Capitolo 33

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Canzone: "Breathe", Lauv

Con l'arrivo di metà febbraio ho finito di dare tutti gli esami rimanenti della sessione invernale e, per fortuna, li ho passati a pieni voti.

Non mi reputo una secchiona, ma piuttosto credo che studi ciò che ti piace è più facile ottenere dei risultati migliori.

E io sono al college dei miei sogni, con una coinquilina che è presto diventata la mia migliore amica, un gruppo di amici che mi fanno morire dalle risate e un vicino di casa che è diventato il mio ragazzo, più o meno.

Nonostante qualche problema e incomprensione, cose normalissime in una coppia, tra me e Aron procede tutto a gonfie vele.

Ogni giorno continuo a chiedermi se sia reale, se davvero è capitata a me una cosa così bella. Mai e dico mai avrei immaginato che con Aron James, il misterioso e solitario ragazzo della porta accanto, potessi instaurare un rapporto meraviglioso e spontaneo.

Dopo l'episodio al luna park, nessuno ha più cercato di intromettersi tra noi. Forse si saranno arresi, o avranno capito che stiamo bene insieme.

Certo, Ryan continua a dimostrarsi un po' indispettito e Christina a volte mi lancia delle occhiatacce quando mi incontra al college, ma cerco di non farci troppo caso.

Questa relazione mi ha messa sulla bocca dei miei amici, dei ragazzi della confraternita e del gruppo di Christina. Vorrei non dare molta importanza a questo aspetto, tuttavia mi rendo conto che mi risulta davvero difficile.

Sì, la situazione è completamente diversa da quella con John: nessuno mi prende in giro o mi deride, non tutti almeno, ma è solo l'invidia che parla. O meglio, sono io che la vedo così e provo a convincermi di ciò.

Non credo che sarei capace di sopportare un altro "scandalo", che mi porrebbe al centro dell'attenzione.

Ma adesso, a differenza di ormai quasi quattro anni fa, non sono da sola: ho April, ho un po' più di maturità e soprattutto ho Aron accanto a me.

Mi sento come protetta quando sono con lui, anche se ammetto di non aver bisogno della protezione di nessuno.

E così è arrivato anche San Valentino, una festa che non ho mai festeggiato in vita mia. Anzi, sì alle elementari un bambino di cui non ricordo il nome mi regalò un sacchetto di caramelle gommose: erano le mie preferite.

E poi io adoro tutto ciò che è zucchero o dolce. E no, non preferisco il salato. Non chiedetemi come avesse fatto a procurarsele perché non ne ho la minima idea.

Aron non è il tipo da San Valentino, ma chissà per quale assurda ragione ha deciso di portarmi in un posto "magico", o almeno così lui l'ha definito.

Questo ragazzo sa come stuzzicare la mia curiosità meglio di chiunque altro e mi fa morire dall'agitazione. Da quando ho saputo di questo appuntamento speciale, nella mia testa si è insediato il caos più totale.

Non so come ci si debba comportare a San Valentino, se devo regalargli qualcosa, se mi devo vestire elegante per un ristorante di lusso.

Non so niente di niente e questo non lo posso accettare: io so sempre come comportarmi e non perdo mai il controllo per cose simili.

Odio e adoro Aron allo stesso modo.

Ha detto che staremo fuori per due giorni e dio solo sa cosa abbia in mente quel ragazzo. Quanto vorrei poter sbirciare nei suoi pensieri... almeno sarei un passo avanti.

E invece no, sono qui tra angosce e paure a preparare una borsa per dormire chissà dove. Probabilmente lui starà ridendo nel suo appartamento, consapevole dei miei disagi e del mio non amare le sorprese.

Vivimi senza pauraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora