriamente maturo ma alla fine non gli importava.
Tentò di riaddormentarsi in più momenti per smettere di pensare ma non ci riusciva. Riprovò ma il suo tentativo, questa volta, venne fermato dal suono del campanello che lo fece sbuffare pesantemente.
Si alzò dal letto e mise le sue pantofole. Era abituato a dormire soltanto con un pentolone di tuta così cercò un qualcosa per coprirsi il petto. Prese una giacchetta e tirò su la zip per poi scendere ad aprire la porta.
«Ha un aspetto orribile oggi» disse Jimin guardandolo con occhi indagatori e seri dalla testa ai piedi.
Jungkook rafforzò la sua presa sulla maniglia della porta e serrò la sua mascella.
«Perchè sei qui quando dovresti essere a scuola?»
Il biondo entrò in casa sua, lasciò lo zaino sul pavimento e si sedette leggermente sul braccio del divano.
L'insegnante chiuse la porta e si posizionò difronte a lui a braccia conserte.
«Perchè sei qui invece che a scuola?»
«Anche lei dovrebbe esserlo»
«Ti avevo già avvisato stamattina sul fatto che non venivo perché non mi sento bene» contestò sedendosi sulla poltrona.
«Non è vero un cazzo»
«Pensa quello che vuoi, Jimin»
«Ecco un'altra conferma che avvalora la mia teoria. Lei non si è presentato oggi a scuola perché non sapeva come affrontarmi dopo che ci siamo baciati» asserì accomodandosi sul divano.
«Non voglio parlare di questo»
«È stato davvero così eclatante da non poter farti smettere di pensarci? Per me era già acqua passata»
«Si, è vero ci ho pensato e anche molto ma non perché sia stato eclatante o indimenticabile ma proprio perché non è corretto. Ti ho anche raccontato un mio segreto che per me è vergognoso, ignobile e l'averti baciato mi fa stare male con me stesso perché penso di essere ricaduto nello stesso errore di tre anni fa... Ed hai ragione. Oggi non me la sentivo di affrontarti»
«Si, ok ma qua c'è una differenza. Io l'ho diciamo "costretta" a baciarmi. Lei non ha fatto nulla di male»
«Si ma te l'ho seguito quando invece avrei dovuto dire di no e basta...»
«Non ha fatto nulla di male! Sono stato io volerlo principalmente! Non è colpa sua... Se ne dimentichi»
«Ho provato ma alla fine non ci ho dormito tutta una notte! Il fatto è che questo bacio, oltre ad essere stato tra un professore e un alunno, mi è anche piaciuto! Dannazione!» Jungkook alzò le maniche della sua giacchetta e scompigliò i suoi capelli nervosamente.
«Anche a me è piaciuto» il minore alzò le sue spalle in segno di tranquillità «Però...» il suo insegnante lo fissò «Non voglio che lei smetta di lavorare con me per questo e non lo dico solo in merito alla danza ma anche per il fatto stesso che lei è l'unica persona, l'unico amico che ho oltre Hoseok»
«Non avrei lasciato il lavoro a prescindere da tutto» in seguito a questo sbuffò «È questo senso di responsabilità nei tuoi confronti che mi fa sentire in colpa. Voglio essere qualcuno di maturo e responsabile per te e non uno che non riesce a tenere a bada i propri istinti» l'altro non poté evitare una risata.
«Sei troppo paranoico ed esagerato, cazzo! Devi stare tranquillo e non preoccuparti»
STAI LEGGENDO
𝑯𝒂𝒕𝒆 𝒀𝒐𝒖 | 국민
FanfictionDove Jimin è il solito ragazzo cattivo della scuola e Jungkook è il suo professore d'inglese ed economia; ᴋᴏᴏᴋᴍɪɴ //ᴊɪᴋᴏᴏᴋ ᴏᴍᴏsᴇssᴜᴀʟᴇ sʜɪᴘ sᴇᴄᴏɴᴅᴀʀɪᴇ: sᴏᴘᴇ, ᴛᴀᴇᴊᴏᴏɴ