CAPITOLO 57

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|•E c'hai quel non so che,di chi ha tutti gli occhi su di se•|

Gaia povs.

g:AMORE BUONGIORNOOO
J:Mhh,voglio dormire

Gli misi un cuscino sulla testa

J:gaaa mi soffochi
G:bene
J:ah così mi vuoi morto?stronzetta

Si alzò di scatto e mi rincorse per tutta casa con i boxer rossi.

G:ahahha smettilaaaa

Eh sì,mi aveva presa e mi stava facendo il solletico,odio questo tipo di approccio ma da lui lo accetto.

Eravamo stesi sul divano quando compare Paolo dalle scale.
Questo ragazzo è una specie di apparizione e scomparsa alcontempo.

P: buongiorno ragazzi.
J: buongiorno,hai dormito bene?
P:abbastanza,voi?
G: buongiorno,si noi abbiamo dormito bene.
J:come fai a sapere se anche io ho dormito bene?
G: perché appena sono tornata a letto ieri sera eri crollato
J:dov'eri?
G:stavo fumando fuori.
P:e poi sono arrivato io e abbiamo chiacchierato giusto un po' ahaha

Mi aggiunsi alla sua risata e di scatto guardai la faccia di Jacopo leggermente perplessa,ma non gli diedi peso e difatti ci siamo diretti a fare colazione .

Giò: buongiornissimo *sbadiglio*
G:a te Giò .
P:questa mattina dove mi portate?
J:qui a Savona c'è bene poco,però posso portarti al centro.
G:puoi? Ed io?anzi anche Giorgia.
J:voi rimanete qui così preparate anche il pranzo.
G:mah.
Giò: per me va bene tanto non ci tengo a uscire con te,preferisco stare con mia cognata qui a cazzeggiare.
G:non capisco però va bene
J:non c'è nulla da capire ga.

E mi pose un bacio sulle labbra susseguito con un occhiolino di rassicurazione.

Solo ora avevo collegato il probabile motivo per la quale Jacopo voleva lasciare me e Giorgia a casa sole.
Voleva che io parlassi con sua sorella per cercare di scoprire qualcosa sul suo presunto fidanzato...

G:amore,mi lasci qui sola con Giorgia per capire la questione del fidanzato?
J:vedo che ci siamo capiti.

Si stava infilando la maglia,era un maglioncino bianco con delle insenature che lo rendevano particolare.

G:ma se non volesse farti sapere nulla?come dovrei comportarmi?
J:devi dirmelo gaia,sono suo fratello e devo capire ok?
G:ma poi tradirei la sua fiducia.
J:no la questione è a fin di bene.capiscimi
G:oh mamma va bene.
J:che vi siete detti ieri sera tu e Paolo?per quanto tempo siete stati fuori?
G:all'incirca dalle 23:00 alle 3:00.
J:ah
G:abbiamo parlato di te,della mia adolescenza.
J:della tua adolescenza?
G:si delle cose che combinavo ai miei,te le ho raccontate anche a te.

Lo vidi pensieroso ma dopo la mia spiegazione il suo viso tornò a rilassarsi.

G:perché?
J:nulla tranquilla,era per sapere dato che avevate riso pensavo fosse qualcosa di divertente.
G:infatti è così.
J:si si ok,ora vado a dopo.
G:portate voi da mangiare?
J:si prendo delle pizze.a dopo.
G:a dopo amore,un bacio?

Dato che non mi aveva ascoltata lo afferrai per un braccio e gli presi la testa con le mani per baciarlo.
Intensificai il tutto e lui mugugnò qualcosa afferrandomi per i fianchi e sbattendomi letteralmente al muro, posò le sue mani sul mio seno ma qualcosa ci interruppe

P: Jacopoooo sei pronto??

Paolo bussò alla porta e l'aprì.

P:scusate non volevo interrompere nulla

G:tranquillo
J:andiamo?
P:se hai fatto si.

Jacopo annuì e insieme al cugino uscirono.
Ora era tempo di capire cosa aveva in mente Giorgia con questo fidanzamento misterioso e soprattutto se vorrà farne parola con me.

G: Giò come va?intendo in questo periodo.
Giò:devo dire abbastanza bene, perché?
G:per sapere,e il fidanzato?

Ok forse ho corso troppo,e se se ne accorge?

Diventò all'improvviso rossa

G:mi sa che ho fatto centro,dai raccontami.

Mi sento stronza, perché nel caso lei ne parli con me e come se lo facesse anche con suo fratello,dato che dovrò riferirle tutto.

G:allora? Hai perso le parole?
Giò:no è che mi muoiono in bocca,vorrei parlartene ma
G:ma?
Giò:ma non l'ho detto ancora a nessuno e non so da dove cominciare.

Ma come l'avrà fatto a sapere Jacopo se non lo ha detto a nessuno?forse l'hanno vista per strada con lui,boh.

G:dai a me puoi dirlo,chi è il fortunato?
Giò:si chiama Samuel , è alto,moro,occhi celesti e ben messo a fisico. È perfetto.

Lo ha descritto con gli occhi lucidi e con la voce da persona completamente cotta. Come se stesse li con lui e lo stesse ammirando.

G:sei cotta zia
Giò:già.
G: quanti anni ha?
Giò:19.. però lui non pretende nulla da me, cioè è un bravo ragazzo oltre ad essere bello. È geniale,disponibile e aperto a qualsiasi tipo di discorso,parliamo tanto sai?
G:bene, l'età non conta, l'unica cosa che conta è le sue aspettative nei tuoi confronti.
Giò:ci ho già parlato su questo.
G:ed è disposto a venirti in contro?
Giò:si si,lo ha detto.
G:allora finché non ti tratta male e non ti costringe a fare cose che tu non vuoi fare è un bravo ragazzo.sono felice per te.
Giò:grazie gaia,anche per avermi ascoltata
G:figurati,lo sai che sono qui.
Giò: comunque ti devo dire una cosa.
G:su chi?
Giò:su paolo mi ha parlato di te
G:e?
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Cosa le avrà mai potuto dire Paolo?🤷🏻‍♀️🤐👁️

un amore magnificoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora