☼ elliot's pov ☼
sto camminando verso casa, da sola, sotto la pioggia.
ripensare alla giornata che ho avuto a scuola la fa sembrare una cosa bella, però.
ci sono un sacco di cose peggiori del dover camminare sotto la pioggia.
partendo da mia mamma, che stamattina ha preteso la sua auto e mi ha lasciata a piedi.
oppure si può parlare del fatto che madre natura abbia deciso di avvisarmi che non sono incinta durante il compito di inglese. anzi, no, non parliamone.
e poi arriviamo alla pioggia. avrei chiesto un passaggio a liz, ma è uscita prima perché doveva andare dal dentista. mia mamma ha il cellulare spento, quindi non posso chiederle di venirmi a prendere.
quindi eccomi qui, a camminare da sola,
senza ombrello,
bagnata come l'ano di una dannata balena.
oggi non è il mio giorno fortunato, a quanto pare.
però, ehiii, calum hood mi segue su twitter. ho ancora butternut con me. il mondo inizia ad illuminarsi.
metaforicamente, purtroppo.
fortunatamente, ci metto solo una decina di minuti ad arrivare a casa. entro, vedendo mia mamma distesa sul divano, addormentata.
ah, lei dorme mentre io devo tornare a casa sotto la pioggia. molto male.
vado subito in camera a prendere un cambio di vestiti, dal momento che i miei sono fradici. una volta recuperati una maglietta e dei pantaloni a caso, entro in bagno a apro l'acqua calda della doccia.
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"tesoro, mi dispiace un sacco" si scusa mia mamma, mentre prendo un bicchiere di limonata dal frigo.
scuoto la testa, "nessun problema", le dico, intendendolo davvero. so che dal modo in cui mi sono lamentata sembrava una grande questione, ma forse ho un pelino esagerato. forse.
però ero davvero bagnata come l'ano di un pesce.
o forse le balene sono mammiferi?
no, quelli sono i delfini.
"mi sento in colpa" dice mia mamma, distraendomi dalle riflessioni sui pesci. o sui mammiferi. o su quello che sono, è uguale.
"ohh, fai bene" mormoro, con un sorrisetto inquietante. "la mia vendetta è vicina, donna."
"non permetterti di chiamar-" inizia, ma non le lascio il tempo di finire.
"non dire alla sassy queen quello che deve fare!" urlo, salendo sul divano. "la sassy queen non prende ordini da nessuno."
mia mamma si avvicina, spingendomi la gamba e facendomi cadere. grazie mamma.
le lancio uno sguardo con la coda dell'occhio, rialzandomi e dirigendomi in camera. "avrò la mia vendetta."
mi butto sul letto, realizzando solo dopo che il computer è sulla scrivania. sbuffo, alzandomi e prendendolo per poi distendermi di nuovo.
lo accendo, aprendo subito twitter. ovviamente, dopo che calum mi ha seguita hanno iniziato a seguirmi centinaia di persone.
leccaculo.
apro wattpad, intenzionata ad aggiornare la storia. ho già pronti alcuni capitoli nelle bozze, così riesco ad aggiornare anche quando non ho tempo di scrivere. {{ N/A - PERCHÉ NON SONO COSÌ ORGANIZZATA AIUTO }}
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casuality ; cth
Fanfiction"da un mese sto scrivendo con calum hood e non hai mai pensato di dirmelo?" [[ highest ranking: #8 in Fanfiction ]]