«Sei troppo paranoico ed esagerato, cazzo! Devi stare tranquillo e non preoccuparti»
«Lo so me lo dicono spesso» finalmente anche nel volto del maggiore apparve un sorriso «Comunque... Non sei nei guai adesso che non sei andato a scuola?»
«No e neanche se ne accorgeranno. Primo, perché ho fatto pochissime assenze e secondo, perché posso giustificarle da solo visto la mia maggiore età»
«Aish! Quindi rimarrai qui finché non terminerà l'orario scolastico?»
«Non lo so, può essere che faccio un salto da Hoseok prima di ritornare a casa e poi, anche se rimanessi per tutto il tempo qui? È un problema?» chiese mentre osservava Jungkook alzarsi dalla poltrona per dirigersi in cucina.
«Scherzavo, Jimin! La tua presenza non mi ha mai infastidito al contrario di te...» il menzionato lo seguì per controbattere.
«Solo all'inizio ma poi hai dimostrato sincerità ed io ho cambiato idea»
«Purtroppo è sempre più facile giudicare la copertina di un libro e non quello che c'è dentro ma credo sia proprio l'essere umano ad essere portato per questo» Jimin annuì solamente «Hai già fatto colazione?» l'altro negò «Sto preparando kimchi e riso»
«Cazzo, amo così tanto il kimchi! Lo mangerei ad ogni ora del giorno ma cerco sempre di mantenermi in forma par la danza» disse il minore sedendosi in una sedia attorno al tavolo.
«Anche a me piace tantissimo... Uhm, puoi controllare che non si bruci? Devo togliermi immediatamente questa giacchetta che mi sta provocando un prurito fastidiosissimo»
Jimin si recò difronte la pentola ma il suo sguardo rimase comunque in cima al suo insegnante.
Non si vergognava ad ammetterlo. Voleva vederlo senza quell'indumento che gli copriva il petto e di fatti riuscì nel suo intento.
Appena sorpassata la soglia della porta, Jungkook tolse la sua giacchetta e Jimin potè così osservare la sua schiena adornata da un bellissimo tatuaggio alquanto grande e vistoso.
Il maggiore si diresse nella stanza difronte che il biondo dedusse fosse la lavanderia dato che poi se ne uscì a mani vuote e in quell'attimo di tempo potè pure apprezzare il suo petto, anch'esso con qualche incisione.
Con un sorriso soddisfatto, il minore annuì più volte come se approvasse quella conformazione di muscoli che il suo professore possedeva.
«Alla faccia del ratto da biblioteca...» ridacchiò fra sé e sé.
«Che dicevi?» domandò Jungkook quando rientrò in cucina con una maglia nera a maniche corte.
«No, nulla...» Jimin si scostò dai fornelli per rimettersi seduto e per lasciare posto al corvino.
«Ti ho visto, non sono stupido» rise Jungkook mentre mescolava il riso e aggiungeva alcune spezie al kimchi.
«Ero soltanto curioso! Non sei niente male, devo ammetterlo anzi no, la parola "sexy" ti si addice proprio...» asserì con un sorriso.
«Sei uno svergognato, Jimin!»
«Le ho fatto un complimento, dai!»
«Grazie per questo complimento così osé, Jimin...»
•Per chi non sapesse cosa fosse, il kimchi è un piatto tipico coreano a base di verdure fermentate e spezie
•Inoltre ho letto che in Corea non fanno molta distinzione tra colazione, pranzo e cena quindi mangiano il kimchi o altri piatti anche di prima mattina lol
STAI LEGGENDO
𝑯𝒂𝒕𝒆 𝒀𝒐𝒖 | 국민
FanfictionDove Jimin è il solito ragazzo cattivo della scuola e Jungkook è il suo professore d'inglese ed economia; ᴋᴏᴏᴋᴍɪɴ //ᴊɪᴋᴏᴏᴋ ᴏᴍᴏsᴇssᴜᴀʟᴇ sʜɪᴘ sᴇᴄᴏɴᴅᴀʀɪᴇ: sᴏᴘᴇ, ᴛᴀᴇᴊᴏᴏɴ