three

8.1K 485 242
                                    

☼ elliot's pov ☼

"pronto? sì, ciao mamma. cosa? perché non sono a casa? oh, niente di che, forse il prof mi ha messa in punizione" dico a mia madre, con il tono più incurante possibile. sento mia madre sospirare, probabilmente sta cercando di mantenere la calma. o forse sta prendendo fiato per poter iniziare ad urlarmi contro, chi può saperlo.

"mamma, scusa ma ora devo andare ad affrontare la mia ora di punizione con dignità. ciao" la saluto, chiudendo la chiamata.

"dimmi un cosa" inizia liz, mettendo le mani sulle mie spalle.

"sì?"

"COSA DIAMINE C'È DI DIGNITOSO NEL FINIRE IN PUNIZIONE PER AVER RISPOSTO PELI PUBICI AL PROF?" mi urla contro.

ora se la prende con me? non è certo colpa mia se lei fa domande stupide invece di ascoltare la spiegazione del prof.

faccio spallucce, prendendola per un braccio e portandola in classe.

"avanti, sarà divertente" mormoro, chiudendo la porta dietro di me con un ghigno.

"hai chiuso la porta in faccia al prof" sospira, incrociando le braccia al petto.

spalanco gli occhi, riaprendo lentamente la porta, per trovarmi davanti l'insegnante, furioso.

ops.

"saaaaalve" lo saluto, facendo finta di niente. con la coda dell'occhio vedo liz sbattersi il palmo della mano sulla faccia. riesco quasi a sentire i suoi pensieri, "perchè sono amica di quella cosa?"

nel frattempo, si sono seduti entrambi. "hai intenzione di stare lì in piedi ancora per molto?" bisbiglia qualcuno, distogliendomi dai miei pensieri. guardo prima il prof, ma sta scrivendo qualcosa su un foglio, e sembra davvero molto concentrato. poi guardo liz, che si sta ancora chiedendo dove ha trovato una persona come me e perchè ci è diventata amica.

sento le voci o cosa?

"idiota, porta il tuo culo su una sedia" sbotta di nuovo la stessa voce, e mi giro in tempo per vedere chi ha parlato, liz.

"ha! sei stata tu a parlare!" esclamo, puntando il dito contro di lei, che alza gli occhi al cielo.

"a meno che non ci sia qualcuno di invisibile che parla con la mia voce, sì, sono stata io a parlare."

il prof alza lo sguardo su di noi.

oooh, dobbiamo averlo fatto arrabbiare per fargli alzare lo sguardo da quel foglio.

"signorina stewart, si sieda e stia zitta" sbuffa, prima di tornare a scrivere. mi siedo vicino a liz, mettendo l'astuccio e il diario sul banco, in modo da coprire il cellulare. lo accendo, impaziente di scrivere con il mio amico di wattpad. realizzo improvvisamente che non so neanche come si chiama. molto male.

una volta che ho inserito la password, noto che lui mi ha già scritto.

@ashtonsucksballs: HOLA :-)

le faccine con il naso, davvero? amico, hai perso il mio rispetto.

@5saucebitch: :-) è molto in stile luke

@5saucebitch: non farlo mai più, è una cosa orribile

sento liz tirarmi una gomitata, quindi blocco il cellulare e alzo lo sguardo verso di lei.

"chi ti scrive?" sussurra, alzando le sopracciglia. la ignoro, non voglio dirle che scrivo con un australiano. inizierebbe a farmi la predica dicendo che sicuramente è uno stalker, che finirò per essere ammazzata nel sonno e bla bla bla.

casuality ; cthDove le storie prendono vita. Scoprilo ora