casuality ; cth

nine

domanda: preferite le fanfiction su luke, calum, michael o ashton?

ps - perdonatemi faccio davvero schifo a scrivere i finali D:

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"dio santissimo scusami il ritardo" dico freneticamente, sedendomi al tavolo con calum. spero non si sia arrabbiato, voglio dire, lui è calum hood e avrà certamente di meglio da fare che perdere il suo tempo aspettando una tipa strana. lui fa un sorriso rassicurante, scuotendo la testa.

"non sei in ritardo."

"come no" sospiro, "avevi detto di trovarci alle 4.30 e sono le 4.37."

lui ride, "e quello lo consideri un ritardo?"

annuisco. non sono una di quelle ragazze che arriva sempre in orario, anzi, ma qui si parla di calum hood. nessuno deve far aspettare calum hood.

"tranquilla, sono appena arrivato anche io" dice, posando la mano sulla mia.

oh.

calum mi sta toccando.

sento le mie mani iniziare a sudare, e spero che lui non se ne accorga. sarebbe così imbarazzante. in ogni caso, lui non commenta, e gli sono grata. non sono esattamente sicura di come potrei reagire.

"allora, elliot" inizia, mentre un cameriere ci porta da bere, "devo chiederti una cosa importante."

"dimmi" deglutisco, nervosa. non ho davvero idea di cosa potrebbe chiedermi, e sono leggermente spaventata.

ma che dico, non vedo l'ora che mi faccia questa maledetta domanda.

"cos'ha michael che io non ho, secondo lucy?" chiede, con un'espressione seria sul viso.

adesso sono confusa.

CHI DIAMINE E' QUESTA LUCY DI CUI STA PARLANDO?

"lucy? non conosco nessuna lucy" dico, grattandomi il retro del collo.

"come no" sbuffa, "la protagonista della tua storia, ti dice niente? voglio sapere perchè lei sta con michael e non con me. anche se in realtà io l'avrei preferita con ashton, non mi piace molto il suo carattere" inizia a parlare.

un momento. lui effettivamente si ricorda quello che ho scritto in una stupida storia?

wow, credo che la mia vita abbia un senso finalmente.

"calum" lo interrompo, "è solo invenzione. puoi trovare di meglio di una ragazza immaginaria" dico, appoggiando le mani sulle sue spalle.

"tipo te?" chiede, ammiccando.

"beh, che domande, certo. insomma, mi ha vista? è ovvio che nessuno è meglio di me" esclamo.

sto scherzando, ragazzi.

anche se a me non darebbe mica nessun fastidio.

"giusto" ride. "oltretutto, vedo che hai un ottimo gusto musicale" dice, indicando la mia maglietta dei green day. sorrido al suo commento.

forse, e dico forse, quella maglietta l'ho messa apposta. ma solo forse. forse invece era la prima cosa che mi è capitata in mano, ma voi non lo saprete mai.

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"ci vediamo tra qualche giorno, allora" mi saluta calum, mentre esco dalla sua auto.

"sicuramente" annuisco, avviandomi verso la porta di casa. lo vedo salutarmi con la mano, mentre riaccende la macchina e parte.

entrando in casa, sento di avere sul viso il sorriso più grande della mia vita.

sto vedendo il mio sogno realizzarsi - il sogno di ogni ragazza, ad essere sincera - e non potrei essere più felice.

senza contare che tra pochi giorni andrò al concerto. mancano solo quattro giorni.

e domani mancheranno tre giorni.

e andrei avanti con il conto alla rovescia, ma davvero, sono troppo pigra per farlo.

in realtà, ora voglio solo distendermi sul letto e leggere fanfiction.

il che mi fa riflettere.

sono appena uscita con calum hood e quello che faccio è davvero leggere delle storie?

wow, la mia vita è così noiosa.