eighteen

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☼ elliot's pov ☼

"quindi, se l'appuntamento della tua amica andrà male sarà colpa tua?"

"no! lei si comporterà come se lo fosse, ma lo farà solo per coprire la sua incapacità con i ragazzi."

"perché tu hai molta esperienza con i ragazzi?" ghigna calum, facendomi alzare gli occhi al cielo.

"mai quanta ne hai tu con michael, ashton e luke" rispondo a tono, proprio mentre entra michael nella stanza.

CALUM, TU CHIUDERE QUELLA MALEDETTA PORTA NO EH?

"con noi ragazzi no; con la sua mano sì" urla il rosso, "e comunque non so a calum, ma a me piace la patata."

scoppio a ridere, mentre mi arriva una chiamata. è liz.

"calum è la mia amica, speriamo che chad non stia facendo il coglione."

"non dirle che siamo qui, voglio sentire quello che dicono le ragazze quando sono sole" ammicca michael.

monello.

"ma tu sei qui."

"ma noi siamo amici."

ODDIO IO E MICHAEL SIAMO AMICI. CAPITO? AMICI.

"ma-"

"rispondi a quel telefono."

"va bene, okay. PRONTO LIZ?"

"elliot ci siamo baciati oddio" squittisce. {{ mi fa ridere la parola squittire }}

awwwww, carini.

guardo lo schermo del computer, calum e Michael hanno degli sguardi interrogativi in faccia. metto in vivavoce il telefono.

"liz, sei ufficialmente in vivavoce quindi non dire niente che non vorresti dire in faccia a michael, calum, ashton, luke o mia madre" la avviso.

"perché non dovrei? e comunque credo che potrei dire di tutto di fronte ai ragazzi. specialmente i tuoi sogni-"

"LIZ LALALALALALALA NON TI ASCOLTO LALALALALALALA TACI" la blocco, prima che possa rivelare qualche dettaglio imbarazzante. "dimmi del bacio, com'era? c'era la lingua? RACCONTAAAA."

rivolgo un sorrisetto innocente a michael e calum, che ovviamente hanno capito a che tipo di sogni si riferisce liz.

beh, l'importante è che non trovino il mio blog su tumblr. quella sarebbe la mia fine.

"niente lingua, ma mi ha toccato il culo" risponde, e sento l'imbarazzo nella sua voce.

"HO SEMPRE DETTO CHE ERA IL METODO GIUSTO DI FARE LE COSE!" esclama michael, con aria soddisfatta. lo fulmino con lo sguardo, cercando di fargli capire che deve stare zitto.

"elliot, chi c'è con te?"

guardo calum e michael, che scuotono la testa.

"sono in videochiamata con mio cugino, quello che vive in inghilterra" rispondo, cercando di rimanere più seria possibile.

"oh, okay. ciao cugino" mormora, probabilmente confusa. "devo andare ora, ciao. augurami buona fortuna."

"per cosa?"

"perchè entro la fine della serata la sua lingua finisca nella mia bocca."

"vuoi mangiarla?"

"non voglio neanche rispondere a questa cazzata. ti voglio bene, ciao elliot e ciao cugino" saluta, prima di riattaccare.

"elliot, tu mi stai simpatica e tutto, ma certe battute potresti evitarle" dice michael.

come se non lo sapessi.

casuality ; cthDove le storie prendono vita. Scoprilo ora